Vita da cani

Elis@Provinciali –

Lui è lì che ti guarda. I suoi occhi adoranti esprimono lealtà totale. È capace di attenderti per ore e farti le feste come non ti vedesse da secoli; sa ritrovarti nella folla e non perderti mai di vista: è il tuo cane, l’amico dell’essere umano più citato dalla letteratura. Così fedele e capace di fiducia da tornare anche da chi gli ha fatto del male.
Dalla notte dei tempi, già nel Neolitico i cani erano parte integrante e fondamentale della vita dei primi coltivatori e allevatori, come guardiani degli animali al pascolo, ed hanno quindi dato un contributo importante allo sviluppo delle attività umane. Attualmente, questi animali straordinari guidano le persone cieche, collaborano con le forze dell’ordine, salvano vite tra le macerie, donano affetto e sicurezza alle persone fragili…non serve dire di piu’. Per il loro benessere, per consentire anche ai quattrozampe di godere della bellezza e frescura del nostro Parco Dapelo, ben cinque anni fa si fece strada l idea di dedicarne una piccola porzione: l’area sgambatura cani.
Ma la cosa improvvisamente si arenò, i lavori iniziati non furono più conclusi, pare anzi che non si farà nulla di quanto previsto:la domanda sul perchè sorge spontanea, serve chiarezza. Abbiamo incontrato Roberto Ferrando, consigliere municipale che dedica grande attenzione al territorio di Prà, dove vive e di cui conosce ogni dettaglio e ci ha raccontato il travagliato iter della pratica: <<Il 7 luglio del 2016, presso il Parco Dapelo di Pra’, partono i lavori per la realizzazione di un’area di sgambatura dei cani. Poi, però, per motivi burocratici, un ritardo nell’ottenimento dei permessi, avviene una sospensione “provvisoria”. Non se ne seppe più nulla, sino a quando nell’ambito del tavolo di monitoraggio del Por di Pra’, l’area è stata reinserita dal Municipio come uno dei cinque progetti per la finitura dei Por (Programma Operativo Regionale) Pra’ Marina. Tutto questo è stato formalizzato anche attraverso una delibera di Giunta, finanziati ed inseriti nel Piano triennale e presentati nella Seconda commissione municipale. Questi lavori sarebbero dovuti iniziare nell’anno corrente.
Invece, non solo non sono mai cominciati, ma sembra proprio che sia cambiata la strategia complessiva, visto che l’area in oggetto del parco pubblico sarebbe stata data in concessione dal Comune a un soggetto terzo per un’attività privata, senza nemmeno consultare il Municipio>>. continua Ferrando.
<<Per questo, con i consiglieri municipali  Ugo Truffelli, Filippo Bruzzone, Giovanni Battista Sacco e Fabio Quartino, chiediamo all’Amministrazione Comunale di conoscere il motivo dello stralcio dell’area di sgambatura dei cani dai cinque progetti di finitura dei Por, diversamente da quanto era stato richiesto dal Municipio e concordato nel tavolo di monitoraggio, con un’ interrogazione formale. Interessa conoscere quale sarà il destino di quell’area, non appare coerente togliere una porzione di parco pubblico, già destinato, per farne un utilizzo privato (a favore di chi?), attendiamo una risposta dal Sindaco>>.
Supponiamo che anche ai cittadini tutti, non solo ai possessori di cani, farebbe piacere sapere di piu’ su questa ennesima storia di promesse disattese.Se i nostri amici a quattrozampe restano privi di un’area ad essi dedicata, possono interferire, non per colpa loro, con l’utilizzo libero del parco, da parte di bambini, anziani, sportivi , visitatori.
Tra l’altro, abbiamo un’ ampia zona , la cosiddetta “Oasi felina”, situata a ponente della Fascia di Rispetto, dove invece trovano rifugio e cure i gatti…Forse quest’ultimi sono più graditi dei cani? Dovremmo rivendicare la par condicio animale? Anche Supra’tutto, pertanto, resta in attesa.

Pensi che i cani non vadano in paradiso? Te lo dico, saranno lì molto prima di ognuno di noi.

Robert Louis Stevenson