Vita a Ponente: istituzioni, cooperazione, associazionismo

Maria Luisa Decotto

Lunedì 2 maggio nella Sala polivalente della Parrocchia N.S. del Soccorso e San Rocco si è tenuto questo incontro, organizzato dalla Associazione CHANGE X CHANCE . Un incontro che voleva fare il punto sulla realtà dei vari servizi presenti nel nostro Municipio e avviare una riflessione comune tra tutti coloro che qui a Ponente occupano di “sociale”: Istituzioni, Associazioni, Cooperative sociali, Gruppi, Volontari. All’evento hanno partecipato Claudio Chiarotti (Presidente del Municipio VII Ponente), Paola Cermelli (esperta di politiche sociali), Paola Toni (consulente e formatrice), Enrico Testino (esperto di animazione sociale), Andrea Rivano (portavoce Forum Terzo Settore Liguria), Elena Tranelli (dirigente scolastico). Sono intervenuti anche Matteo Rossi (in rappresentanza della Parrocchia e del gruppo che organizza il doposcuola parrocchiale), Ines Solari (nuova responsabile dei Servizi Sociali -ATS- Ponente) , Ilaria Danti (presidente della cooperativa sociale Giostra della Fantasia e socia dell’omonima Associazione, in rappresentanza di entrambe le realtà). Ha moderato l’incontro Alberto Bruzzone (giornalista di La Repubblica) mentre la sintesi finale è stata affidata a Cristina Lodi (Consigliere comunale PD). Parecchie le persone che hanno partecipato, una cinquantina circa, ovviamente nel rispetto delle distanze e delle normative Covid ancora in atto. Molto interessanti tutti gli interventi. È emerso che il nostro Municipio è particolarmente ricco di Associazioni di vario genere: sportive, di volontariato , culturali, musicali, di cooperazione sociale, gruppi parrocchiali, comitati… che offrono diversi servizi sia professionali, sia di animazione e promozione sociale. Enrico Testino ha fatto una ricerca da cui risultano ben 120 realtà associative e aggregative, e non sono neanche tutte… La presenza di un tale numero di persone che si dedicano agli altri e si relazionano con loro a vario titolo fa del nostro territorio una realtà veramente comunitaria con ricadute positive nella vita di noi cittadini. Infatti è emerso chiaramente che il BEN-ESSERE nasce soprattutto là dove esiste una vera comunità, dove le persone non si sentono sole e sanno a chi rivolgersi quando hanno dei bisogni o affrontano delle difficoltà. Affinché possano essere intercettati efficacemente i bisogni e le difficoltà e per poter dare risposte concrete è indispensabile il ruolo delle Istituzioni e questo è stato messo in evidenza da tutti gli interventi e soprattutto da chi ha svolto in questi anni ruoli istituzionali, come il Presidente Chiarotti e la Consigliera Lodi. Sono le Istituzioni ad avere il compito di conoscere le realtà territoriali, ascoltare i cittadini, capire le differenze e le peculiarità di ogni zona, fare da REGIA facilitando e curando la nascita di reti territoriali in cui tutti , associazioni, cooperative, gruppi possano conoscersi, dialogare e collaborare, partecipando attivamente alla crescita del BENESSERE della Comunità. E tra le Istituzioni è proprio il Municipio ad essere in prima linea, perché è il più prossimo ai cittadini e quello che conosce meglio la realtà sociale in cui si trovano. Genova, a differenza delle altre grandi Città, ha una particolarità, è MULTICENTRICA: nasce infatti dall’accorpamento di molti Comuni indipendenti, molto diversi tra loro per posizione geografica, per storia e per caratteristiche quindi i bisogni e le peculiarità sono molto diversi tra zona e zona e diverse dovranno essere le risposte e le soluzioni. Da qui la necessità di potenziare un vero decentramento che fornisca ai Municipi maggiore autonomia e più peso nelle decisioni. In questo grande patto collaborativo un ruolo importantissimo viene svolto dalla Scuola, una Scuola capace di dialogare e costruire progetti comuni, pensati e attuati in sinergia con le altre realtà del territorio. Sono stati presentati parecchi esempi di buone pratiche, tra cui quelle attuate proprio nel nostro Municipio e nella nostra Delegazione ed è stata rimarcata la difficoltà derivante da due anni di pandemia, che hanno lasciato un profondo disagio soprattutto nei bambini e nei ragazzi. In questo breve ma intenso excursus nessuna categoria di cittadini è stata tralasciata: si è parlato di bambini, di ragazzi, di giovani, di genitori, nonni e anziani. Tutti possono trarre aiuto e sostegno dalla rete associativa e tutti, di contro, possono attivarsi per dare il proprio contributo di tempo, capacità , competenza, esperienza. Due ore abbondanti che ci hanno lasciato un messaggio molto positivo: è possibile portare avanti la speranza, promuovere benessere e fiducia, aiutare efficacemente chi si trova in difficoltà, fare qualcosa di utile per noi stessi e per gli altri.

Chi desiderasse ascoltare e vedere la registrazione dell’incontro, potrà farlo sulla pagina Facebook di Cristina Lodi oppure al link .               clicca qui

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