Luciano Bozzo#
In primavera ed in estate, è risaputo, la natura rinasce e prorompe; ciò è particolarmente vero per il regno vegetale le cui piante crescono rigogliose, e che offre un variegato e spettacolare sbocciare di fiori e maturare di frutti. Tutto questo è bello da vedere e da godere nella campagna, nei giardini e nei parchi ma lo è molto meno quando le piante invadono gli spazi pubblici e le vie di passaggio che dovrebbero invece rimanere sgombre e pulite.
In questi ultimi giorni la parte bassa di Via Inferiore Fagaglia è completamente invasa da piante selvatiche che, in assenza di manutenzione della strada, occupano tutta la parte centrale in mattoni della caratteristica creuza e le parti più vicine alle pareti della salita ed hanno ormai raggiunto, ed in alcuni casi superato, l’altezza d’uomo.
Basta salire i primi metri della rampa che s’innalza da Via Sapello per trovarsi a tu per tu con quella che qualcuno con ironia e sarcasmo definisce “la biosfera di Pra’”, facendo riferimento alla famosa “Bolla” costruita da Renzo Piano al Porto antico di Genova per ospitare decine di piante lasciate libere di crescere rigogliose.
Come si può notare dalle fotografie, l’invadenza delle piante rende abbastanza difficile e problematico il passaggio per la via, in particolar modo alle persone anziane che in alcuni tratti necessitano di sostenersi alle ringhiere che corrono lungo i lati della creuza.
Urge un intervento di AMIU, o Aster o chi di dovere per il taglio delle piante e per riportare la via in condizioni di transitabilità.
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