Redazione-
Ieri mattina, nella chiesa di San Rocco in Pra’ erano moltissimi gli amici giunti per dare l’estremo saluto a Franco Pace, il pescatore gentile che tutti conoscevano, per la sua affabilità. Non mancava di salutare o fermarsi quando transitava con la sua motoretta col pescato del giorno, ed anche passando sulla fascia, era impossibile non lasciarsi contagiare dalla sua perenne allegria. Era sempre pronto a dare una mano, era una presenza costante e mancherà ai moltissimi che lo conobbero .Riposi in Pace, lassù parlerà di pesca con San Pietro…porgiamo sentite condoglianze ai suoi famigliari, Assunta,Lella e Carla.
Si Franco Pace era una presenza sorridente e contagiava con il suo sorriso tutti coloro che incontrava. Lascerà un grande vuoto in tutti, soprattutto nei suoi cari…
Un personaggio praese, era l’ultimo pescatore professionista a Pra’. Col suo peschereccio ancorato alla foce del rio San Pietro prendeva il mare una volta pieno di gozzi alla lampara. Giunto a terra si trasformava in pescivendolo, caricata la pesca sulla sua Ape 50 (con lo stemma bianconero) riforniva di pesce azzurro e altre specie le tavole delle famiglie praesi, una presenza abituale in piazza Sciesa lui e il piccolo motocarro, ci manchera’. Ora è sulla nuvola dei pescatori praini con: i Cinaddi, i Seramena, i Bignone, i Ferrando che discute sulle tecniche della pesca alla lampara, sempre sorridendo.