Elis@Provinciali–
Le persone care e gli amici di Giorgio (Jorghe) ed Alla sono in ansia per la situazione e la sicurezza, ma perlomeno a valutare i suoi scritti , il conflitto pare aver raggiunto una fase stazionaria, ovvero bilanciata , poiche’ la controffensiva Ucraina tiene testa ai continui attacchi della Federazione Russa. La parola Pace sembra lontana anni luce da queste macerie, da questi cimiteri violati, dai palazzi sventrati…e Papa Francesco esorta ogni giorno affinche arrivi il “cessate il fuoco” in queste terre martoriate. Sicuramente la popolazione ucraina e’ sfinita, allo stremo dopo 2anni, e lo stesso e’ per i russi, che pero’ non possono dirlo…la morte di Navalny dimostra come vanno a finire gli oppositori. E le continue, velate minacce di Putin riguardo alle armi nucleari non sono certo rassicuranti.Inoltre, assistiamo ad un riarmo di Cina e Corea del nord, mantre i confini con la Finlandia sono interessati da movimenti non chiari.Si ha l ‘impressione di assistere ad una contrapposizione Oriente-Occidente, che sottotraccia e’ sempre esistita, ma sembra intensificarsi per la forte differenza culturale, religiosa, politica dei due blocchi.
Che coraggio e spirito sta dimostrando Giorgio col suo lavoro di fedele cronista …..tutti vogliamo la pace ma per ora non si vede uno spiraglio…