Guido Barbazza #
E’ fresca la notizia della concessione da parte di ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) e ENAV (Ente Nazionale di Assistenza al Volo) dell’autorizzazione all’installazione di gru più grandi al porto di Pra’, che siano in grado di operare con le navi porta contenitori di ultima generazione tipo “Triple E”, da 18.000 TEU. Triple E significa: “Energy efficiency, Environmental performance and Economies of scale”, quindi identifica una classe di navi progettate per massimizzare l’efficienza energetica, minimizzare l’impatto ambientale e massimizzare il numero di container trasportati. La prima nave di questo tipo è entrata in servizio recentemente, si chiama Maersk Mc Kinney, ha una stazza lorda di 195.000 tonnellate, è lunga 399 metri, larga 59 e pesca 14,5 metri. Queste navi sono molto alte e larghe, e necessitano quindi di gru più grandi di quelle attualmente installate nel terminal praese. Il PSA (Port of Singapore Authority), che gestisce il terminal di Pra’ ha già dichiarato la propria intenzione di attrezzarsi quanto prima. In attesa di conoscere le caratteristiche delle nuove gru, immaginiamo che dovrebbero essere del tipo “low profile” come quelle attualmente installate, e cioè con bracci retrattili e che non necessitano quindi di essere alzati quando le navi manovrano, e di circa 90 metri di altezza. E’ indubbio che le nuove e più grandi gru aumenteranno l’impatto visivo: diventa quindi indispensabile prendere tutti gli accorgimenti possibili per minimizzarlo. Una semplice soluzione è quella di prevedere gru di colore azzurro chiaro, colore del cielo su cui si stagliano, invece del verde scuro delle attuali e rendendole quindi meno distinguibili per chi guarda da terra. Anche le gru attuali potrebbero venire ridipinte in azzurro alla prima occasione, rendendo complessivamente minore l’impatto visivo del porto. In molti porti, infatti, e proprio per lo stesso motivo, le gru per l’imbarco e lo sbarco dei container sono azzurre, appunto. Senza andare troppo lontano troviamo lo stesso colore per le gru del terminal Sech di calata Sanità, a Genova. Proprio per minimizzare l’impatto ambientale e visivo delle nuove (ed esistenti) gru del porto di Pra’ è anche auspicabile che Autorità Portuale e “PTE” (ci piace chiamare così il terminal: “Pra’ Terminal Europa”, visto che, come ormai noto a tutti, si trova solo ed esclusivamente a Pra’) provvedano a realizzare le colline boschive per schermare il porto dalla vista di chi risiede in zona ed attutirne i rumori, come proposto dalla FondAzione PRimA’vera con il suo scenario portuale “Pra’ Isola Lunga – Porto Amico”.
Le nuove gru che dovranno andare a sostituire quelle attualmente presenti nei primi moduli del porto, dovranno essere di tipo Super Post Panamax, le caratteristiche principali di queste nuove gru che permetteranno di lavorare su navi con 20 container in larghezza e 7 container in altezza sopra coperta, in modo da poter lavorare sulle navi Triple E. Spero di sbagliarmi ma sicuramente le nuove gru saranno a braccio alzabile, consideriamo che le gru 11 e 12 installate al VI modulolo lo scorso anno, hanno altezza di 57 metri, ed a livello tecnico sono al limite.