Un pezzo di savana in Piazza Laura

Luciano Bozzo #

Gli esempi del pessimo stato in cui versa il verde pubblico a Pra’ sono innumerevoli e visibili a tutti ma la scena che si presenta in questi giorni a chi si trovi a transitare per Piazza Laura è francamente sorprendente e difficile da tollerare.  Abbandonata da tempo all’incuria totale la grande aiuola della piazza sembra ormai un pezzo di savana trapiantato nel cuore del tessuto urbano praese.  Le erbe alte occupano in maniera compatta l’intero specchio dell’aiuola e debordano prepotenti ben al di fuori del basso steccato che la delimita invadendo l’attiguo marciapiede, come si può vedere nelle fotografie.  Indubbiamente chi soffre di allergie di stagione si deve tenere ben alla larga da quello che dovrebbe essere un elemento atto ad ingentilire l’aspetto della piazza e che invece si presenta oggi come un autentico scempio.  Un articolo apparso sul Secolo XIX poche settimane fa informava del fatto che ASTER, l’azienda del Comune di Genova preposta alla cura ed alla manutenzione del verde pubblico urbano non è di fatto più in grado di adempiere al proprio compito in maniera capillare ma si limita ormai a fronteggiare le emergenze o a singole operazioni localizzate in alcune parti della città; questo a causa delle difficoltà ormai croniche che il Comune ha nel far quadrare il bilancio e dei recenti tagli al numero degli operai impiegati.  I dipendenti dell’azienda delle manutenzioni, si legge sul Secolo, sono scesi rapidamente negli ultimi anni, da circa 500 a poco più di 350. Soprattutto si è perpetuato per ammissione degli stessi vertici il peccato originale dell’azienda, cioè lo sbilanciamento a favore della componente amministrativa, sovradimensionata in rapporto alla parte operativa.  Il risultato di tutto ciò è tristemente evidente anche nei nostri sestieri e si rispecchia anche nel cattivo stato di mantenimento del Parco Achille Dapelo, la cui cura è affidata invece all’ente “Pra’ Viva”.  Ci sono, è vero, alcuni esempi di spazi verdi gestiti, curati e manutenuti direttamente da persone ed associazioni locali  con risultati più o meno apprezzabili: è il caso delle aiuole dei giardini di Piazza Bignami, mantenuti dall’ANPI e di quelle di Piazza Venezian a Sapello curate invece dal Club Fratellanza Vittoria; e non mancano neppure lodevoli iniziative di volontariato legate alla buona volontà dei residenti come ad esempio la domenica di pulizia nel parco Dapelo di domenica 11maggio organizzata dal Comitato per Pra’, che peraltro già negli scorsi mesi aveva realizzato analoghe iniziative anche negli spazi dei Giardini Capponi (ex Elah) e di Via De Mari.
Resta però, alla luce della attuale situazione,  la necessità di rivedere complessivamente la questione del verde pubblico a Pra’ e di compiere una riflessione sulle modalità di gestione e di intervento per una migliore qualità ed efficacia delle operazioni di mantenimento: in questo contesto si innesta l’idea della FondAzione PRimA’vera di cercare di avvalersi della collaborazione del Porto di Pra’ ed in particolare di PSA ed Autorità Portuale per ottenere quei fondi ulteriori utili a migliorare notevolmente la cura del verde pubblico nel nostro paese.
Con strade pulite, spazi verdi con piante e prati ben curati ed in ordine, ed una maggiore presenza di verde la nostra Delegazione assumerebbe tutto un altro aspetto, darebbe di sé un’immagine più accattivante ed in linea con la ricchezza della sua storia, delle sue tradizioni e del suo grado di civiltà e renderebbe un po’ più bello vivere  a Pra’;  per chi gestisce il porto sarebbe invece un’eccellente occasione per compensare l’indiscutibile disagio che le attività portuali arrecano ai residenti e di presentarsi finalmente nelle vesti non più di un porto ostile ed invasivo, ma di un porto amico che, oltre a limitare l’impatto sul territorio elettrificando le banchine ed erigendo collinette boschive tra se e l’abitato per attutire rumore ed inquinamento, contribuisce alla cura ed al benessere dell’ambiente e della popolazione di Pra’.