Tutti i risultati del voto a Pra’.

#Luciano Bozzo

Pubblichiamo il dettaglio dei risultati del voto a Pra’ nelle elezioni amministrative del 11 giugno.
Nelle due tabelle si possono leggere i voti totali ed in percentuale ottenuti a Pra’ sia dai candidati Sindaco che dalle varie liste che hanno concorso per il Consiglio comunale. I dati sono affiancati a quelli ottenuti nell’intero Municipio VII Ponente che comprende anche Pegli e Voltri e a quelli complessivi di Genova.
Nella parte destra delle due tabelle sono invece riportati i dati relativi al voto delle elezioni regionali del 2015 così da consentire un confronto immediato tra le ultime due tornate elettorali per le forze politiche e le coalizioni maggiori che hanno partecipato ad entrambe le elezioni.
In fondo all’articolo invece si può leggere la tabella riepilogativa del voto per il Consiglio municipale e per il Presidente del Municipio anche qui con il dettaglio di voti e percentuali delle liste e dei candidati alla presidenza per quanto riguarda il voto a Pra’ e nell’intero Municipio.

Per meglio illustrare numeri e cifre di questo voto ci permettiamo alcune osservazioni.

1) La prima di queste riguarda la bassa affluenza al voto; in un contesto cittadino di partecipazione già molto bassa (48,4 % a Genova e 48,7 % nel Municipio) a Pra’ si è registrata un’affluenza ancora più bassa (42,2 %) tanto che la nostra Circoscrizione è risultata la seconda, dopo Prè Molo Maddalena, per il minore numero di votanti. A questo dato ha contributo soprattutto l’astensione record del quartiere di Cà Nuova dove soltanto il 35,5 % degli aventi diritto questa volta si è recata alle urne; negli altri due dei tre quartieri o Unità Urbanistiche nelle quali a partire dal 1976 è stato diviso il territorio della Circoscrizione praese per motivi elettorali (ognuna delle tre aree con poco più di 5.000 elettori), invece l’affluenza è stata un pò più in linea con quella misurata nel resto della città: 47,4 % a Pra’ e 43,6 % a Palmaro. Val la pena ricordare che nel 2011 secondo i dati del Comune di Genova proprio il quartiere di Cà Nuova risultava la zona della città a più basso reddito, a testimoniare una situazione di disagio economico e sociale che non ci pare sia molto migliorata in questi ultimi anni e nella quale forse i cittadini trovano sempre meno speranze di miglioramento nella partecipazione e nell’esito del voto amministrativo, qui in misura ancora maggiore rispetto ad altre zone di Pra’ e di Genova.
I dati ci dicono che rispetto a due anni fa nella intera Circoscrizione di Pra’ quasi 1.300 persone di meno si sono recate alle urne: nel 2015 i votanti infatti erano stati 8.346 su un totale di aventi diritto di 17.057 mentre quest’anno sono stati 7.060 su un totale che nel frattempo è sceso a 16.717.

2) Il secondo dato che emerge chiaramente è il calo di consensi accusato dal Movimento 5 Stelle che solo due anni fà si era imposto a Pra’ (ed a Genova) come prima forza politica sia per le preferenze ottenute dalla sua candidata alla presidenza della Regione che per il voto di lista. Rispetto a due anni fà i 5 Stelle perdono a Pra’ oltre 1.200 voti scendendo dalle 2.790 preferenze di Alice Salvatore (34,7 %) alle 1.560 di Luca Pirondini (23,1 %); più contenuto ma comunque sempre evidente il calo anche per i voti di lista: da 2.120 (32,5 %) a 1.472 (23,2 %).
Di conseguenza il candidato Sindaco dei 5 Stelle a Pra’ si classifica solo al terzo posto dietro a Crivello e Bucci ed il Movimento non è più la prima forza politica venendo scavalcata, seppur di soli 66 voti, dal Partito Democratico. Solo a Cà Nuova continua ad essere il più votato con il 23,8 % contro il 19,7 del Partito Democratico ed il 19,6 della Lega Nord.
Come già nel 2015, anche questa volta il risultato ottenuto a Pra’ da Pirondini e dalla lista del Movimento è comunque ampiamente superiore a quanto avuto sia nel Municipio Ponente che in tutta la città.

3) L’arretramento del Movimento 5 Stelle riporta in primo piano le due coalizioni che hanno caratterizzato la politica in Italia dal 1994 fino ai primi anni 10 del nuovo secolo. Il candidato del Centro-Sinistra Gianni Crivello ottiene 2.477 voti pari al 36,7 % mentre Marco Bucci per il Centro-Destra si ferma a 2.057 pari al 30,5 %. Il rapporto di forza tra le due coalizioni appare quindi ribaltato rispetto al dato genovese mentre la forbice tra i due è a Pra’ leggermente meno ampia rispetto al dato sul territorio municipale. Due anni fà Raffaella Paita per il Centro-Sinistra aveva ottenuto il 27,3 % contro il 25,0 % di Giovanni Toti mentre questa volta l’affermazione del candidato del Centro-Sinistra è stata decisamente più netta tanto più che, anche in termini di voti assoluti entrambi gli schieramenti appaiono cresciuti: quasi 300 voti in più per il Centro Sinistra e circa 40 per il Centro-Destra nonostante il peso della maggiore astensione complessiva.
Soltanto a Cà Nuova prevale Bucci (36,4 % contro 30,2 %) mentre sia a Palmaro (39,0 a 28,0) e Pra’ (39,3 a 28,5) l’affermazione di Crivello è più che netta.
Per quanto riguarda le liste all’interno della coalizione di Centro-Sinistra il Partito Democratico si conferma la forza maggiore con il 24,2 % di consensi ma va sottolineato l’ottimo risultato della Lista Crivello che ottiene il 9,5 %. Nell’altro schieramento si conferma al primo posto la Lega Nord (16,3 %) davanti a Forza Italia e Lista Vince Genova mentre Fratelli d’Italia è l’unica lista ad accrescere in maniera consistente il proprio pacchetto di voti in un quadro generale in cui tutte le altre forze più importanti hanno invece perso consensi, chi più chi meno.

4) Anche a Pra’ come a Genova gli elettori hanno concesso ben poco spazio a tutti gli altri candidati ed alle liste che li sostenevano. Tra tutti solo Paolo Putti, che 5 anni fà sfiorò il ballottaggio come candidato del Movimento 5 Stelle, ottiene il 3,8 % dei consensi (4,9 a Genova) e Arcangelo Merella riesce a strappare il 2,3 % (con massimo di 3,7 % a Cà Nuova contro l’1,9 % di Genova). Tutti gli altri si devono accontentare di percentuali intorno all’1 % o anche meno.

5) Dei due candidati praesi al Consiglio Comunale, Salvatore Caratozzolo (275 preferenze, 146 delle quali a Pra’) entrerebbe nel Consiglio come settimo ed ultimo eletto della Lista Crivello solo nel caso in cui il candidato Sindaco del Centro-Sinistra vincesse il ballottaggio del 25 giugno; in caso contrario ne resterebbe escluso e Pra’ non avrebbe quindi alcun suo rappresentante territoriale nel Consiglio. Niente da fare invece per Giada Borreani (sempre della Lista Crivello, 72 preferenze, 32 delle quali a Pra’) che potrebbe però entrare nel Consiglio municipale.
In Consiglio Comunale entra invece Mauro Avvenente, Presidente uscente del nostro Municipio, che con un invidiabile bottino di 1.494 preferenze (199 a Pra’) è risultato uno dei candidati più votati in assoluto.

6) Claudio Chiarotti, candidato del Centro-Sinistra, ed anche unico Praese tra i candidati alla presidenza del Municipio, vince nelle zone di Palmaro (Chiarotti 42,5 % , Fanghella 26,0 Currò 24,7) e Pra’ (Chiarotti 43,9 %, Fanghella 26,9 Currò 22,5) ma non a Cà Nuova (Fanghella 35,5 %, Chiarotti 32,8 Currò 23,9). Il Partito Democratico è peraltro il più votato dappertutto: a Cà Nuova (P.D. 24,8 %, Mov. 5 Stelle 23,9 %, Lega Nord 18,8 %), a Palmaro ( P.D. 30,1 %, Mov. 5 Stelle 24,7 %, Lega Nord 13,1 %), a Pra’ (P.D. 33,0 %, Mov. 5 Stelle 22,5 %, Lega Nord 16,8 %).
Tra le altre liste il risultato migliore lo raggiunge la Lista Crivello che a Palmaro ottiene il 9,1 % e complessivamente in tutto il territorio praese il 6,9 %.

7) Mentre giungono notizie di una riverifica in corso delle schede considerate nulle vale la pena sottolineare il fatto che Claudio Chiarotti è il primo presidente praese del Municipio da venti anni a questa parte, da quando cioè fu creata questa istituzione con l’unione delle Circoscrizioni di Pegli, Pra’ e Voltri. C’è poi un altro fatto importante: guardando nel dettaglio i risultati delle varie liste, si può notare che quasi in tutte tra i più votati risultano proprio candidati praesi, motivo per il quale è lecito aspettarsi un considerevole aumento della presenza di Consiglieri espressione del nostro territorio nel nuovo Consiglio Municipale; valutando i numeri è facile prevedere almeno un raddoppio dei Praini dai 4 del precedente Consiglio ad almeno 9-10 in quello nuovo (che lo ricordiamo è composto da 25 membri) così da avere una più equilibrata e più forte presenza di Pra’, delle sue istanze e necessità nelle istituzioni municipali: insomma un deciso passo in avanti nella speranza che i nuovi e vecchi Consiglieri sappiano operare al meglio per il bene di Pra’ e del Municipio tutto.