Trofeo Aragno 2024: da Pra’ a Parigi, passando per Doha

Gian Luca Ferrantin –

Ad una settimana dal termine dell’edizione 2024, dopo aver concesso il meritato riposo e dato modo di ripercorrere a mente fredda la tre giorni di manifestazioni, abbiamo chiesto a Giada Borreani (responsabile marketing) e Stefano Pitale (presidente) del G.S. Aragno di stilare un bilancio darci le loro impressioni. Cominciamo con le parole di Giada: “La diciassettesima edizione del Trofeo Aragno ha aperto l’anno sportivo di Genova Capitale dello Sport, motivo di grande orgoglio per la Società! La manifestazione rappresenta sempre un grande momento di sport e condivisione; quest’anno siamo arrivati a 40 società iscritte (il trend quindi è sempre in crescita), in rappresentanza di tutta la penisola, dall’Alto Adige alla Sicilia. Siamo due volte orgogliosi, perché anche il livello sportivo si alza ogni anno; nello sprint day del venerdì pomeriggio abbiamo avuto il piacere di veder gareggiare delle vere e proprie saette… Benedetta Pilato e Alessandro Miressi già qualificati per le Olimpiadi di Parigi e il giovane Ludovico Blu Art Viberti, in partenza per i Campionati Mondiali di Doha. Come cornice dei tre giorni di gare, sugli spalti un folto pubblico e gli atleti non in gara che si sono cimentati nell’ormai famosa gara di ballo. Grande emozione anche durante le finali di domenica; come nelle manifestazioni di grande prestigio gli atleti hanno fatto il loro ingresso, uscendo dal retro ledwall, per poi essere presentati singolarmente… L’emozione era tangibile.” Anche le istituzioni locali, venute a testimoniare la loro vicinanza all’evento, hanno potuto respirarne in prima persona l’atmosfera. La giornata di venerdì ha registrato la presenza di Guido Barbazza, Presidente del Municipio VII Ponente, mentre sabato l’Aquacenter i Delfini ha ricevuto la visita del Sindaco Marco Bucci, che si è intrattenuto con gli organizzatori e ha portato il saluto della città alle rappresentative liguri e “foreste”. Giustamente soddisfatto anche Stefano: “Al successo sportivo, a cui siamo abituati e che ci sprona a fare sempre meglio, quest’anno si è aggiunto il riconoscimento dei media; oltre ai classici comunicati stampa abbiamo potuto fare diverse comparsate nelle trasmissioni televisive delle testate regionali. Non sono mancati, inoltre, i momenti toccanti; mi riferisco in particolare alle medaglie consegnate in ricordo di Alessio Stefanelli e Mattia Medici. Questo, come ormai sapete bene voi di Supratutto, è il nostro modo di vivere lo sport, alternando agonismo, leggerezza e momenti toccanti”. Proprio così, caro Pitta (come ti chiamiamo noi genitori dei ragazzi dell’agonismo); ormai vi conosco da quasi un decennio e, fra le qualità che più apprezzo in voi, c’è senza dubbio la passione che mettete nel lavoro dentro e fuori la vasca. Anche i coach Marco Fassone, Antonio Lucia e Luca Guerra hanno avuto riscontri positivi dalla tre giorni di gare; cinque dei loro ragazzi sono riusciti a salire sul podio, dimostrando il loro talento e gratificando chi li allena per sei giorni la settimana. Vista la qualità degli atleti ai blocchi di partenza, si tratta di medaglie pesanti; complimenti quindi per i piazzamenti di Marco Macció nei 50 rana, Filippo Pone nei 100 dorso, Davide De Castri nei 200 misti, Giacomo Bracco nei 100 rana e Zaccaria Hiba nei 100 stile. Visto il consueto ma non scontato successo, ho chiesto infine se la società ha in previsione l’organizzazione dell’edizione 2025; l’idea è proprio quella. Per Giada “la prossima edizione, tenendo le dita incrociate, sarà quella della maggiore età, per me personalmente la sedicesima vissuta insieme alla famiglia Aragno.” Anche Stefano la pensa così “Le fatiche ogni anno sono sempre più pesanti, ma alla fine troveremo sicuramente le energie per preparare anche il 18esimo Trofeo; vedere atleti e famiglie felici sugli spalti, ripaga sempre gli sforzi fatti. Volendo esprimere un desiderio, mi piacerebbe per l’anno prossimo vedere più pubblico e società locali a fare festa con noi.”