Ti regalo una canzone: Gabriele Gard si racconta

Elis@Provinciali –

Da una forte emozione possono scaturire pensieri profondi, e chi l’ha detto che da un perdita di una persona cara ed amata, non si possa tirare fuori un arricchimento, un aspetto della nostra personalità che ci rende nuovi, piu’ forti, superando il dolore?
Si può, lo ha dimostrato Gabriele Gard, 16 anni, un ragazzo talentuoso e giovanissimo, vive nel ponente, ha un sacco di amici, con i quali condivide le sue passioni, conoscendolo appare tanto bello dentro che fuori , perche’ supera la sua lieve ritrosia ed esprime una sensibilità, un’empatia, una maturità rare in un sedicenne. E’ mancato il suo adorato nonno e Gabriele ha attraversato un momento di smarrimento, poiche era un nipote molto affezionato,insieme condividevano l’amore per la musica, ed i bei testi poetici. Nonno gli aveva fatto conoscere un grande, Fabrizio de Andrè, cantavano a due voci, dialogavano, erano l’uno il riferimento dell’altro.
Nel silenzio della sua cameretta, cercando di dare voce ai suoi sentimenti, a questa forte esperienza, Gabriele ha dato vita a dei versi, che sono diventati una poesia dedicata al nonno…Intanto, e’ comparso un pianoforte, sul quale cercare di sovrapporre al testo una melodia, e possiamo certo immaginare i tentativi, le prove, le correzioni su cui ha lavorato questo ragazzo con tenacia, umilta’ e cuore. Ovviamente, si inseriscono delle figure di tecnici, che apprezzando la freschezza di questa ispirazione, hanno indirizzato il ragazzo, nello studio di registrazione Waves di Genova, a perfezionare l’arrangiamento, amalgamare e completare “Per Te”(questo e’ il titolo scelto, una dedica, ma non solo , molto di piu’)
La canzone viene lanciata nel Web e riceve da subito moltissime visualizzazioni, perchè nuova e sincera, anche i media si interessano a questo inedito brano musicale ed al personaggio…Gabriele però capisce che deve dare una veste piu’ professionale , autodidatta va bene, ma << Ho tanto da imparare, , mi sono iscritto ad una scuola di canto, studio con i maestri Italo Iurilli, e Francesca Valeri, coach vocalist ed intanto coltivo il mio sogno, raggiunta la maggiore età entrare in Conservatorio qui a Genova ….scrivere magari anche testi a quattro mani, amo il cantautorato, ed in questo la presenza del nonno mi ha indirizzato (con il grande Fabrizio, un mito.!). Presentarmi ad un Talent Show, sarebbe una grande opportunità
Intanto, continuo la mia vita, restando con i piedi per terra, la musica potrebbe essere il mio futuro, chissà, ma oltre al talento occorre anche fortuna e tanto lavoro.>>
Lasciati dire che e’ molto apprezzabile questo tuo impegno e le riflessioni che fai; come si svolgono le tue giornate quando non sei impegnato con la musica?
<<Frequento l’istituto agrario” Bernardo Marsano”, nella sede distaccata di Arenzano, certamente non perdo di vista la scuola e mi trovo benissimo con compagni e professori, inoltre amo praticare il gioco del calcio, sono stato in tantissime società Praese, Olimpic, Arenzano, Multedo, Levante, Voltrese ed ora Serra Riccò. In una pausa dal calcio, ho fatto danza pressso lo studio Dyv Top di Pegli…come tanti ragazzi, sono curioso di nuove esperienze, ed anche io ho avuto momenti bui, ma la musica e’ stata la costante della mia vita, fin da piccolo:spesso e’ servita a tirarmi su, quella e’ una passione che non ho mai cambiato!>>
Chi ti ispira nel panorama attuale?<< Come ho detto, mi piace scrivere i testi, suonare e cantare, quindi tra gli italiani, amo i giovani cantautori: Mengoni, Ultimo, Tiziano Ferro, essi eseguono un genere melodico ed anche emozionale, che e’ quello che preferisco e “Per te” si inserisce in questa tipologia: canzoni che colpiscono il cuore e fanno emozionare…in tanti me l’hanno detto, ne sono felice e non avrei mai immaginato di ricevere cosi’ tanti commenti positivi>>
Cosa ti senti di dire ai ragazzi come te che desiderano seguire un passione, nel mondo musicale o anche in altri ambiti
<< Direi loro di trovare il coraggio di esprimersi, e di non mollare mai, se la vita ci metterà di fronte a delle difficoltà, serve essere costanti ed avere un obiettivo…anche io ho il pensiero di vedermi su un palco, ma anche altre cose, intanto , non mi dispiacerebbero, tipo fare il militare nell’Arma dei Carabinieri: le strade che si aprono davanti possono essere molte e coesistere.>>
Giusto…parlami un po’ del tuo nonno, che deve essere stato una gran bella persona.
<<Si chiamava Aristodemo Piccardo, ma per tutti era Cesare, fondatore della ditta Piccardo di Arenzano, che si occupa di materiali siderurgici. Era il nonno materno, padre di Federica, mia mamma, che in tanti conoscono per il suo negozio di abbigliamento infantile a Pegli. Tutta la mia famiglia mi ha sempre sostenuto, adesso ancora di piu’…ma diciamo che Cesare , facendomi conoscere i brani di De André, mi ha ispirato ed indirizzato nella mia passione, fin da piccolo. Credo che sia fondamentale avere intorno figure positive, ed io le ho avute, e tuttora, mi sento di essere grato a chi, nel passato e nel presente , i miei cari, gli amici, chi mi ascolta su you tube, dimostra di credere in me!>>
Beh, ci sono anche io tra costoro…magari, quando crescerai come cantante e “diventerai famoso”, potro’ dire di averti intervistato nella tua primissima esperienza… Ti faccio un grande in bocca al lupo per il tuo futuro e ti auguro di conservare la tua bella autenticità!