Caro SUPRA’TUTTO, oggi è stata scritta una bruttissima pagina a Genova, in Consiglio Comunale.
È notizia di pochi giorni fa il potenziamento dei trasporti da parte di AMT con l’aggiunta di 9 nuove linee dedicate al trasporto degli studenti. Una lodevole iniziativa per consentire ai ragazzi di non viaggiare ammassati e di aumentare la sicurezza.
Purtroppo questo potenziamento non ha coinvolto il Ponente e quindi gli studenti di Pra’, insieme a quelli di Pegli e Voltri, non possono usufruire di questa modalità di spostamento, più sicura in tempo di Covid. Subito ci sono state segnalazioni da parte di molti cittadini che hanno chiesto di ovviare a questa mancanza e oggi, in Consiglio Comunale, la consigliera Cristina Lodi (Pd) ha presentato un apposito Ordine del Giorno. Ebbene, tale richiesta è stata respinta! È un fatto gravissimo… I figli di chi abita nel Ponente non hanno ricevuto la stessa considerazione di quelli che abitano altre zone di Genova. È assolutamente incomprensibile questa disparità di trattamento.
Aggiungiamo anche questa “perla” alle altre che l’hanno preceduta….(Centro Remiero docet…)
Siamo in buona compagnia, infatti anche la Val Polcevera ha ricevuto lo stesso trattamento.
Riceviamo e pubblichiamo da Maria Luisa Decotto
Nota della Redazione–
Nel ringraziare la lettrice per la segnalazione, SuPraTutto rassicura che approfondirà l’avvenimento di cui si parla, che appare fortemente iniquo nei confronti degli studenti del Ponente. di conoscere le motivazioni sottese a questo diniego, anche perchè: da Sestri a Voltri, sono svariati gli istituti superiori e licei, cosiccome in Val Polcevera. Il Ponente, territorio già penalizzato da molte servitù e criticità ambientali, riceve questo ulteriore trattamento…piove sul bagnato? Ricordiamo anche che, essendo all’estremo della città metropolitana, la circolazione di mezzi pubblici non è mai stata ottimale, i tempi d’attesa sono alti, praticamente da sempre. La pandemia di Covid 19 ovviamente aggrava un servizio indispensabile, che avrebbe avuto necessità di integrazione già prima di essa. Qualora, come sembra, verranno implementati appositi contatori di passeggeri, per limitare la capienza, si potrà così verificare se i bus attualmente operativi sono sufficienti o vanno incrementati. Del resto, è dimostrato che il viaggio in mezzi affollati, siano essi metro o autobus urbani, è un momento insidioso per potenziali contagi, molto di più della permanenza in una classe, a distanza controllata. Confidiamo che si ritorni sul provvedimento, in modo positivo.
La situazione è sempre più delicata e peggiora di giorno in giorno! È comprensibile che chi deve prendere delle decisioni possa sbagliare ma dover constatare che la periferia è sempre quella più penalizzata. …Non fa piacere a noi che ci abitiamo e a cui siamo affettivamente legati!
Bisognerebbe sapere dove vanno a scuola i figli di questi consiglieri…nel Ponente certo no!!!
Ma di cosa stiamo parlando? Studenti di serie B?
RIMEDIARE!