Studenti praesi in visita al porto di Genova ed al bacino di Pra’

#Luciano Bozzo

A dire il vero alla partenza dal molo di attracco nel Canale di calma di Pra’ poco dopo le otto del mattino di venerdi 17 febbraio il cielo non sembrava promettere proprio una serena giornata di sole; anzi le nuvole si presentavano abbastanza compatte e foriere di possibili piogge; mentre prendevano posto sul battello e sulla pilotina dei piloti del Porto di Genova però gli studenti praesi non ci facevano quasi caso, interessati com’erano al programma che quella mattinata avrebbe loro offerto.
Tanto per iniziare, il viaggio per mare da Pra’ fino al cuore del porto genovese, poi il giro del grande porto sempre in battello, quindi la visita alla sede dei Piloti e degli Ormeggiatori genovesi posta temporaneamente davanti alla zona di Di Negro, in attesa della costruzione della nuova sede.
Ed anche le nuvole non hanno voluto rovinare l’attesa e la bella mattinata dei ragazzi limitandosi a rovesciare solo qualche piccolo scroscio di pioggia nel corso del viaggio, avvenuto peraltro al coperto all’interno delle due imbarcazioni e giusto qualche goccia un pò più dispettosa al momento dello sbarco proprio davanti alla sede dei piloti, dei rimorchiatori e degli ormeggiatori.
A rendere più interessante il viaggio ed il giro turistico del porto ecco i racconti e le spiegazioni del Capo dei Piloti John Gatti, che del porto conosce ogni angolo ed ogni segreto e che si è fatto letteralmente in quattro per rendere possibile la visita dei ragazzi e quelli dell’ex comandante di petroliere Niclo Calloni, uno che ha navigato davvero ai quattro angoli del mondo.

Questa visita didattica è stata voluta, pensata ed organizzata dall’ottima collaborazione tra Piloti ed Ormeggiatori del Porto di Genova, Istituto Scolastico Comprensivo di Pra’, FondAzione PRimA’vera e P.S.A. Voltri-Pra’, ed a fruirne sono stati gli alunni e le alunne delle classi terze D, A, B, E della scuola media Assarotti di Pra’ accompagnati dalle insegnanti Cavallo, Cavallaro, Pellerano e Pirami.  All’ingresso dell’edificio che ospita le maestranze portuali la scritta “Gruppo Antichi Ormeggiatori del Porto di Genova – fondato nell’anno 1473” fa subito capire quanto lunga ed importante sia la storia e la tradizione di questi maestri del mare, una storia che da secoli ha accompagnato la vita, la crescita, l’essenza stessa, potremmo dire della città Superba.

Ed è una storia, un connubbio che continua ancora fortemente ai nostri giorni come ha ricordato con orgoglio Alessandro Serra, Responsabile degli Ormeggiatori genovesi, agli studenti di Pra’: “Il porto di Genova, con i suoi vari bacini che arrivano sino a Pra’, con le sue attività e l’indotto economico che produce dà lavoro a 53 mila persone ed è di gran lunga la principale industria della città.” Ed i ragazzi praesi hanno colto con grande interesse la possibilità di conoscere e vedere da vicino alcuni degli aspetti, e del modo di lavorare di questa grande industria; hanno così potuto visitare le postazioni di comando e di controllo dei piloti e degli ormeggiatori, lavoratori che quotidianamente, con tenacia, grande attenzione e sapienza rendono possibile l’arrivo e l’attracco in porto di enormi navi lunghe anche ben più di trecento metri: sono le smisurate portacontenitori di oggi che hanno sostituito i grandi velieri di un tempo. I giovani studenti hanno potuto apprendere dalla voce di piloti e ormeggiatori quali sono le difficoltà, i rischi, le soddisfazioni che questi lavori offrono. Ed i filmati delle vertiginose manovre di approdo dei giganti del mare nei bacini del porto, che per quanto grandi, sembrano offrire il minimo spazio appena indispensabile per farle entrare e manovrare, le immagini dell’arrivo a Pra’ della Costa Concordia, e del loro lavoro quotidiano hanno reso bene l’idea di quanto queste professioni siano importanti, difficili, delicate e non possano ammettere neppure la più piccola disattenzione.

Dal porto genovese i ragazzi sono stati poi condotti in pullman fino all’interno del terminal container di Pra’, ospiti della P.S.A. Voltri-Pra’ e grazie ad un tour guidato hanno potuto vedere ogni angolo della grande piattaforma portuale, passare accanto alle mastodontiche gru di banchina alte fino a 90 metri e giunte via mare dalla Cina, osservare l’inarrestabile ed operoso via vai di camion, mezzi e container, l’intrico dei binari interni, le lunghe piste di transito tra le pile dei contenitori. L’accoglienza riservata agli studenti da P.S.A. è stata impeccabile in ogni fase della visita ed è passata attraverso la presentazione delle attività e delle modalità con cui si svolge la vita di questa realtà produttiva (che vede l’impiego diretto di circa mille addetti tra lavoratori di P.S.A. e della Compagnia dei portuali di Genova per non parlare poi dell’indotto che ad essa è collegato) e si è conclusa con un gradito rinfresco a base di focaccia e tramezzini giunto proprio provvidenziale all’ora di pranzo.

Probabilmente però la cosa che più di altre ha smosso l’interesse e la curiosità dei ragazzi è stato il grande simulatore grazie al quale vengono addestrati i manovratori delle enormi gru di banchina e con il quale alcuni degli studenti hanno provato a cimentarsi; e immaginiamo che per loro, questi pochi minuti in cui si sono seduti sulla poltrona di manovra in una delle sale della sede di P.S.A ed hanno provato a governare questi giganti della modernità abbia rappresentato una sorta di punto di congiunzione, consentito dalla tecnologia, tra i videogiochi, a loro certamente familiari ed il mondo del lavoro per un domani che, perchè no, potrebbe vederli protagonisti, magari alla guida di una gru o di una nave condotta con sicurezza in porto o in una qualche sala di controllo, o a ricoprire una delle tante professionalità legate al porto e al mare, come è avvenuto, in fondo, nel corso dei secoli per tante generazioni di Liguri, di Genovesi ed anche di Praini.