Basta fare una passeggiata per il nostro paese e ci si accorge subito che la pulizia delle strade lascia a desiderare. Per una volta però non abbiamo l’intenzione di criticare solo l’amministrazione pubblica, che comunque ha una parte di responsabilità, ma sottolineare una semplice verità. La spazzatura è per strada perché qualcuno non la butta negli appositi contenitori e cassonetti. Se vogliamo che le nostre strade siano più pulite dobbiamo noi per primi, come cittadini, fare attenzione a ciò che buttiamo, a come lo buttiamo e dove lo buttiamo. Sembra incredibile che qualcuno butti per strada l’involucro dei pacchetti di sigarette, la carta della focaccia, la bottiglia di plastica vuota, l’immancabile contenitore dell’Estathè, la cicca della sigaretta, il vecchio televisore. Sembra tanto incredibile quanto sembra incredibile che qualcuno possa buttare le stesse cose sul pavimento di casa propria e lì lasciarle, sperando che qualcun altro passi a raccoglierle. Le strade del nostro paese sono i pavimenti della nostra casa comune e se vogliamo che il lavoro degli operatori ecologici non sia improbo e inutile, dobbiamo evitare che si creino le condizioni per cui la spazzatura sia dispersa.
Tema diverso è invece quello relativo alla raccolta delle foglie, sul quale c’è poco da dire: le foglie cadono, non vengono raccolte, ma qui il povero cittadino non è chiamato in causa, i tombini si intasano e non ricevono, si creano allagamenti e disagi; il solito copione.
Solo se ognuno farà la sua parte, il cittadino da un lato, l’amministrazione dall’altro, potremo camminare per strade più pulite.
Ernesto Soressi
sacrosanto!! aggiungerei anche chi ama gli amici a quattro zampe,
che dimenticano di averne cura fino in fondo, o forse lo fanno per tranquillizzare la popolazione che il simpatico animaletto ha un intestino in perfetto stato?!