Alfredo Ponte #
Finalmente l’amministrazione comunale genovese ha provveduto a sgomberare la baraccopoli abusiva che, a poco a poco, grazie alla totale mancanza di vigilanza e controllo della parte di levante della Fascia, era cresciuta e si era espansa sotto al ponte ferroviario della linea Genova-Ventimiglia, subito a levante della stazione ferroviaria di Pra’. Mercoledì 15 gennaio, nella mattina, gli abusivi sono stati allontanati dalla baraccopoli e il giorno dopo sono state demolite le baracche. L’intervento del Comune ha avuto luogo con inconcepibile ritardo dopo mesi e mesi di proteste da parte dei cittadini e delle associazioni e comitati di Pra’ che assistevano impotenti allo scempio dell’area dove dovrà sorgere l’area verde ad indirizzo sportivo di “Pra’ to Sport. Già nell’aprile del 2013 un gruppo di cittadini, indirizzati dalla FondAzione PRimA’vera, avevano presentato un esposto alla procura della Repubblica di Genova per segnalare « La grave situazione di abusivismo e pericolo per la salute e la sicurezza dei cittadini venutasi a creare sulla Fascia di Rispetto di Levante a causa della totale assenza di gestione e controllo da parte di amministratori pubblici ed enti competenti, che ha dato e continua a dare luogo a: 1) discariche abusive di materiali di risulta di ogni tipo, ivi incluse sostanze tossiche e nocive, tra cui vi è anche la sospetta presenza di amianto, 2) costruzione abusiva di baracche e dormitori utilizzati da persone senza fissa dimora, in precarie condizioni sanitarie, senza servizi igienici e con dispersione nell’ambiente di rifiuti ed escrementi, in totale dispregio delle più basilari norme di legge e ambientali». Da tempo circolavano voci di un imminente intervento del Comune che comunque tardava a materializzarsi. L’annunciata e incombente manifestazione “Io sto con Pra’ “ deve aver funzionato da acceleratore per l’amministrazione comunale, che ha finalmente agito in extremis, completando lo sgombero a tempi di record. Resta comunque il fatto che un’area estesa e inutilizzata come la Fascia di Levante, se lasciata ancora aperta e non presidiata sarà nuovamente e velocemente oggetto di ulteriori fenomeni di abusivismo e delinquenza. Per evitare ciò la FondAzione sta predisponendo un nuovo esposto alla Procura della Repubblica per richiedere «di attivare gli opportuni provvedimenti previsti dalla legge affinché la Fascia di Levante venga sgomberata immediatamente da abusivi e rifiuti, tossici e no, e vengano presi provvedimenti tali da impedire il ripetersi di simili eventi, come ad esempio la recinzione dell’area, l’installazione di sistemi di monitoraggio e l’effettuazione di opportuna vigilanza e prevenzione da parte delle istituzioni preposte. Quanto sopra fino a quando non verrà dato avvio ai lavori per il totale e definitivo recupero e valorizzazione dell’area».
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