Necessità di intervento rapido ed incisivo di ripulitura ed eliminazione degrado area parcheggio “Pra’ To Sport” in prossimità della stazione ferroviaria di Genova – Pra’
A.assmobilitaeambiente<assmobilitaeambiente@comune.genova.it>;f.brigati@rfi.it<f.brigati@rfi.it>;municipio 7 presidente<municipio7presidente@comune.genova.it>;Roberto Ferrando<catiaybobo@inwind.it>;assessoratoalporto@comune.genova.it<assessoratoalporto@comune.genova.it>;Ass. Lavori e Manutenzioni<asslavoriemanutenzioni@comune.genova.it>;pmpra@comune.genova.it<pmpra@comune.genova.it>;stge112250@carabinieri.it<stge112250@carabinieri.it>;segreteria.sindaco<segreteria.sindaco@comune.genova.it>;Campora Matteo<matteo.campora@comune.genova.it>;Sindaco<gabsindaco@comune.genova.it>;
Facendo seguito alle numerose comunicazioni sul tema inviamo in allegato immagini scattate e ricevute da cittadini praesi che testimoniano ed evidenziano come tutti i lampioni, ed il pilone dell’illuminazione pubblica nella zona di levante – lato mare, della Fascia di rispetto siano sempre e completamente spenti, lasciando durante le ore notturne la zona nell’oscurità e favorendo così la realizzazione e l’utilizzo del dormitorio abusivo, l’abbandono di rifiuti e di autoveicoli, l’accumulo di sporcizia, la molestia agli utenti dei parcheggi e della ferrovia.
Assenza totale di manutenzione del verde pubblico e raccolta rifiuti nella zona di levante della Fascia di Rispetto / Pra’ to SportCaro Presidente Claudio Chiarotti,
forma di manutenzione da parte di codesto Municipio, in particolare non è mai stato curato il verde pubblico, con nessuna opera di sfalcio e rimozione erbacce, che stanno invadendo le nuove pavimentazioni in blocchetti di porfido, tantomeno ciclicamente svuotati 
i cestini di rifiuti, che sono stracolmi, trasbordano e spandono spazzatura tutto attorno.
È di stamani, la mia ennesima mail inoltrata agli uffici del municipio.
Buongiorno
Si richiede di mettere a conoscenza, per l’ennesima volta, gli enti comunali di competenza, della situazione di totale abbandono e degrado del neo parco di levante e zone annesse.
Oltre alle ormai “famose” carcasse di mezzi a quattroruote, alle baracche occupate da famiglie di senzatetto, alla foresta cresciuta all’interno del neo complesso sportivo, alla presenza di una vegetazione a dir poco vergognosa nei pressi del Park d’interscambio e lungo il tratto confinante con la stazione Ferroviaria e ad una scarsa pulizia del suolo pubblico,
a tutto ciò ci si aggiunge anche una saltuaria raccolta e sostituzione dei sacchetti dei cestini AMIU.
Grazie
Consigliere Municipale
Ferrando Roberto
Gent.mi mi dispiace ricordarvi che questa area non è area di interesse Municipale ma bensì Comunale come del resto è il cantiere. Questo significa che il Comune e la ditta garante dei lavori dovrebbero occuparsi di tali manutenzioni. Noi possiamo sollecitare il comune come voi, con delle segnalazioni. Quindi avete sbagliato indirizzo. Gradirei una rettifica. Nel frattempo provvederò mezzo social a smentire quanto pubblicato in questo articolo.Grazie per la collaborazione.
Matteo Frulio
Assessote alle Manutenzioni
Municipio Ponente
“SuPra’tutto riporta in modo puntuale, neutrale ed imparziale le voci di protesta che sta ricevendo da mesi da numerosi cittadini praesi. Il Municipio è un’organo del Comune di Genova, il suo indirizzo e-mail è municipio7@comune.genova.it. Il Municipio 7 ad oggi non ha risposto a nessuna delle numerose mail di richiesta di intervento che sono state inviate negli ultimi mesi. Se rappresenta il territorio ci si aspettano azioni concrete e non scarichi di responsabilità nei confronti del Comune di cui fa parte”.
Carissima Redazione, come già sottolineato dal consigliere delegato Roberto Ferrando, noi provvediamo giornalmente a fare segnalazioni al Comune, spesso interveniamo con i pochi fondi a disposizione su are che non sono di nostra competenza. Ma non abbiamo risorse a sufficienza. Risorse che ha invece il Comune di Genova. Per cui, non è corretto additare il Municipio per le mancate manutenzioni su aree che non sono sue. Noi sollecitiamo e possiamo fare piccoli interventi. Per cui, rinnovo l’invito a rivolgersi in questo modo, con dito puntato, a chi nonostante le segnalazioni d abitanti e consiglieri, si dimentica sul serio del territorio. Chiedere a Roberto Ferrando, per vedere se smentisce ciò che dico
Che brutto esempio sentire giudizi scaricabarile da eletti, dicono ai cittadini di fronte all’incuria del,servizio pubblico, questa sporcizia non la tolgo perchè tocca al mio collega, passo io la vedo ci giro intorno ma guai a tirarla via. Che tristezza.
Gent.ma,
non è scaricabarile. La coperta del municipio è corta, depauperato di 400.000 euro di manutenzioni a partire già dal 2017. Interveniamo dove possiamo, a volte pure in aree che non ci competono. Questi sono fatti, non scaricabarile.
Noi segnaliamo i problemi come voi, e dove il bilancio ce lo consente (180.000 spalmato su tutto il municipio tra Vesima e Multedo) sulle piccole aree municipali e strade. Ecco i fatti. Io vorrei essere ascoltato come voi. Ma spesso non lo sono. Nel caso verrò io col decespugliatore, perchè le assicuro che la buona volontà personale non manca
L’ assessore Frulio forse non ha capito che il dormitorio abusivo, i cestini pieni di spazzatura, i furgoni abbandonati, i lampioni spenti non sono dentro all’area di cantiere ma si trovano in giro al Palamare di Pra’, in spazi pubblici esistenti ed aperti al pubblico da anni. E lo stesso spettacolo di erbacce non tagliate, transenne e MANUTENZIONI NON FATTE si vede in tutta Pra’. Invece di distinguersi nello scaricabarile avrebbe fatto meglio ad andare sul posto a vedere con i propri occhi LO SCHIFO a cui siamo sottoposti ogni giorno. Se questo è il Municipio meglio farne a meno.
Noi cittadini dobbiamo rispettare le regole, la distanza, portare la mascherina, eccetera eccetera, controllati e minacciati di multe dalla polizia municipale invece individui abusivi stranieri possono spaccare inferriate, forzare cancelli, sporcare, seminare immondizia, costruire tende, appropriarsi di spazi pubblici e fare gli affaracci propri, sotto gli occhi di tutti. E il Municipio cosa fa ? Smentisce sui social…semplicemente ridicolo.
Sono d’accordo con Marino. Che tristezza vedere i politici non combinare niente e volere però sempre puntualizzare, fare distinguo, smentire, e fare vedere di non poterne niente e che è sempre colpa di qualcun altro. Che spettacolo desolante. A me sembra che a Pra’ il Municipio lo stanno facendo i cittadini grazie a supratutto.
Carissimo Assessore Municipale alle Manutenzioni Matteo Frulio,
Essendo io uno dei cittadini che hanno scritto a SuPra’tutto, mi sorprende leggere la sua comunicazione in merito alle segnalazioni sulla scandalosa situazione in essere sulla Fascia di Rispetto di Pra’, nello scrivere la quale, forse si è dimenticato che lei fa parte del Comune di Genova.
Se la sua interpretazione del ruolo di “Assessore Municipale” e’ semplicemente quella, come lei stesso descrive, di sollecitare il Comune con delle segnalazioni come abbiamo già fatto direttamente noi cittadini di Pra’, penso possa convenire quanto questa sua visione, mi permetto di dire, sia inadeguata alla funzione di rappresentante dei cittadini che, con fiducia ed aspettative, le hanno dato il voto. A maggior ragione per quanto riguarda Pra’ che, a seguito della realizzazione del porto, si trova ancora, dopo decenni, con ampie aree del suo territorio in attesa di recupero e valorizzazione, e con problemi, necessità ed aspettative diversi e di entità di molto superiori alla media municipale.
Noi cittadini non abbiamo sbagliato indirizzo, ci siamo rivolti a chi ci dovrebbe rappresentare. Forse abbiamo sbagliato a riporre la nostra fiducia in chi, invece di impegnare se stesso nella soluzione dei problemi che affliggono il territorio praese, che fa parte del Municipio che rappresenta, si prodiga con magistrale velocità nel chiedere una rettifica ai cittadini preoccupandosi solo di smentire quanto pubblicato. Dobbiamo forse trarre la conclusione che il Municipio, in quanto “segnalatore” di secondo livello, visto che a quanto pare arriva dopo che i Cittadini hanno già pluri-segnalato, non serve a niente ? Che i cittadini devono dialogare direttamente con gli organi centrali del Comune, rappresentandosi da sè ?
Dottor Frulio, quanto pubblicato è semplicemente quello che i cittadini chiedono venga risolto. Da mesi e mesi. E per altre problematiche da decenni e decenni. Lei, come Assessore alle Manutenzioni del Municipio, per noi cittadini di Pra’, rappresenta l’avamposto istituzionale del Comune di Genova, il primo luogo di ascolto. Ne prenda coscienza alla svelta e si dia da fare concretamente, perché a fare segnalazioni noi cittadini di Pra’ oramai siamo diventati dei professionisti e, spesso, troviamo anche le soluzioni. La prego di prendere coscienza del suo ruolo e delle responsabilità che comporta, e di fare qualcosa di concreto, senza cercare di scaricare responsabilità oggettive giocando sui social.
Gent.mo,
come Municipio noi facciamo puntuali segnalazioni al Comune. Non solo io come Assessore ma tutti i consiglieri, specialmente quelli territoriali di Pra’. Purtroppo i nostri fondi sono limitati e dobbiamo ricorrere a chiedere al comune interventi che noi non riusciremo a fare. ANche perchè nel 2017 sono stati tolti la bellezza di 400.000 euro di manutenzioni a carico del Municipio. Come dimostra la documentazione che ho e che, se si vuole metto a disposizione di tutti gli abitanti, richieste, proteste e segnalazioni ne abbiamo fatte eccome. Spesso siamo intervenuti con fondi nostri (Urgenti e diffuse) su pezzi di Pra’ che non sono di competenza municipale. Per cui, ripeto, sarebbe il caso di dare informazioni corrette prima di scrivere e accusare un solo interlocutore. Stia certo che, nel limite delle possibilità, io, la giunta e i consiglieri il nostro dovere lo facciamo. Peccato che continuiamo a rimanere inascoltati da chi ha portafoglio e mezzi per intervenire. Buona giornata
Gent.mi consiglieri municipali,
semplicemente, per il cittadino il municipio e’ l’interlocutore più vicino, molto spesso c e’ anche una conoscenza diretta e buoni rapporti interpersonali, e’ pertanto normale rivolgersi ad essi per segnalare e porre l’attenzione…tutto qui.
Mi dispiace che come raccontate, a volte si verifico disfunzioni comunicative col Comune,ma credo che di questo cortocircuito istituzionale, se cosi e’, non debba mai pagarne il conto il cittadino. Buon lavoro!
Apprezzo la “correzione del tiro” dell’Assessore Frulio, che gli rende onore, e confido che faccia qualcosa di concreto almeno per sgomberare alla svelta il dormitorio dei nomadi sulla fascia: per quello non servono fondi, ci vuole decisione, buona volontà, fermezza, fare rispettare le regole. Basta la Polizia Municipale per sgomberare, AMIU per portare via baracche, tavoli, sedie, spazzatura e schifezze varie, (L’isola Ecologica di Pra’ dista solo un centinaio di metri), ASTER per riparare cancelli e inferriate forzati dagli abusivi e bloccare il tutto in modo che non possa essere più forzato così facilmente. Assessore, ci faccia vedere dei fatti almeno per questo. Grazie.
Vogliamo dire la verità? I Municipi decentrati non servono a niente. Diventano i parafulmini delle proteste dei cittadini ma senza soldi si fanno le nozze coi fichi secchi.
Troppo decentramento serve ad evitare le responsabilità del Comune : aboliamo i Municipi una volta per tutte. Soldi pubblici gettati alle ortiche.
Genova non è Hong Kong : bastano e avanzano gli assessori comunali. Basta che facciano il loro dovere. I Municipi non sono altro che contentini nella spartizione delle poltroncine di seconda fila. Burocrazia che si aggiunge alla burocrazia di Comuni, Province, Regioni, del Parlamento e del Governo, e di tutte le commissioni inutili dove si parla si parla e si parla senza arrivare a nessuna conclusione.
Cose che succedono solo in Italia. Abbiamo finalmente una volta per tutte il dovere di essere onesti con noi stessi.
Mi sento di dissentire con quanti sostengono che il decentramento non serve. Il decentramento serve, anzi servirebbe, perché è un processo avviato dalle precedenti amministrazioni comunali ma sospeso da quella attuale. Il decentramento significa dare autonomia, cioè soldi, e possibilità di intervento. Ricordo che la grande Genova è un’invenzione del fascismo, creata accorpando forzosamente bel 26 Comuni, tra cui quello di Pra’. Basta allungare un po’ la visuale e guardare Arenzano o Cogoleto, che hanno meno abitanti di Pra’, ma possono autonomamente decidere cosa fare, cosa riparare, come amministrare i loro fondi. Io speravo che con la nascita della Città Metropolitana si potesse modificare l’attuale suddivisione in Municipi e tornare alle originali realtà comunali, con un sistema di servizi condivisi e altri in autonomia. Genova è una città policentrica con profonde differenze e peculiarità che il sistema attuale non soddisfa. Ciò detto, rendo onore all’impegno dei nostri amministratori più prossimi, che cercano veramente di fare le nozze con i fichi secchi, perché i fondi da gestire in loco sono pochissimi e Genova reclama a sé tutte le decisioni . È storia recentissima la sentenza del TAR della Liguria che annulla una delibera comunale e fà tornare giustamente ai Municipi la gestione dei Servizi Sociali. Il degrado con cui siamo costretti a convivere in alcuni punti di Pra’, in primis l’area dietro al Palamare , è inaccettabile ma il Municipio non può fare altro che tempestare gli uffici comunali e gli Assessori competenti di telefonate e di email . Possiamo solo chiedere di tempestarli ancora di più, finché non avranno compiuto il loro dovere, restituendo dignità a quelle zone.
Ha ragione da vendere Maria Luisa: la vera democrazia si realizza quando i luoghi delle decisioni si avvicinano ai luoghi delle azioni (e della vita reale, con tutti i suoi problemi).
Più il potere si allontana e più verticalizza e diventa spesso arbitrario, non conosce la realtà.
Quanto alle persone io ho fiducia in chi ci mette la faccia, chi si batte per il suo territorio, chi cerca di mantenere il contatto con la gente.
Non ho motivo di dubitare che lo si faccia per secondi fini.
Dobbiamo essere grati a chi dedica il proprio tempo e le proprie energie al bene comune.
Grazie a tutti, quindi.