Sant Egidio per l’Ucraina

Elis@Provinciali –

Oltre un anno di guerra dura, sanguinaria e devastante ed ancora nessun barlume di pace…la sofferenza del popolo Ucraino e’ impossibile da ignorare, non sara’ per nulla facile, ma ognuno di noi e’ chiamato a dare il suo contributo. Ho ricevuto con piacere l’invito dalla comunità di Sant’Egidio, da poco presente anche da noi, Pra’, con le amiche Simona, Rita e tante altre, per un evento sul nostro territorio, un’apericena italo/ucraino a libera donazione, nel sempre bello ed elegante hotel Mediterranee, a Pegli, ove erano presenti anche i coordinatori di questo meraviglioso sodalizio, che proprio recentemente ha compiuto 50 anni di attività.  La serata, organizzata con classe professionale, prevedeva anche assaggi di cibi ucraini, serviti da donne e ragazze provenienti da quell’inferno, gentilissime e ben disposte ad interagire con noi invitati, narrando le vicende dirompenti che le hanno portate a rifugiarsi qui. Helena, Olga, Anna, portano i segni di cio’ che hanno visto, per esse è liberatorio parlarne, farci conoscere il loro vissuto , fatto di attimi di terrore, isolamento, fame e sete, perdita di affetti…poche parole, l’italiano non e’ perfetto, ma il linguaggio non verbale è eloquente ed ammirevole la dolcezza, l’affetto che dimostrano verso gli operatori di Sant’ Egidio che le hanno accolte, e tutti gli italiani. Tra uno spritz ed un bocconcino di qualcosa, (assaggiato ad occhi chiusi, ma tutto buono!), intervisto Giordano Pupo, coordinatore del sodalizio per la zona Ponente, in Sant Egidio da moltissimo tempo,il quale mi esprime le difficolta’ le azioni, i progetti che vengono portati avanti con l’aiuto dei volontari. <<Innanzitutto, ti dico che in tutto questo tempo, ho verificato che, all’inasprirsi delle difficolta’, come la recente pandemia, il desiderio di porsi al servizio del prossimo diventa contagioso, e tanti si propongono sempre, magari qualcuno si ferma ed altri subentrano. Aver aperto la sede a Pra’ ci consente di seguire, soprattutto per l’aiuto alimentare, circa 500 famiglie residenti da Pegli a Voltri, che ricevono i pacchi della solidarieta’ ed e’ in corso un progetto di aiuto scolastico per i bambini con fragilità, che sono sempre i primi a soffrire, nelle situazioni di disagio economico e familiare>>.

Parliamo della sede di Genova, come vi muovete? <<Seguiamo il precetto di Papa Francesco, che ha raccontato la “Chiesa in Uscita”…quindi molti di noi sono impegnati nelle strade, a portare conforto alle persone senza dimora, con cibi caldi e coperte, un’assistenza capillare, riceviamo tanto dalle persone e redistribuiamo cio’ che arriva, sottoforma di beni, abiti, medicinali, prodotti per l’igiene, siamo naturalmente supportati da donazioni o autofinanziamento se occorre. Queste persone diventano la nostra famiglia e noi idem per loro>>

Immagino che il conflitto in Ucraina abbia aumentato moltissimo il numero delle persone da seguire ed assistere… <<Assolutamente si, ci siamo trovati con una gran numero di sfollati, per lo piu’ donne e bambini, i cui uomini sono al fronte, pertanto , di concerto con le altre sedi, con la Caritas ed anche tanti privati che hanno offerto le loro stanze o abitazioni, riusciamo a far fronte almeno alle esigenze primarie di queste persone, che comunque sperano al piu’ presto di tornare in patria e nel frattempo, aiutano come possono e fanno lavoretti per supportarsi. Abbiamo avuto ventimila persone con problemi di dialisi, che sono ricoverati in centri specializzati dell’area nord.>> Questa serata prelude ad un’iniziativa piu’ vasta, che si svolgera’ nei prossimi marzo ed aprile, ovvero di concerto con tante forze volontarie, Sant’Egidio inviera’ regolarmente ogni mese un TIR da 8 tonnellate di materiale vario, cibo a lunga durata, coperte, presidi sanitari (all’incirca il valore di ciascuna spedizione oscilla sui 60mila euro), che raggiungeranno la nostra fitta rete di distribuzione in Ucraina, suddividendo ovviamente le distribuzioni dove piu’ sono necessarie, essendo sul posto possiamo essere certi che le offerte che devolveremo giungeranno a buon fine.

Per info :www.santegidioliguria.org

Tel: 347 24 99 312 – 347 24 99 337

Nella speranza che questo terribile conflitto trovi una soluzione pacifica, penso che ognuno di noi sarà appagato nel contribuire all’iniziativa, cercheremo di mantenere il filo informativo con queste persone generose e solidali, per ricevere buone notizie sull’esito del loro slancio umanitario.