Giuseppe Bruzzone –
Il 19 Marzo è San Giuseppe; mio onomastico, la giornata del papà e un giorno di grande sport: si corre la Milano – Sanremo. La corsa ciclistica che inaugura le grandi classiche del ciclismo internazionale, un appuntamento da non mancare. Per noi praini basta spostarsi di poche fermate di tram e si diventa spettatori di una delle più belle corse al mondo. Dopo l‘ arrampicata del Turchino e la successiva discesa, i ciclisti arrivano all’ Aurelia, girano dalla vecchia stazione e si dirigono verso ponente: è un istante, un momento passa,o passano il solitario fuggitivo o il gruppo multicolore compatto tra un alone di folla ai due lati della strada; poi, tutti a casa a vedere la corsa in diretta TV fino all’ arrivo a Sanremo sul rettilineo di via Roma, piluccando frittelle di San Giuseppe come da tradizione.
La Milano-Sanremo detta la Classicissima, fu corsa la prima volta il 14 aprile 1907, su un percorso di 286 km, vinta dal francese Lucien Petit-Breton con il tempo di 11h 04’15”. Partirono in 62 ma solo 14 portarono a termine il percorso. Noi conosciamo questa corsa e tante altre, ma i nostri antenati praini oltre alla Classicissima conoscevano altre corse minori: regionali e interregionali tra dilettanti, corse “eroiche” ricche di fascino dove i ciclisti partivano con i tubolari di
ricambio sulle spalle, due borracce sul manubrio, occhiali enormi, il berretto a coppola e senza il cambio, usato dal 1930. Queste corse per dilettanti partivano anche da Pra’. In rete ho appreso che in Pra’ esisteva una società ciclistica chiamata Concordia. Facevano parte della squadra negli anni 20 e 30 del secolo scorso oltre ad atleti locali anche validi ciclisti di oltre Turchino. Dagli inizi del 1900, fino agli anni 40, parecchi ovadesi si fecero onore in tante corse, alcuni gareggiarono e corsero con Fausto Coppi. La città di Ovada era un punto di riferimento per le corse organizzate dalle società liguri a quei tempi molto attive e diversi corridori ovadesi ne erano protagonisti. Uno di questi era Emilio Grillo, allora giovanissimo, che partecipò attivamente alle gare dilettantistiche dal 1919 al 1926. Abitando in Genova per motivi di lavoro, correva per la Società Sportiva ‘Concordia’ di Prà, vincitore di una ‘Coppa Caffaro’ e di un ‘Giro della Scoffera’. Il 25 luglio 1920 vinse la Pra’ – Savona e ritorno, vincitore poi nel 1921 il 10 settembre della Pra’ – Ovada e ritorno. Nel 1924 la Pra’- Bargagli e ritorno fu vinta da Angelo Gigi Rinaldi di Basaluzzo. Nel 1928 passò al professionismo come gregario del mitico Girardengo. Nel 1928 Giuseppe Chiappino di Rocca Grimalda fu quarto alla Prà-Noli e ritorno. E’ singolare a Pra’ cent‘anni fa si organizzavano corse ciclistiche sulle strade della Riviera ,oltre Turchino e i Giovi che forse finirono all’ inizio della seconda guerra mondiale. Al nostro tempo il testimone della vecchia società Concordia è stato preso dalla Polisportiva Pra’ Palmaro, una società con quattro discipline: judo, calcio, escursionismo e ciclismo. Ha sede nel locale del nuovo cinema Palmaro, guidata dal presidente Mino Bozzano. Il 
gruppo ciclistico tesserato con la federazione Acsi è composto da circa 50 atleti ed atlete che partecipano dal 1999 nei fine settimana a raduni di cicloturismo, Gran Fondo, e a eventi benefici, animano le nostre strade di riviera e di oltre Turchino con la maglia bianco- blu in amicizia e allegria. Gli intrepidi ciclisti sono arrivati sullo Stelvio,la Bocchetta, Cuneo, Roma e anche fuori confine: Galibier, col del’ Agnel, col du Lautaret, passi famosi del Tour de France. La società dal 2001 fino al 2019 ha organizzato un raduno annuale la ”Cian cianin a Pra’” ora sospesa per il malo virus. Con Partenza da Pra’- Celle Lig. e ritorno per un percorso de 58 km , come le corse organizzate dalla Concordia. Sulla fascia di rispetto o in piazza Sciesa vengono organizzate dai soci gimkane e incontri propedeutici per giovanissime cicliste e ciclisti. Quest’anno guidati dal presidente Giovanni Sacco il gruppo affronterà il 3 luglio in Alta Badia la gran fondo delle Dolomiti, con 3 percorsi: il lungo di 138 km, il medio di 106 e il corto di 55 km. La sede è in via Branega nei locali del campetto di calcio a 5, antistante le scuole medie Assarotti, è pure su Facebook: clicca qui
Chi sapesse qualcosa sulla società Concordia si faccia avanti, grazie!
Ma quante belle informazioni storiche! Grazie Giuseppe. È lungo e potente il legame di Pra’ con il ciclismo e tu ce ne hai fornito importanti testimonianze. Spero anche io che qualcuno contribuisca ad arricchire ancora di più questi bellissimi ricordi.
Davvero, e chi lo sapeva che c era un nutrito gruppo di ciclopraini?
Giuseppe, sei sempre sul pezzo!
Bel racconto, non pensavo che cent’anni fa’a Pra’ ci fossero queste manifestazioni, è bello che la polisportiva Pra-Palmaro continui lo spirito della Concordia.
Bravo Giuseppe.