Anita Ferrantin –
Ho spesso sentito parlare di com’era Pra’ una volta, ma non riuscivo ad immaginarla con la spiaggia. Io conosco solo la Pra’ di oggi, con la Fascia di Rispetto e il porto. Da qualche giorno, grazie al sito internet Saluti da Pra, ho finalmente avuto la possibilità di vedere la Pra’ degli anni migliori, grazie ad una raccolta di cartoline storiche inviate da persone che venivano qui al mare. Chissà come era bello, per chi abitava qua, uscire da casa in costume, attraversare la strada e tuffarsi in mare per fare il bagno! Ora, per andare in una spiaggia bella, dobbiamo prendere la macchina. La più antica cartolina è del 1902, mentre le ultime sono della fine degli anni ’70. Dopo, niente più mare, niente più cartoline. In quelle dei primi anni del novecento c’erano anche pochi edifici, mentre ora se ne vedono tanti, soprattutto sulle colline. Fra le cartoline che mi hanno incuriosito ce ne è una di Via Villini, dove abitano i miei nonni paterni; sembrava una strada di campagna e non la avevo quasi riconosciuta. Un’altra che mi ha particolarmente stupito è quella che rappresenta una colonia al mare e che è stata spedita all’estero. E’ stato divertente individuare gli edifici e i luoghi in cui sono state scattate queste foto. Visto quanto è cambiato il nostro quartiere nel tempo, mi chiedo come sarà fra altri cinquanta anni. Ci vorrà forse un altro sito internet per ricordare la Pra’ del 2021. Sono però abbastanza sicura che le foto successive mostrerebbero altri miglioramenti nel nostro quartiere, come è capitato in questi ultimi anni. Mi è piaciuta l’idea di questo sito internet e sarebbe bello replicarla, per esempio raccogliendo le foto di classe scattate nei vari anni in tutte le scuole dell’Istituto Comprensivo. Penso che le persone sarebbero curiose di rivedersi e ricordare i compagni di classe di un tempo. Da Pra’ è tutto, grazie per avere letto questo mio articolo.
Grazie a te,cara, per la freschezza e l’entusiasmo con cui hai tratteggiato la nostra Pra’ di ieri e di oggi e prospettato quella di domani. La mia età mi annovera tra i componenti dell’ultima generazione che ha potuto vivere pienamente la bellezza e la semplicità della vita “da praina”…
La spiaggia a due passi, le estati piene di “bagnanti”, di suoni, di allegria… I cinema all’aperto, i bagni di notte sotto le stelle, le lampare che partivano al tramonto e che ulluminavano l’orizzonte come una collana di diamanti luminosi…
I pesci argentati che guizzavano nelle reti, i bianchetti mangiati crudi, appena pescati, che sapevano di mare…e il mare… Sua Maestà il Mare… Ora tranquillo, che muoveva appena, ora ruggente, con i cavalloni alti come case (ai miei occhi di bambina…).
Per fortuna non tutto è perduto: ci è rimasto il basilico profumato, le violette nei prati appena dietro le case il gelato della Flora e delle gelaterie che si sono aggiunte, la buonissima focaccia dei nostri Forni ma soprattutto il clima di familiarità e di comunità che le foto di classe ci aiutano a risvegliare ogni volta perché… ” solo a Pra’, me sento in casa e posso respiâ, solo a Pra’, me sento in casa e posso respiâ!”
( Inno di Pra’ del maestro Ninetto Durante)
Anita
Ricordo bene la mia e la tua emozione nel momento in cui, quella mattina del dicembre scorso, ti ho chiamato sul palco per ricevere il riconoscimento del tuo valore, simboleggiato da quella borsa di studio che ti è stata consegnata dall’assessore Francesco Maresca … bene Anita .. quella stessa emozione me l’hai fatta riprovare, oggi, nel leggere il tuo articolo su … Supratutto.
Il commento giusto lo ha già fatto Maria Luisa e non c’è altro da aggiungere .. io mi accontento nel percepire che Pra’ è in buone mani. E questo mi dà pace e speranza perché la visione della Pra’ Futura, che un gruppo di Sognatori ha immaginato, ha una proiezione possibile e concreta in realtà come te….
una gioventù meravigliosa … che tu esprimi e rappresenti. Anita .. grazie …. and .. always look forward.