Riunione della IV Commissione Regione Liguria

Maria Luisa Decotto –

Giovedi 27 maggio, in modalità online, si è riunita la IV Commissione regionale, presieduta dal dott. Domenico Cianci, per audire i rappresentanti dei vari Comitati cittadini che si occupano di ambiente e di rapporti tra città e porto per chiedere il loro parere su una Mozione, presentata dai Consiglieri regionali Sergio (Pippo) Rossetti, Luca Garibaldi, Roberto Arboscello, Enrico Ioculano, Davide Natale, Armando Sanna, che intendono impegnare il Presidente Giovanni Toti e la Giunta regionale su alcuni punti che riguardano l’inquinamento derivante dall’attività portuale e in particolare:

• Aggiornare entro 90 giorni l’inventario delle emissioni regionali

• Implementare l’attuale rete di centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria con dispositivi fissi o mobili dedicati al porto …

• Prolungare l’accordo Genoa Blue Agreement, estendendolo ai traghetti e farlo diventare ordinanza

• Riattivare entro 30 giorni il tavolo istituzionale organizzato dal Comune, assicurando la presenza degli Armatori

• Monitorare la realizzazione del progetto di elettrificazione, già autorizzato e finanziato delle 2 banchine del Porto Crociere e le 4 del porto Traghetti …

• Suggerire ad Autorità di Sistema Portuale l’applicazione di tariffe differenziate per le navi meno inquinanti

• Vietare l’uso in ambito portuale di scrubber in circuito aperto e verificare il corretto smaltimento dei “fanghi” residui del processo di desolforazione

Nutrito l’elenco degli invitati: Comitato Tutela Ambientale Genova, Gruppo Meno rumore meno fumo più lavoro dal Porto di Pra’, FondAzione PRimAvera, Comitato Porto Aperto, Comitato tutela ambientale Genova Centro-Ovest, Lungomare Canepa, Comitato Multedo.

La FondAzione PRimAvera era rappresentata da Maria Luisa Decotto e Renato Polidoro.

Claudio Seccia, Presidente del Gruppo “Meno rumore meno fumo più lavoro dal porto di Pra’”, che ha parlato anche in rappresentanza del Comitato di Palmaro, ha portato l’attenzione su tutti i problemi derivanti dalla convivenza con il porto, che coinvolgono tutta Pra’ e anche un tratto di Pegli, e sulla mancanza di adeguate opere di mitigazione soprattutto davanti al Sestiere di Pra’-Palmaro. Successivamente è intervenuto anche Marco Olobardi, del Comitato di Palmaro, che ha confermato le osservazioni di Seccia e ha chiesto di aumentare i punti di rilevazione tramite l’utilizzo di più centraline, anche lowcoast.

La FondAzione aveva provveduto, prima dell’audizione, ad inviare al presidente Cianci alcuni corposi dossier sull’inquinamento acustico e atmosferico, sull’istituzione del Tavolo Tecnico Pra’lmarium e sulle principali azioni dei vari Gruppi di Lavoro del Tavolo Tecnico, che coinvolge cittadini e Istituzioni, come informazione per i convenuti e contributo per arricchire la discussione. Maria Luisa Decotto ha richiamato tali dossier , ha convenuto con l’importanza di monitorare in maniera precisa le emissioni inquinanti e di utilizzare combustibili a basso tenore di zolfo possibilmente già a partire dalle 12 miglia. Ha sottolineato come sia compito della politica e delle Istituzioni guidare e orientare le scelte al fine di giungere ad una buona qualità di vita per tutti i cittadini. Ha richiamato lo spirito della FondAzione PRimAvera, che è proporre soluzioni, e ha ribadito che l’unica vera soluzione per ridurre inquinamento atmosferico e acustico in maniera decisiva è l’elettrificazione delle banchine e l’alimentazione da terra delle navi durante la permanenza in porto, mettendo in atto tutte le azioni che favoriscano un tale risultato. Altra possibile azione è implementare le aree verdi come zona filtro tra il porto e le abitazioni : gli alberi per loro natura purificano l’aria, quindi dobbiamo percorrere anche questa strada. Alcune attività operanti in ambito portuale possono e devono essere spostate in un retro porto lontano dalle case e al loro posto devono nascere dei veri “polmoni verdi”. La Regione Liguria, con i suoi porti, potrebbe diventare esempio e capofila di una scelta virtuosa per il benessere dei cittadini.

Renato Polidoro, riallacciandosi alla situazione di grave difficoltà in cui si trova il Sestiere di Palmaro, ha illustrato le azioni intraprese in questi anni e in particolare l’importante progetto RIDIAMO IL MARE A PRA’-PALMARO, nato in seno alla FondAzione , condiviso dal Consiglio di Comunità Praese e dalle Istituzioni all’interno del Tavolo Tecnico Pra’lmarium. Un progetto che ha suscitato l’interesse dell’Università, che ne ha fatto argomento di studio coinvolgendo quattro gruppi di studenti e che grazie ad uno sponsor, la Farmacia Palmaro, è diventato un concorso con Borsa di Studio per il gruppo che avrebbe elaborato l’idea vincente. Dai due vincitori exequo è nato il progetto finale fatto proprio dal Comune, nella persona dell’Assessore Pietro Piciocchi, che ha deciso di concorrere al Bando interministeriale PINQA per la qualità dell’abitare. Questa esperienza di collaborazione tra il Consiglio di Comunità Praese e le Istituzioni ha suscitato molto interesse nel Presidente Cianci, che ha chiesto ulteriori informazioni, puntualmente fornite. Tutti i convenuti hanno concordato con la necessità di monitorare attentamente la qualità dell’aria e di individuare, tramite centraline di buona qualità, tutti i componenti inquinanti, al fine di tracciare una mappa aggiornata . Anche l’uso delle nuove tecnologie, ad esempio dei rilevatori installati sui droni, dovrebbe essere preso in considerazione perché consente di analizzare ampie porzioni di territorio. E’ stato ribadito che l’inquinamento ambientale sia atmosferico sia acustico è molto dannoso per la salute dei cittadini e si rendono sempre più urgenti serie misure non solo di sanzione per coloro che disattendono le prescrizioni ma anche e soprattutto di azioni volte a migliorare la qualità di vita di tutti, a partire dai cittadini che convivono con i Bacini portuali.

Luciano Bozzo – L’esperienza del Tavolo Tecnico Pra’lmarium

Alessio Ponte – Infografica Palmarium