Restyling e microrealizzazioni a Pra’: aumenta la qualità percepita dal cittadino

A piccoli passi, il territorio si avvia ad una maggior gradevolezza urbana, fermi restando i grossi problemi che tutti conosciamo.-

Elis@Provinciali-

Non si tratta di grandi cambiamenti, ma di migliorie localizzate, destinate comunque ad essere ben accette dai cittadini, dopo decenni di incuria a Ponente.

Ha finalmente preso l’avvio la pulizia periodica del greto del torrente Branega, dove ogni anno i cittadini osservano con apprensione l’abnorme crescita del canneto, vero e proprio habitat e rifugio di famiglie di anatra mandarina con i piccoli; branchi folti di pesci, osservati vari aironi, persino qualche tartarughina, oltre gli onnipresenti gabbiani, e qualche grosso ratto, presenza quest’ultima, affatto gradita, ma probabilmente, difficile da estirpare senza nuocere agli altri abitanti. Orbene, fermo restando che si tratta sempre di questione dibattuta, poichè il microambiente palustre, a parere di alcuni, andrebbe lasciato prosperare indisturbato, è invece evidente che con l’approssimarsi della stagione delle piogge, il rio vada ben “sgomberato “ da ogni detrito, anche vegetale, per scongiurare il rischio di pericolose esondazioni.

Inoltre, contiguo al Branega, è in piena attività il cantiere per la costruzione del punto “Coop” del ponente, il quale aveva peggiorato la situazione, dovendo costruire un muretto proprio sulla sponda destra, per cui, lo scorso mese, la vegetazione venne tagliata ma non rimossa. Ci hanno pensato gli operatori comunali ad effettuare una radicale bonifica del torrente e ci si augura che la pulizia prosegua anche lungo il corso a monte, dove sono sempre stati segnalati carcasse di mobili ed altri detriti da rimuovere.

Per restare in tema “rumenta”, sempre più abitanti lamentano la pessima abitudine di pochi incivili, a lasciare rifiuti ingombranti fuori dai cassonetti, specchiere, televisori materassi, persino servizi igienici in disuso, i quali stazionano settimane sotto i nostri occhi, grotteschi totem di una società dei consumi irresponsabili. Si aggiunga che il ritiro degli ingombranti è stato temporaneamente sospeso, causa anche la distruzione di magazzini di stoccaggio nei pressi del ponte Morandi, investiti dalle macerie del ponte stesso.

Vi sono anche punti particolarmente topici, nei pressi di negozi e bar, dove evidentemente i cassonetti sono insufficienti a contenere tutta la spazzatura prodotta, ed ecco quindi spettacoli indecorosi ed antigienici (non a caso si sono notati nuovamente parecchi topi in giro).     Aggiungiamo infine che la raccolta differenziata sembra espressione ignota ai più, e che forse va rivista la capienza delle varie tipologie di bidoni, ed anche il loro periodico ritiro, fatto sta che le bottiglie di vetro, o gli scatoloni di cartone sono spesso fuori dagli appositi contenitori. Il Comune di Genova ha recentemente inasprito le sanzioni contro chi abbandona i rifiuti in modo improprio, da 50 a 300 euro, su imput dell’ assessore all’Ambiente Matteo Campora e di quello alla Sicurezza Stefano Garassino, i quali si propongono di debellare i comportamenti che violano il regolamento della differenziata o il rilascio degli “ingombranti” in strada o nei cassonetti per i rifiuti urbani. La sanzione, di 300 euro, deve essere pagata entro 60 giorni dalla contestazione. Se non verrà corrisposto tale importo nei tempi stabiliti, l’amministrazione procederà all’ ingiunzione di pagamento ed a seconda dell’atteggiamento del cittadino (volontà di riparare ed impegno a non ripetere la violazione), potrà essere diminuita, anche viste le condizioni economiche dello stesso, oppure aumentata in caso di non collaborazione/recidiva.

Ma c’è a nostra disposizione anche uno strumento nuovo, agile e veloce: parlo di Clean-up, applicazione da scaricare sullo smartphone che consente di fotografare e segnalare ad Amiu i comportamenti non virtuosi, la presenza di rifiuti abbandonati, situazioni di sporcizia, degrado, pericolo in tempo reale.            Moderna, di facile utilizzo e aperta ai cittadini, fornisce strumenti rapidi e immediati per ricercare informazioni di dettaglio su raccolta differenziata e servizi di igiene urbana, ricevere alert e aggiornamenti, eseguire segnalazioni. Ultimamente, è stata testata dagli abitanti di Pra’ -Palmaro, che, con l’aiuto dell’omonimo Comitato, hanno lanciato un congruo numero di segnalazioni, prontamente recepite dagli operatori ecologici. La sollecitudine nel risolvere le situazioni critiche per l’igiene urbana responsabilizza l’utente, che si sente parte attiva del decoro e pulizia nel territorio, ed è portato a sorvegliare con occhio più attento lo stato del quartiere.   Nuovi arredi, panchine e sostituzione delle superate cabine rosse del telefono, con le più moderne Conchiglie, rendono l’attesa del bus più piacevole, e con queste giornate ancora settembrine, favoriscono un minimo di relax, e l’occasione per far due chiacchiere. A Palmaro, non c era davvero nulla, ed il Municipio, con la collaborazione del Comitato e dell’assessore Frulio, sta mantenendo la parola, ovvero il cittadino accoglie con piacevole sorprese quelle che, a tutti gli effetti, sono innovazioni marginali, ma comunque gradite agli abitanti. Siamo in attesa del Display con gli orari dei mezzi pubblici, della riparazione della Fontanella a via N.S. Assunta, della rimozione dell’orrido vespasiano dietro la Chiesa…dovrebbe partire anche la nuova pavimentazione, e marciapiedi, almeno del fronte Aurelia, sono tantissime le migliorie promesse ed attese, ma la differenza , seppur in tempi lunghi, la farà l’inserimento, nel piano triennale dei lavori pubblici comunali, promesso dal Sindaco e dall’Assessore Fanghella, del restyling globale per uniformare l’aspetto urbano da via Taggia sino alla exVerrina, con la parte riqualificata dai POR.

Sembra logico attendersi un look omogeneo, per tutta la lunghezza di Pra’, dentro i suoi confini, per quanto riguarda le luci, il colore e la tipologia di manto stradale, marciapiedi in blocchetti di porfido, fioriere e panchine, verde urbano e quant’altro.

A questo scopo sta lavorando da tempo la Fondazione Primavera ed il CCP, nella persona del presidente Calloni, che nei prossimi giorni del mese, insieme al presidente del Comitato Palmaro, Di Somma, avra’ un ulteriore incontro in Assessorato Lavori Pubblici.

Come detto all’inizio, ribadisco che stiamo parlando di una fase primaria e propedeutica alla vera riqualificazione della delegazione, attraverso il coinvolgimento attivo dell’Autorità di Sistema Portuale, di Rete Ferrovie Italiane e di Autostrade, i tre potenti colossi che cingono d’assedio soprattutto il sestiere di Palmaro , ma questa è ovviamente, un’altra storia ed un impegno al cambiamento di profonde dimensioni, che dovrà andare avanti, con l’intesa globale, a partire dal tavolo condiviso e fermamente voluto dal Municipio, con Claudio Chiarotti.

Nessuno può ragionevolmente pensare che gli “abbellimenti,” o sovrastrutture, possano bastare ai cittadini praesi, ma intanto, diamone atto e godiamo del loro piccolo conforto alla nostra vivibilità.