Rap, murales, Orietta, teatro, pesto e castagne

Gian Luca Ferrantin –

Prû a Pra’… Il titolo, con il suo gioco di parole, ben rappresenta il significato della manifestazione. Prû, in genovese, significa piacere; PRU è anche l’acronimo di Piano di Riqualificazione Urbana, concetto che a Pra’ è sentito ormai da decenni. Con una piccola modifica, possiamo dire anche “Prua a Pra’”. Parole, musica e immagini sono state il filo conduttore di questa tre giorni di eventi, organizzati in un quartiere della periferia genovese continuamente e profondamente modificato dal punto di vista urbanistico negli ultimi sessanta anni. La scintilla che ha fatto accendere i riflettori del palco ha avuto origine al Circolo Arci Pianacci; Carlo Besana ed Enrico Testino hanno voluto sfruttare l’opportunità messa a disposizione dal bando “Spettacolo nelle periferie” (patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali e dal Comune di Genova) per portare a Pra’ arte e musica per tutte le età, dimostrando come il nostro quartiere ben si presti ad accogliere e promuovere lo scambio interculturale. La sinergia con Vincenzo Spera, presidente di Assomusica e procuratore di Duemilagrandieventi e Genova Hip Hop Festival ha permesso di concretizzare il progetto. Un ulteriore contributo è stato fornito da Agorà Soc. Coop Sociale, Il Pesto di Genova di Bruzzone Ferrari, Civ Pra’ Insieme, e Palco Reale.

Due sono state le location dedicate alle esibizioni. La prima è il quartiere Ca’Nova, che ha messo a disposizione i propri muri agli artisti Drina A12 e Giuliogol, Mr. Wany ed Enrico Machiavello; i writers hanno dato sfoggio al loro estro per realizzare altrettante opere di “street art”. La seconda è il piazzale della stazione di Pra’, immediatamente a ridosso della Fascia di Rispetto, dove è stato allestito un palco per ospitare spettacoli musicali; gli artisti che si sono succeduti hanno spaziato dal Trap all’Hip Hop passando per Orietta Berti, che in quasi sessant’anni di carriera ha venduto più di sedici milioni di dischi. Da appassionato di Eminem ho partecipato (da spettatore…) al contest di freestyle di domenica pomeriggio. I cantanti hip hop sul palco si sono sfidati a duello, usando come arma le parole. Ciascuno di loro, nel proprio tempo a disposizione, “dedicava” all’avversario una sequenza di rime, efficaci quando politically scorrect (se volete farvi un’idea, guardate il film “8 Mile”…). La tre giorni appena trascorsa è stata l’antipasto di una settimana che proseguirà con le giornate conclusive di “Pellegrinaggi metropolitani. Passi, parole e musica per rammendare i margini”, che vedrà in scena personaggi del calibro di Solenghi (Mercoledi 19), Vergassola (Giovedì 20) e Alinghieri (Venerdì 21). Appuntamento, tutti e tre i giorni, alle 17.30 presso le Serre di Pra’, dove cresce il basilico di Bruzzone e Ferrari. Al termine degli spettacoli ci sarà la possibilità di degustare i menu ad hoc che alcuni ristoranti locali prepareranno apposta per quelle serate (presso le Serre saranno presenti le locandine con tutte le informazioni utili). Evento conclusivo della settimana sarà la tradizionale “castagnata”, di cui parleremo in un articolo dedicato. Se la prima manifestazione vede protagonista Pra’ come periferia della Grande Genova, mentre la seconda come quartiere, la terza le restituisce la dimensione di borgo, così come la sente chi ci è nato e vissuto da sempre; ed è così che la vede Mauro Rossi, presidente del C.I.V. Iniziative come Prû a Pra’ devono servire a far conoscere la delegazione, metterne in luce le potenzialità e convincere gli sponsor a favorire la realizzare dei progetti. A Mauro e il C.I.V. le idee per il futuro prossimo non mancano; una a cui tiene particolarmente è “Cous cous e pesto”, speriamo potrà essere messa in pratica il prossimo anno.