Protesta a Ponente, atto secondo

Elis@Provinciali –

A marzo, la prima “discesa in piazza” dei comitati e cittadini di Pra’ , Pegli e Voltri , coordinati e coesi per opporsi in modo reciso alla costruzione dei famigerati CASSONI , per la diga foranea di Genova con una grande partecipazione, cinquemila a manifestare.

Sono seguiti 6 mesi fitti di incontri ed anche informazioni contraddittorie, ma questa partita pare chiusa, con le dichiarazioni del vice -Ministro Rixi, ovvero fabbricazione a Vado Lig.

Purtuttavia, gli abitanti di questo bistrattato ponente non demordono e si fanno nuovamente sentire, stesso itinerario, l Aurelia da Pra’ a Pegli , stesse persone ed anche altri comitati vicini, moltissimi giovani e qualche bambino, slogan aggiornati allo stato delle cose: il dentino del VI modulo, destinato ad ospitare un cantiere logistico, lavora a pieno ritmo davanti alle case del Lido,il sindaco, diventato Commissario del Porto, non rassicura con le sue esternazioni <<Fosse stato per me avrei fatto i cassoni tutti a Pra’>>, mentre Paolo Piacenza,che ha sostituito al volo Paolo Emilio Signorini, interloquisce col presidente Barbazza, definendo meglio le attivita’ del cantiere (niente triturazioni, attenzione a dare il minor disturbo possibile all’abitato, durata dei lavori sino al 2026). Le decisioni cambiano rapidamente, in questa partita, e vi sono anche moltissime altre servitu’ che aleggiano da queste parti, (fanghi tossici, depositi costieri, ampliamenti paventati). Per cui , nel dubbio e per meglio farsi sentire, via con quest’altra manifestazione di sabato 30 settembre.

Come la volta scorsa, Barbazza saluta il raduno dei partecipanti, alla stazione di Pra’. qualche prima di lasciare spazio al corteo a cui non ha preso parte: “La giunta- spiega Barbazza- non deve prendere posizione rispetto alle manifestazioni, qui ci sono tanti cittadini del municipio, per cui ho ritenuto utile vedere come stanno le cose e portare il mio saluto personale. Poi, i comitati fanno i comitati e vanno a fare i cortei, mentre il presidente del Municipio segue la parte istituzionale”.

In effetti, non sono mancati in questi mesi scontri anche aspri, sia in consiglio Municipale che Comunale, ma le discussioni fanno parte della dialettica politica, e vi sono certamente opinioni personali e discordanti, ma cio’ e’ normale prassi.

Il corteo si e’ quindi snodato , giungendo fino all’area del depuratore di Pegli,dove era possibile firmare una petizione al Ministero dell’Ambiente , mentre fioccavano frasi come “Non rompeteci i cassoni”, ed altre molto piu’ colorite, fischietti e cori da stadio “La gente come noi non muore mai”, con durata dalle 10.30 alle 12.

Cosa chiedono, in buona sostanza, questi cittadini, esasperati, preoccupati e delusi da un amministrazione che privilegia opere di abbellimenti e riqualificazione solo in centro ed a Levante:

<<L’ufficiale stralcio della scelta di Porto Pra’ come locazione adatta alla realizzazione dei cassoni, in primis, poi ovviamente chiediamo l’immediato sgombero del dentino dove si sta continuando a lavorare per il cantiere logistico. Inoltre, che fine ha fatto la promessa di prolungamento della pista ciclopedonale verso l’estremità di levante della piattaforma portuale di Pra’? Al posto di questo progetto le istituzioni sono al lavoro da tempo per posizionare, nell’area, la base logistica della nuova diga. Anziché restituire, come promesso, un pezzetto di area portuale ai cittadini, ci impongono un cantiere che per anni produrrà ulteriore rumore e inquinamento. Entro l’anno prossimo è prevista

l’approvazione del nuovo Piano Regolatore Portuale da cui dipenderà il destino del Porto e con esso il futuro del nostro territorio, vogliamo più spiagge, balneabilità, rigenerazione urbana, tutela della salute e dell’ambiente”.

Ma la protesta non si ferma al porto di Pra’: la manifestazione infatti riguarda anche la questione dei fanghi in mare, dei cantieri per la gronda, dei depositi chimici a Multedo, dell’espansione del porto di Sampierdarena e Prà’, e in generale della salvaguardia del mare dell’ambiente e del litorale…In questi giorni, due bellissimi cigni reali passeggiano da Pegli a Vesima, la qualita’ dell’acque del nostro mare e molto migliorata, abbiamo molti avvistamenti di cetacei: e’ questo il territorio che vogliamo!

Invece osserviamo che si stanno facendo spazio progetti “ faraonici”, che puntano a fare della nostra città e regione una sorta di hub tecnologico per portualità e logistica, ma ci si dimentica che la nostra terra è fragile, lo spazio e’ poco, come disse Camillo Sbarbaro << Liguria , una striscia di terra che orla il mare…>>

Ma aggiungo anche che essa ha la forma di colorato e prezioso arcobaleno e che il suo paesaggio, i mari , i territori abitati, la natura vanno assolutamente e fermamente preservati. Una unicita’ geologica , faunistica e floreale, da salvaguardare sempre!