Processione di Pra’ ad Acquasanta, cammino di devozione nei secoli

Elis@Provinciali –

Si è svolta ieri, domenica 12 settembre, la plurisecolare processione al Santuario di N.S. dell’Acquasanta, l’arcano borgo che nel passato, com’è noto, cadeva sotto la giurisdizione religiosa della storica Chiesa Santa Maria Assunta di Pra’. L’evento conclude l’estate di rievocazioni e feste cristiane dell’enclave i cui confini comprendevano Arenzano, il Ponente ed il suo entroterra: l’antica Pieve, soggetta alla Chiesa Matrice. Abbiamo ascoltato Dino Brigida, presidente del Borgo di Palmaro, da tempo impegnato ad allestire un bel “ristorante” all’ aperto, sotto un ampio gazebo nel sagrato della Chiesa, purtroppo sospeso per le restrizioni anti-pandemia, e ad accompagnare, con i soci, i cristezzanti, i piccoli pellegrini e pellegrine che fanno parte della processione, i religiosi, i fedeli e tutti coloro che non mancano questo tradizionale appuntamento (alcuni decenni fa, anche i bimbi che quell’anno avevano ricevuto la prima Comunione, erano in processione, vestiti degli abiti candidi). << E’ stato un evento molto sentito, come ogni anno i portatori hanno salito la Scala Santa, pur gravati del carro processionale con l’imponente statua di Maria Assunta…mancava il caro Franco Viditz, purtroppo, ma i figli e nipoti lo hanno rappresentato amorevolmente… erano presenti don Crovetto, di Ca’Nova, e S. Rocco, rappresentato dal Curato, ha condotto il suo Cristo, le Confraternite al completo>>
Sentiamo una parrocchiana dell’Assunta, Maria Bini, che ci racconta << la S. Messa , in esterno, è stata molto partecipata e suggestiva, don Crovetto e don Mauro, il nostro Curato, hanno concelebrato con il parroco dell’ Assunta, don Giorgio, che ha fatto tanti accenni, nell’omelia, al contesto dell’Acquasanta, luogo benedetto per la fonte termale: pare che già nel medioevo, questa acqua benefica, usata per le antiche cartiere, avesso il potere di realizzare una carta fine e resistente, che non ingialliva mai: acqua prodigiosa, santa appunto…oltre che naturalmente, curativa per la salute! Eravamo in molti a seguire tutto il rituale, iniziato verso le 10, e terminato con la Messa, all’ una circa.>>
Entrambi gli intervistati hanno inviato anche parecchie immagini, cronaca fedele di una tradizione, fondamentale a Pra’, cui tutti quanti almeno alcune volte abbiamo partecipato, da piccoli e da grandi, e che si spera continuerà, nelle generazioni a venire…