Primo Consiglio di Comunità Praese.

Ernesto Soressi –

Pra’ sta risorgendo dalle proprie ceneri. Parte del merito di questo lento ma costante miglioramento lo si deve all’impegno che molti cittadini profondono, con generosità a titolo di volontariato, nelle numerose attività sociali e benefiche che insistono sul nostro territorio. Se facciamo la cernita di queste Associazioni rimaniamo stupiti per la loro quantità e per l’immenso valore sociale della loro attività, orientata alle varie fasce d’età della popolazione. Il 6 maggio 2017 sarà una data da ricordare. Presso la sede della Banda Colombi di Pra’ si è infatti tenuta la prima riunione del Consiglio di Comunità Praese. Si sono riuniti i Presidenti e i rappresentanti di alcune tra le più antiche e conosciute  Associazioni di Pra’, con l’intento di dar vita a qualcosa di nuovo, ad un coordinamento delle persone e delle organizzazioni che hanno a cuore il futuro di Pra’ e che lavorano per migliorarlo costantemente. L’idea è partita dalla Fondazione PRimA’vera, rappresentata dal suo Presidente Guido Barbazza, e ha visto la presenza della Società di Mutuo Soccorso con Alessio Ponte, del Borgo Palmaro con Dino Brigida, della Croce Verde Praese con Paolo Bruzzo, degli Alemante con Fulvia Mantero, della Banda Musicale Praese con Fulvio Sorbara, della Regina Margherita con Giusy Prestia e Maria La Banca, della SMS Pescatori con Alessandro Massa e Giuliano Casazza, del Comitato Culturale Praese con Fernando Campanino, del GS Speranza di Pra’ con Oscar Capocci. Virtualmente presenti il Consorzio per Villa de’ Mari e la Palmarese 1947, rappresentati da Elisa Provinciali. La riunione è entrata nel vivo della discussione dopo la breve introduzione della Fondazione, che ha richiamato i temi sui quali si sta impegnando dalla sua nascita. In particolare è stata sottolineata l’importanza del recupero dell’identità di Pra’, dalla Verrina al Castelluccio, sia dal punto di vista geografico, attraverso l’orgogliosa pubblicizzazione dei suoi veri confini e con la grande battaglia per la ridefinizione della toponomastica del porto e del casello autostradale, sia dal punto di vista di atteggiamento mentale dei Praesi, che devono reclamare il diritto ad incidere nelle decisioni che riguardano il proprio territorio e ad essere correttamente rappresentati.  C’è grande sintonia, tra tutte le associazioni, sugli obiettivi di base delle attività e sui temi prioritari. Sicurezza, lavoro, decoro urbano, servizi alla popolazione, spazi sportivi e ricreativi per i giovani e per gli anziani. Sono temi fondamentali, temi che potrebbero sembrare troppo grandi. Ma sono i temi sui quali i volontari si spendono ogni giorno, ottenendo magnifici risultati. Sono i temi sui quali il Consiglio di Comunità potrà presentare proposte condivise, supportandole poi con la forza del proprio peso morale e numerico. Questa neonata tavola rotonda praese avrà, in un futuro molto prossimo, la possibilità di ottenere grandi risultati; migliorando la comunicazione e la cooperazione tra le Associazioni, condividendo progetti e fissando gli obiettivi e i tempi all’amministrazione pubblica. Tutti per uno, un Consiglio di Comunità per tutti.