La Redazione
Iniziamo oggi un breve ma piacevole e suggestivo viaggio tra i più bei presepi allestiti a Pra’
per queste festività natalizie del 2019.
La prima visione che ci concediamo è per il presepe che si può ammirare nella chiesa parrocchiale
di Nostra Signora del Soccorso e San Rocco che proprio nei giorni scorsi ha celebrato
il cinquantesimo anniversario della sua consacrazione.
La vivace descrizione della scena costruita intorno alla Natività e le belle fotografie che vi mostriamo
sono di Marco Berruti e Francesco Castiglione, due dei quattro giovani autori di
questo splendido presepe.
Tra le altre cose, Genova è da secoli conosciuta per il suo forte legame con la tradizione presepiale.
Ancora oggi, nel corso delle festività natalizie, in ogni angolo della città ci si imbatte in caratteristici allestimenti, che attraggono per la loro straordinaria bellezza e laboriosità.
Anche percorrendo le vie della nostra delegazione si possono ammirare suggestivi presepi, tra i quali risalta quello custodito presso la chiesa di N.S. del Soccorso e S. Rocco di Pra’.
Qui, un’affascinante ambientazione, arricchita da dolci melodie ed esaltata da realistiche dissolvenze di colori, alimenta la curiosità dei fedeli.
In particolare, l’attenzione si posa sul luogo dove la Sacra Famiglia trova ricovero: una raffinata riproduzione in scala dell’edificio parrocchiale, che proprio quest’anno celebra il cinquantesimo anniversario della sua consacrazione.
Attorno alla natività, si dipanano vari scenari. Spiccano gli orti coltivati, i vari livelli di strade e sentieri, i variopinti banchi del mercato, il forno che fuma e le placide acque del fiume, alla cui foce si scorge una figura femminile intenta a pregare davanti a una graziosa “capellina”, ispirata all’edicola votiva sul Rio S. Pietro.
Ma ciò che in primo luogo emerge è l’artigianalità dell’intera rappresentazione. Infatti, la maggior parte delle statuine sono pezzi unici sapientemente realizzati in terracotta. Inoltre, sono fatti a mano, con dovizia di particolari, anche tutti gli edifici che compongono il borgo: i materiali più utilizzati sono il gesso e il cartone, che, una volta lavorati e colorati, conferiscono alle case un tocco di apparente realtà.
Ormai da alcuni anni, l’allestimento è curato da quattro studenti universitari – Corrado, Daniele, Francesco e Marco – che, nel tempo libero, si cimentano in questa affascinante esperienza. Sul campanile della chiesa è situato il loro laboratorio, dove progettano l’ambientazione (ogni Natale diversa) e ridonano splendore a tutti quei manufatti lasciati in eredità dai loro predecessori.
La preparazione necessita di circa due mesi di lavoro, durante i quali i giovani artisti sono spesso piacevolmente interrotti dalle innocenti e silenziose “sbirciate” di qualche incuriosito bambino (e non solo).
In effetti, la pluralità di simboli contenuti nel presepe suscita sempre grande stupore e meraviglia, stati d’animo indispensabili per cogliere il significato autentico del Natale.
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