Luciano Bozzo
La terza ed ultima tappa del nostro breve viaggio tra i presepi praesi la facciamo per vedere il bel presepe allestito all’interno della chiesa di Nostra Signora Assunta, per molti secoli pieve e chiesa principale di tutto il ponente genovese.
La scena si incentra sulla Natività di Gesù, in una grotta all’interno di un’alta montagna sovrastata da una croce. Sulla montagna e sulle balze intorno ad essa si può ammirare un paesino fatto di graziose casette e diverse altre casette sparse tra le quali spuntano anche piccole chiesine.
Ma è soprattutto la bellezza delle statuine a colpire l’occhio; si tratta di statuine di gesso di grandi dimensioni, molto antiche e perfettamente figurate, rifinite e colorate con grande attenzione per la cura dei dettagli e dei particolari dei volti e dei vestiti. Rappresentano, oltre alla Sacra famiglia, pastori circondati da agnellini, popolane e popolani che volgono lo sguardo verso la scena della Natività o si inginocchiano davanti al Bambinello.
Quasi tutte queste statuine sono state recentemente restaurate da Pino Varrone che ha anche allestito il presepe insieme a Gianfranco Traverso e Viviana Fantuzzo.
Parliamo in questo caso di un’arte antica che affonda le proprie radici in una tradizione secolare, un’arte che nel passato ha mostrato il frutto della maestria umana nella realizzazione delle statuine e delle casette e che oggi continua a realizzare cose mirabili nella cura del restauro e nella sapienza dell’allestimento e delle scenografie, un’arte però che sempre si pervade e si accompagna ad una Fede profonda e genuina e che anno dopo anno possiamo continuare ad ammirare nelle nostre chiese così come in tutti quei luoghi dove grazie ad un presepe si perpetua la magia del Natale.
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