#Luciano Bozzo
Dopo circa sei mesi di lavoro si è concluso il restauro del prezioso Coro ligneo settecentesco dell’Oratorio di S.M. Assunta a Pra’-Palmaro che ha restituito al suo pieno splendore una delle più pregevoli opere d’arte custodite nell’Oratorio, (un gioiello di origini medievali che ci appare oggi nelle incantevoli forme e negli stupefacenti colori del periodo barocco), nonchè la parte dell’Oratorio maggiormente vissuta dai Confratelli visto che gli storici stalli in legno ospitano da secoli i membri della ArciConfraternita dell’Assunta impegnati settimanalmente nelle funzioni liturgiche e nelle attività che accompagnano la vita delle tre comunità parrochiali praesi; tra queste anche le preghiere in latino dell’Ufficio dei defunti che precedono la Santa Messa della domenica mattina.
Ed il peso dei secoli unito all’uso quasi quotidiano del Coro lo aveva in effetti gravemente deteriorato in molte parti così da rendere necessario un provvidenziale intervento di restauro.
Al termine dei lavori il bellissimo Coro in legno di noce, perfettamente restaurato, è stato inaugurato e benedetto domenica 18 novembre, subito dopo la Santa Messa delle 8,30 ed è stato poi presentato ufficialmente al pubblico nel tardo pomeriggio di giovedi 22 novembre.
E mercoledi 21 novembre anche le telecamere di Primocanale sono entrate nell’oratorio per mostrarne la suggestiva e composta bellezza nel corso della trasmissione “Live on the road” grazie alla quale i telespettatori hanno potuto ammirare anche la magnificenza dei crocifissi processionali e lo splendore del Coro appena restaurato ed impreziosito per l’occasione dall’accostamento con gli storici e colorati mantelli o tabarri e con le preziose mazze in argento del Settecento e dell’Ottocento.
L’oratorio si è mostrato “tirato a lucido” e scintillante anche in occasione della presentazione di giovedì sera; e se la bellezza del Coro e dei crocifissi ha fatto la parte del leone, la presenza dei membri dell’ArciConfraternita vestiti nelle tradizionali cappe bianche e nei colorati tabarri ha contribuito a rendere ancor più suggestiva l’atmosfera.
<< Un restauro impeccabile>> lo ha definito Franco Boggero della Soprintendenza all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria, che ha poi lodato l’ottima attitudine conservativa delle Casaccie per quanto riguarda le tradizioni e le opere d’arte che esse tramandano e conservano.
Domenico Lavagetto ha condotto la presentazione ed ha introdotto i tanti ospiti che sono intervenuti.
Il restauro è stato eseguito da Nino Silvestri con la collaborazione delle maestranza di TecnoArte; e nel corso della presentazione Silvestri ha mostrato sia i danni e i problemi evidenziati nel tempo dal Coro e che ne hanno reso necessario l’intervento di recupero che i dettagli del lavoro che è stato svolto trattando con grande cura e maestria un legno di noce antico e di grande qualità.
Marco Bruzzone, priore dell’ArciConfraternita, ha spiegato che il restauro è costato circa 60mila euro, la metà dei quali offerti dalla Compagnia di San Paolo a cui vanno molti ringraziamenti; e Roberto Timossi del Comitato di Gestione di questa fondazione non ha nascosto la propria soddisfazione per quanto è stato fatto e per come la Compagnia contribuisca ogni anno con diversi milioni di euro a preservare e valorizzare il patrimonio culturale ed artistico italiano, in questi anni con un occhio di riguardo proprio alle confraternite anche per il loro ruolo di presenza storica e sociale tanto più che la Compagnia di San Paolo nacque nel lontano 1563 a Torino proprio come confraternita.
Anche la Banca Carige ha dato il proprio contributo e Marco Parodi, direttore dell’Agenzia di Pra’ ha rilevato come la parrocchia e la confraternita dell’Assunta svolgano un’importante opera al servizio della comunità praese.
E l’importanza dell’attività portata avanti dalla confraternità è stata sottolineata anche da Don Sergio Fossati, parroco di S. Maria Assunta e da Gianni Poggi, Priore Generale dell’Arcidiocesi di Genova.
Don Giorgio Venzano, incaricato regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici ha posto l’attenzione sui valori dell’ascolto, della partecipazione e della democrazia che permeano quegli stalli, quella parte preziosa dell’oratorio e sulle decisioni e gli atti di carità e di fede che ne conseguono mentre Luciano Venzano, esperto di storia e tradizioni delle confraternite, ha rivelato aspetti e curiosità legate all’Ufficio delle preghiere ed alle indulgenze.
Infine Matteo Frulio, Assessore all’Urbanistica e al Turismo del Municipio VII Ponente ha dichiarato che è motivo di orgoglio per il Municipio aver dato il proprio contributo per il restauro di un’opera d’arte che arricchisce tutto il nostro territorio e che è anche simbolica di una realtà, quella delle confraternite, che rappresenta un importante presidio religioso, storico e culturale, una tradizione secolare e preziosa che continua ad essere tramandata anche alle nuove generazione. Per questo motivo il Municipio vuole continuare a sostenerla collaborando alla realizzazione di eventi e di inziative come quella appena conclusa.
Il restauro del Coro si è concluso quindi con il pieno recupero di un bene di straordinaria importanza sotto tanti punti di vista per il nostro territorio; un gioiello di famiglia è stato egregiamente salvaguardato e protetto e l’ottimo risultato raggiunto (e che abbiamo avuto modo di ammirare nel corso di queste giornate) deve essere giustamente motivo di vanto da parte dell’ArciConfraternita e di tutti coloro che hanno collaborato per il suo raggiungimento.
Resta ancora un pò di strada da fare per completare anche l’opera di raccolta fondi per coprire integralmente le spese ed anche su questo fronte l’Arciconfraternita si è impegnata e si sta impegnando e non poco con una serie di varie iniziative (concerti, spettacoli, lotteria).
Chi volesse dare una mano può farlo utilizzando
il bollettino di conto corrente postale n. 1041357227 intestato a Arciconfraternita S.M. Assunta Ge-Pra’
o con un bonifico sul conto di Banca Carige con Iban: IT54V06117501431000002132280
Un’opera di inestimabile pregio, restituita a tutto il suo splendore!
Come spesso accade anche per la nostra bella città, non diamo il giusto valore alle cose preziose che ci circondano! Ce ne rendiamo conto se ci vengono fatte notare in maniera particolare. È quello che è accaduto nell’oratorio dell’Assunta …Il coro rimesso a nuovo in tutto il suo splendore! Importante dal punto di vista artistico e storico ma non meno da quello religioso. Un bel momento vissuto dai Confratelli con orgoglio e tanto affetto dai fedeli che li sostengono nella loro “missione”
Complimenti a chi ha creduto nel progetto, a chi non si rassegna alla decadenza e al degrado ma con sacrificio ed impegno è riuscito a trovare energie e risorse per conservare e valorizzare il patrimonio che abbiamo ricevuto in eredità… grazie!
Luca
Un bellissimo restauro! E’ importante curare e mantenere questi preziosi scrigni d’arte che sono i nostri oratori, ma è ancora più importante curare e mantenere i valori religiosi e morali che le Confraternite trasmettono nelle nostre comunità.
Complimenti, perchè voi siete bravissimi in entrambe le cose.
Decisamente una testimontana del fatto che Palmaro non è solo un quartiere sorto come un fungo dagli anni ’50 in poi, ma anche un luogo che traspira una cultura ed una storia vecchia di secoli.