Pra’Viva, Fascia di Rispetto, quale futuro?

Maria Luisa Decotto –

Il Centro Remiero è stracolmo di cittadini, per lo più soci di Pra’Viva, desiderosi di sentire, direttamente dal Sindaco Bucci, quali novità sono previste per Pra’ e la sua Fascia dopo il Decreto Genova. E il Sindaco Bucci, che è accompagnato anche dall’Assessore allo sport, Anzalone, descrive la situazione.

In continuità con quanto fatto dalle Giunte precedenti, a suo dire, un buon lavoro, aveva chiesto al Governo di proseguire nel percorso verso la sdemanializzazione del l’area su cui insiste la Fascia di Rispetto. Purtroppo il Governo non ha accolto tale richiesta e ha concesso, con il Decreto Genova, la possibilità al Comune di ottenerne la concessione trentennale.

Un fatto, questo, che porterebbe alla modifica dello stato attuale delle cose, che vedono Comune e Associazione Pra’Viva co-concessionari, con il Comune, rappresentato nel Direttivo dell’Associazione da un suo delegato. Gli scenari che si aprono sono diversi:                                                                                 

il Comune decide di rifiutare la Concessione Diretta e di conseguenza le cose rimangono invariate           

il Comune accetta, ma senza modificare sostanzialmente le cose                                                                 

il Comune accetta e decide di modificare l’attuale gestione                                                                           

Il Sindaco, in questa prima fase, vuole presentare ai soci e ai cittadini la sua idea di Fascia, a cui le varie società e i cittadini stessi potranno portare osservazioni e ipotesi di modifica.

L’idea del Sindaco Bucci è quella di sviluppare ulteriormente le potenzialità che la Fascia offre, soprattutto sul lato sud del Canale di Calma, con un nuovo parco, mentre vorrebbe costruire un ulteriore ampio parcheggio di interscambio.                                                                                                    

Vorrebbe anche che le attività e gli eventi attualmente organizzati sulla Fascia si moltiplicassero, perché questa è una zona che si presta a diventare sempre più un polo di attrazione non solo per Pra’, ma anche per il resto della città.                                                                                                                                   

Per quanto riguarda le società sportive che svolgono qui le loro attività, secondo la sua visione manterrebbero sempre gli spazi che occupano attualmente, ma diventerebbero concessionari, relazionandosi direttamente con il Comune in maniera autonoma, mentre per Pra’Viva sarebbe previsto un ruolo di supervisione, promozione, gestione e organizzazione di eventi e manifestazioni, un ruolo ancora da definire nei dettagli.

Diverse le reazioni dei presenti e diversi gli interventi…in particolare è stato fatto notare al Sindaco che il progetto di ulteriori parcheggi potrebbe incontrare dei pareri contrari da parte dei cittadini, inoltre lo svuotamento del ruolo di Pra’Viva potrebbe portare alla sua definitiva scomparsa.

Qualcuno ha voluto ricordare e ribadire l’importanza di tale ruolo, una sorta di armonizzazione tra le varie società, promuovendo uno scambievole mutuo soccorso, e soprattutto lo scopo per cui la Fascia nacque, come compensazione per i praesi per la perdita della spiaggia e come separazione tra l’abitato e il porto.

In un intervento è stata avanzata la proposta di modificare la gestione attuale, trasformando Pra’Viva in una Fondazione, proposta già avanzata più volte da vari soggetti che operano sulla Fascia, e che consentirebbe di superare tante delle difficoltà che si sono evidenziate in questi anni.

Infatti non sono tutte rose e fiori…ad esempio è stata presentata la grave criticità in cui versa la storica società di canottaggio, la Speranza Pra’, che si trova con l’approdo quasi completamente interrato, a causa dell’alluvione dell’autunno scorso, e nella impossibilità di svolgere il suo programma di allenamenti e soprattutto di importanti gare, previste in primavera. A fronte di ripetute richieste ad oggi non sono ancora pervenute le risposte…cioè le opere di rimozione del detriti accumulati. (Anche se, a mio parere, questi accumuli di detriti si ripresentano periodicamente , mancando ormai l’azione diretta delle mareggiate e di questa periodica rimozione dovrebbe farsi carico l’Autorità Portuale! )

L’assemblea si è chiusa con molti interrogativi…ad esempio, chi si occuperà della manutenzione del verde, visto che attualmente è Pra’Viva che stanzia parte delle sue entrate per questa voce di spesa?

L’idea di una associazione di secondo livello (Pra’ Viva, appunto) nasceva dalla vocazione stessa della Fascia di Rispetto: uno spazio ludico/sportivo a disposizione dei cittadini, in cui praticare sport, passeggiare, vivere, in un contesto gradevole. Un luogo in cui i pescatori di Pra’ e poi via via anche altri pescatori e diportisti potessero praticare le loro attività ad un prezzo “sociale”. Una maniera solidale di vivere il territorio, gestita in modo da dare a ciascuno uno spazio gradevole e confortevole.

Bene l’idea di potenziare le attività, anche inserendone di nuove, per dare sempre nuovo slancio, ma senza perdere di vista il bene comune e la “mission” di questa porzione del nostro territorio: la Fascia nasce dal nostro sacrificio, nasce a causa della presenza di un porto avido di spazi e avaro di mitigazione…un porto che pesa sulle nostre vite con rumori, fumi, polvere….la Fascia è dei praesi….e poi anche di tutti gli altri.