Ivan Denisovič #
La notizia da qualche giorno girava fra gli addetti ai lavori, ma da oggi è ufficiale: si dissolve il sogno “Pra’ to sport”. Il magnate russo-moldavo del pesce surgelato e del caviale baltico, Sergej Totanov ha comprato l’intera area del parco di levante della Fascia di Rispetto di Pra’ dove insedierà “Voltrigrad to Fish”, un’imponente industria del prodotto ittico che sarà in grado di dare lavoro a 23.000 persone. Come molti ricorderanno, proprio sulla spiaggia di Pra’, “sul mucchio”, c’era un mercato dove i pescatori praesi vendevano direttamente il loro pesce, freschissimo, appena sbarcato dai gozzi. Il progetto ha già ottenuto l’approvazione con ovazione da parte del politburo municipale del sol calante riunitosi a Voltrigrad. «Il Problema» ha confessato Totanov in esclusiva a Supratutto «è che anche assumendo tutta la delegazione di Pra’ non c’è sufficiente manodopera per la mia fabbrica». A tale proposito Totanov ha però tranquillizzato tutti assicurando che costruirà il settimo sestiere di Pra’, quello di Ittigrad, dove troveranno alloggio tutti coloro, che provenienti da fuori Pra’, lavoreranno nella fabbrica del pesce. Inoltre, sempre il magnate d’oltre cortina, ha anche assicurato che a fronte dell’impatto ambientale che la sua fabbrica arrecherà alla delegazione praese, concederà degli oneri di urbanizzazione costruendo a Voltrigrad un palazzetto dello sport, un centro conferenze e il museo del pesce e dei pescatori. Le proteste dei praesi che reclamano che il mercato si chiami “Pra’ to fish”, e non “Voltrigrad to fish”, e che gli oneri di urbanizzazione vengano realizzati a Pra’ sono state subito liquidate dal Politburo di Voltrigrad come “dettagli”. Naturalmente: sempre nel solco della migliore tradizione: come “Superciuck” toglieva ai poveri per dare ai ricchi, si continua a togliere a Pra’ per dare a Voltrigrad.
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