Pra’ Viva con gli studenti della Fondazione CIF!

A cura di Fondazione CIF Formazione.#

Curare e mantenere pulito uno dei luoghi pubblici più importanti per la vivibilità collettiva del Ponente e della città intera. Questo è l’obiettivo che la Fondazione CIF Formazione in collaborazione con l’associazione Pra’ Viva ha fatto proprio avviando un progetto di stage alla fascia di rispetto di Pra’. Dal febbraio di quest’anno infatti, due volte a settimana, alcuni studenti con disabilità del corso Sherpa (Attività Professionalizzante Individualizzata Modulare) si impegnano in lavori di pulizia delle aree circostanti la piscina e delle aree verdi, curano la manutenzione delle siepi e delle aiuole pubbliche, danno una mano per far sì che i luoghi rimangano decorosi e piacevoli da frequentare. Lavorando per il bene di tutti, i ragazzi imparano ad acquisire manualità ed autonomia personali e a confrontarsi con il mondo del lavoro. Decine sono i progetti di stage lavorativo che la Fondazione CIF porta avanti durante l’anno scolastico e molti riguardano attività di utilità sociale e collettiva. Spesso le capacità dei ragazzi messi alla prova si rivelano così decisive che i rapporti proseguono anche una volta che il periodo di stage è terminato. La convinzione alla base di questi progetti, ed in particolare di quello alla Fascia di Rispetto è che ognuno secondo le proprie capacità possa a rendersi utile alla collettività. Uno scambio reciproco tra la città e gli studenti del CIF.  Sotto il sole di Pra’ faticano e sudano ma la consapevolezza dell’utilità del lavoro svolto crea un’atmosfera positiva, un

bagaglio di soddisfazione. La disabilità spesso è vista come un impedimento difficile da superare, un peso che rischia di relegare le persone in uno stato di inattività e isolamento. Le risorse che i ragazzi di Sherpa riescono a tirare fuori quando si impegnano sono invece incredibili. L’energia che Marco riesce a mettere nella potatura delle siepi, la meticolosità di Patrick nel raccogliere i rifiuti dimenticati sulle panchine e nelle aiuole, la costanza di Sasha nel togliere le erbacce dalle crepe dei muri e delle strade, non hanno pari. I ragazzi sono costantemente seguiti dagli educatori della Fondazione CIF e dal tutor dell’associazione Pra’ Viva. Gli spiegano le mansioni, li aiutano a superare i momenti di difficoltà, gli mostrano l’utilizzo delle attrezzature e le regole per lavorare in sicurezza e nel rispetto degli altri. Il lavoro sviluppa un senso di consapevolezza di sé, del proprio corpo e delle proprie capacità, crea inevitabilmente legami con le persone e con i posti. E’ un’esperienza che lascia dietro di sé un segno profondo permettendo di migliorare l’interazione tra le persone, in questo caso disabili e il mondo che le circonda. Pra’ è un quartiere perfetto per sviluppare questo tipo di interazione con la sua storia di accoglienza ed attività brulicante sul mare, per le vecchie vie del borgo e nello splendido polmone verde della fascia di rispetto.  Valorizzando le persone si valorizza anche il territorio, e il beneficio complessivo è a favore di tutto il quartiere.