Pra’ to Sport…e finalmente si accesero le luci…

Maria Luisa Decotto –

Dopo segnalazioni plurime e richieste ripetute da parte di cittadini, finalmente l’impianto di illuminazione della strada che costeggia gli impianti sportivi di Pra’To Sport è stato attivato. Era molto importante che ciò accadesse perché i lavori del POR sono terminati da lungo tempo e non si capiva perché quelle luci rimanessero ancora spente. La luce è il principale presidio di sicurezza e in quel tratto di strada, che corre tra gli impianti sportivi e la linea ferroviaria, un tratto che ospita anche un ampio parcheggio, dare sicurezza e contrastare comportamento scorretti era prioritario. Purtroppo la nostra passeggiata notturna per immortalare le “luci accese” ci ha anche mostrato che parecchie altre luci sono spente o in procinto di spegnersi (luci tremolanti e intermittenti). L’ingegner Guido Barbazza, Presidente Onorario della FondAzione PRimA’vera, sottolineando che «il giornale SuPra’tutto ha ripetutamente segnalato, negli scorsi mesi, con ampi corredi fotografici, la mancata accensione dei lampioni della nuova strada a mare di “Pra’ to sport” che, anche a causa dell’oscurità, è stata a più riprese oggetto di insediamenti e dormitori abusivi» ha ringraziato l’Assessore Pietro Piciocchi «per la collaborazione, la comprensione e la fattiva opera che ha portato, finalmente, alla messa in servizio dei lampioni, nuovi di zecca ma da oltre un anno in attesa di essere messi in servizio. Confido che vengano presto riparati i numerosi lampioni spenti in vari punti della via Pra’ e della Fascia di Rispetto». Il consigliere municipale delegato al POR, Roberto Ferrando, sempre attento e pronto a segnalare ha dichiarato: «Siamo soddisfatti che l’impianto di Pra’ To Sport sia stato finalmente acceso, ma dobbiamo anche chiederci perché sia rimasto spento così a lungo e perché sia stato necessaria una particolare attenzione da parte dell’Assessore e un suo sopralluogo. In quell’area ci sono anche parecchie telecamere, purtroppo non operative, con un duplice danno per i cittadini, perché non forniscono sicurezza a fronte della spesa. Ci sono lampioni spenti anche nel parcheggio di interscambio, con disagio per gli automobilisti, e lungo le due passeggiate che costeggiano il Canale di Calma e continuano a rimanere spenti nonostante innumerevoli segnalazioni. Quello delle manutenzioni è un grande e annoso problema: cambi di gestione e mancanza di personale, non adeguato alla vastità del territorio, sono sicuramente due delle concause. Un capitolo a parte è la situazione disastrosa del verde: aiuole infestate di erbacce, alberi inclinati. La cura del verde dovrebbe essere programmata e costante e non solo su segnalazione e chiamata. A volte si ha l’impressione di essere bistrattati» Ancora una volta abbiamo la conferma che la manutenzione del territorio è la parte più difficile e complicata perché la sede e gli uffici del Comune di Genova sono lontani oltre dieci chilometri mentre ci sarebbe bisogno invece di una presenza costante a Pra’, di una squadra efficiente che provveda alla cura del verde, al controllo delle luci ed alle manutenzioni varie, e che tutto ciò avvenga rapidamente e non dopo settimane o mesi.