Positivi riscontri e nuovi impegni per il Gruppo di Lavoro Alfa del Pra’lmarium

Luciano Bozzo –

Lunedi 11 maggio si è svolta in videoconferenza la seconda riunione del Gruppo di Lavoro (GdL) Alfa del Tavolo Tecnico Pra’lmarium che affronta in particolare i temi legati all’inquinamento, soprattutto acustico, e al disagio generato sugli abitanti che vivono in vicinanza del parco ferroviario operante al servizio del Terminal container e del Distripark.
Erano presenti: per il Comune di Genova l’Assessore Francesco Maresca (Sviluppo economico, portuale e logistico), Elisa Gosti, Alessandra Maestro (Sviluppo economico e innovazione strategica), Valentina Jannacone (Segreteria assessorato), Grazia Mangili (Responsabile UOC Acustica), Nicoletta Poleggi (Pianificaz infrastrutturale portuale); per il Municipio VII Ponente il Presidente Claudio Chiarotti;
per l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale: Giuseppe Canepa, Francesca Pino (Direzione Tecnica e Ambiente), Sara Arri (Servizio Ambiente e Impianti); per Rete Ferroviaria Italiana (RFI): Francesco Brigati (dirigente); per Fuori Muro: Maurizio De Maria (Coordinatore operativo); per il Consiglio di Comunità Praese: Guido Barbazza, Luciano Bozzo, Niclo Calloni, Marina Maio, Renato Polidoro di FondAzione PRimA’vera e Comitato Palmaro.
La riunione è stata convocata per avere un ritorno e fare il punto su tutte le azioni del GdL Alfa decise nella prima riunione del 23 ottobre 2019. Nella seconda parte della riunione, in virtù della presenza dei tecnici e dei responsabili di Autorità di Sistema Portuale (AP) si è anche verificato lo stato di avanzamento di alcune azioni decise nel GdL Charlie che li vedono direttamente coinvolti.
Inoltre su sollecitazione in particolare del presidente del Municipio Claudio Chiarotti si è deciso che l’Assessore Maresca e lo stesso Chiarotti concorderanno prossimamente le procedure ed i meccanismi formali ed istituzionali migliori e più idonei ad aumentare l’efficacia, l’esecutività e la rendicontazione delle azioni decise nei GdL del Pra’lmarium.
Venendo ai problemi legati più strettamente alla presenza delle varie infrastrutture ferroviarie, per l’obiettivo dell’eliminazione dello stridio generato dai freni dei mezzi in manovra nel Parco ferroviario tre erano le azioni decise nel corso della prima riunione ed a carico di RFI e Autorità Portuale. Lo studio di fattibilità per la realizzazione di un impianto fisso di lubrificazione dei bordi delle rotaie nei tratti ferroviari curvilinei per eliminare gli stridii da tallonamento delle ruote dei carri ferroviari ha evidenziato che questa ipotesi è fattibile e che in effetti un simile impianto è stato già installato in diversi siti dove ha dato buoni risultati. C’è ora da verificare nell’ambito delle lavorazioni che sono in corso se e quando questo impianto può essere installato e secondo quale piano di investimenti visto che si ritiene più che giustificato investire per attenuare il disagio dei cittadini dovuto al rumore. RFI effettuerà quindi una serie di verifiche per determinare la quantificazione dei costi, la tempistica dei lavori di realizzazione e la spettanza degli oneri economici per poter installare questo impianto e riferirà nella prossima riunione.
E’ stata portata positivamente a compimento l’azione che prevedeva la creazione di un passaggio a livello stradale in ingresso al terminal PSA Genova-Pra’ per eliminare le fermate e ripartenze dei treni portuali operanti per Fuori Muro. Si deve infatti ricordare che da regolamento ad ogni ripartenza dei locomotori dopo una sosta ci deve essere un fischio, il cui rumore si aggiunge quindi al rumore normalmente generato dal movimento dei treni; l’installazione di questo passaggio a livello permette quindi di diminuire il numero di fermate e ripartenze dei treni merci in ingresso ed in uscita dal terminal portuale. Allo stesso scopo si era deciso l’avvio di uno studio di fattibilità da parte di Autorità Portuale e RFI per l’installazione di un impianto di automazione degli scambi nel tratto ferroviario non elettrificato per evitare gli “stop & go” ( cioè le fermate e le ripartenze) dei treni di Fuori Muro riducendo le emissioni sonore ed aumentando l’efficienza e la velocità delle movimentazioni.
Su questa azione però non si sono registrati grossi passi in avanti anche per il fatto di non avere coinvolto e sollecitato adeguatamente i concessionari del terminal portuale (in particolare PSA Genova-Pra’ e Gruppo Spinelli) visto che il parco ferroviario interno è in concessione a loro.
A questo punto è necessario che Autorità Portuale, in collaborazione con RFI, approfondisca la questione con i concessionari e favorisca un loro coinvolgimento diretto in questo GdL per arrivare quanto prima ad un miglioramento della situazione programmando le opere necessarie per un maggiore rispetto della salute e della qualità di vita dei cittadini.
Autorità Portuale ha poi posto l’attenzione sull’elettrificazione delle banchine la cui realizzazione sta andando avanti nel nostro porto e che è essenziale per risolvere il problema del rumore e delle emissioni inquinanti. AP ha puntato ed investito molto sull’elettrificazione delle banchine nel porto di Pra’ e anche a livello nazionale si sta andando avanti con decisione in questa direzione tanto che il ministro competente stà spingendo per l’elettrificazione delle banchine un po’ in tutta Italia.
Positivi anche i riscontri per le tre azioni decise con l’obiettivo di eliminare il rumore dei locomotori inattivi con motori accesi nelle ore notturne.
Già dopo la prima riunione di fine ottobre Fuori Muro ha provveduto ad installare dei timer per lo spegnimento automatico dei propri locomotori dopo 10 minuti di inattività e questo accorgimento sta ora funzionando. 
Tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 Fuori Muro ha avviato una campagna di sensibilizzazione interna al personale di macchina per ridurre al minimo l’uso delle segnalazioni acustiche. La stessa cosa è stata fatta anche da RFI nei confronti di Mercitalia.  Per quanto riguarda lo studio di fattibilità per l’utilizzo di locomotori ibridi (Elettrico – Batterie) per la sostituzione dei locomotori diesel di Fuori Muro, l’Autorità Portuale ha informato di aver già avuto l’idea di fare questa cosa, attraverso una prima fase di studio e una successiva implementazione, con locomotori a GNL in sostituzione di quelli a gasolio. Al momento non ci sono serbatoi per il rifornimento di GNL ma già all’inizio del 2021 si dovrebbe poter avere un serbatoio mobile per alimentare mezzi stradali e che potrebbe alimentare anche i locomotori. L’Unione Europea finanzia questo progetto la partenza del cui bando era già stata programmata per maggio 2020. Da gennaio 2021 si conta di avere questo serbatoio e quindi il progetto della sostituzione dei locomotori a motori diesel con altri meno rumorosi ed inquinanti può essere preso in seria considerazione.
Si è poi parlato del ripristino del muro di separazione tra linea ferroviaria Genova-Ventimiglia e via Pra’ e dell’installazione di schermi trasparenti al posto delle attuali griglie. Le griglie e le inferriate verranno sostituite con inferriate nuove da via Taggia fino alla Verrina e da via Ungaretti (dal punto in cui la ferrovia si riaccosta all’Aurelia) fino alla galleria del Risveglio. Occorre però fare dei sopralluoghi con la ditta incaricata dei lavori per vedere quali sono i punti più critici. Non si rifarà il muro ex novo ma lo si renderà più decoroso anche accogliendo la richiesta dei cittadini di colorare e rifinire il muro riprendendo la finitura e la coloritura dei muri di separazione delle carreggiate di via Pra’ nei tratti di Pra’-Sapello e Pra’- Longarello.
Il presidente del Municipio ed i rappresentanti delle associazioni locali hanno peraltro ribadito l’esigenza di prevedere delle barriere ed una schermatura antirumore alla fine del progetto complessivo di potenziamento del nodo merci e di spostamento a mare della linea passeggeri; queste barriere dovrebbero accompagnarsi a delle dune alberate che segnerebbero il confine tra la nuova Fascia di Rispetto cuscinetto (subito a sud di via Pra’ davanti all’abitato dei sestieri di Pra’-Palmaro e Pra’-Ca’ Nova) e le ingombranti infrastrutture a sud: le linee ferroviarie e, ancora più a sud, il porto. Ma di questi aspetti, essenziali per assicurare una migliore vivibilità e protezione di questi quartieri ci si occupa in altri GdL del Pra’lmarium.
Positivi passi in avanti vengono registrati grazie agli impegni presi da RFI per la modifica ufficiale in tempi brevi della denominazione del parco ferroviario del Bacino Portuale di Pra’ come “di Pra’ Mare” e della “Bretella ferroviaria” in “Bretella Ferroviaria di Pra'”.
Come detto all’inizio ci si è anche concentrati su due delle azioni già decise in seno al GdL Charlie.
La prima riguarda la proposta di utilizzare gli alberi come schermatura visiva, ambientale, acustica da frapporre in ogni punto possibile tra la parte portuale e cittadina. L’idea è nata lo scorso anno dalla FondAzione PRimA’vera, pubblicata su SuPra’tutto e molto gradita sia da Autorità Portuale sia da PSA Genova – Pra’. Su input del Consiglio di Comunità Praese si è dato priorità proprio alla zona di Pra’-Palmaro; i tecnici di Autorità Portuale hanno già effettuato una indagine sui costi di questa iniziativa ed un sopralluogo successivo sul posto insieme a Guido Barbazza con l’idea di piantumare un centinaio di alberi (lecci e cipressi in particolare). Il progetto al momento deve fare i conti con la situazione ancora in divenire dei lavori pianificati in questa zona dalle ferrovie; basti pensare che il muro attuale a sud dei binari ferroviari verrà demolito per i futuri sviluppi del progetto complessivo di RFI. Occorre quindi stabilire i luoghi più opportuni che non saranno poi interessati dai lavori del cantiere ferroviario nei quali mettere le alberature per non correre il rischio di piantumare oggi degli alberi che poi tra pochissimi anni dovrebbero essere probabilmente rimossi e spostati. Si è così deciso che Autorità Portuale approfondirà con RFI l’evoluzione futura del territorio davanti a Pra’-Palmaro oggetto dei progetti e dei lavori di RFI al fine di individuare la sede più idonea dove poter piantumare quanto prima la barriera di alberi davanti al sestiere e riferirà nel prossimo incontro del GdL Charlie, a cui sarà chiamata a partecipare anche RFI.
Ci si è poi occupati del test dei nuovi cicalini delle gru a rumore bianco (altro argomento del GdL Charlie). PSA ha iniziato una sperimentazione con cicalini a rumore bianco, meno fastidiosi all’orecchio umano, installandoli su una gru a cavaliere e su alcuni sollevatori gommati (stacker). Si è concordato di effettuare un test di confronto tra i cicalini tradizionali e quelli nuovi coinvolgendo i residenti praesi. In caso di esito positivo PSA pianificherà la sostituzione dei cicalini su tutto il parco gru del Terminal per ridurre la fastidiosità del rumore delle gru per i residenti e anche Nuovo Borgo Terminal Container e Gruppo Spinelli si sono dichiarati disponibili alla sostituzione dei cicalini sui loro mezzi. Si è così avviato un gruppo di lavoro che ha iniziato a organizzare questo test con coordinamento tra PSA, Autorità Portuale, ARPAL e cittadini che fanno capo al Consiglio di Comunità Praese. A inizio marzo si è svolto un sopralluogo congiunto con PSA nei punti dell’abitato individuati mentre in occasione di questo incontro si sono chiariti alcuni aspetti e ci si è dati appuntamento ad un successivo incontro in videoconferenza per la pianificazione del test da condurre, possibilmente, nel mese di giugno. Di questo vi forniremo maggiori dettagli in un prossimo articolo.