POR: novità positive per i problemi ancora aperti

Luciano Bozzo –

Nelle scorse settimane si sono registrate alcune importanti novità riguardanti i lavori collegati al progetto di rigenerazione urbana POR Pra’ Marina; com’è noto questi lavori si sono protratti ben più a lungo del previsto anche perchè hanno dovuto fare i conti con tre diverse ditte che si sono avvicendate, per vari motivi, nell’esecuzione dei lavori del cosiddetto lotto A di ponente che comprende il tratto ponentino di via Pra’ ed hanno inoltre già evidenziato, a distanza di pochissimi anni, una serie di problemi e di criticità che sono il segno evidente di lavori non eseguiti propriamente a regola d’arte quando non addirittura incompleti. Innanzitutto va detto che a dicembre 2020 si sono fatti i collaudi dei due lotti A e B di via Pra’ a lavori che però sono ancora in parte da completare. Il RUP (Responsabile Unico del Procedimento) del progetto Mirco Grassi ha spiegato che il collaudo non era più procrastinabile per alcuni motivi tecnici di procedura e lo si è quindi fatto nei termini e nei modi possibili.Il consigliere municipale con delega al POR Roberto Ferrando ha dato notizia di un incontro tenutosi negli uffici comunali lo scorso 26 febbraio tra il Presidente del Municipio Claudio Chiarotti, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi ed il RUP dei lavori Mirco Grassi, presenti anche i Direttori dei Lavori Mario Caviglia e Roberto Casaleggio oltre allo stesso Ferrando. L’incontro era stato richiesto dal Municipio per avere risposte sulla rendicontazione dei lavori del POR e nello stesso tempo per avere la certezza che gli interventi ancora incompleti o da ripristinare vengano portati a termine nel minor tempo possibile. Parole rassicuranti sono arrivate dall’assessore che in particolare ha garantito l’avvenuto finanziamento di 5 mini progetti di completamento dei lavori, richiesti da anni dal locale Comitato di Monitoraggio e dal Municipio e più volte rinviati; a bilancio 2021 sono ora previsti 170.000 euro che servono per realizzarli, si spera nel corso di quest’anno visto che parliamo di interventi relativamente semplici. Entrando nel merito possiamo dire che il Comune ha comunicato di aver approvato l’idea di rifare la scalinata di accesso a via S.S. M. Ausiliatrice a tutta larghezza ed in pietra con una botola chiusa in alto per ispezioni e manutenzione dei sottostanti tubi; la necessità di fare defluire le acque piovane sarà invece risolta ponendo una apposita griglia in corrispondenza dei gradini inferiori. E’ stata quindi accolta la proposta della FondAzione PrimA’vera, fatta propria anche dal Comitato di Monitoraggio e dal Municipio, di restituire decoro a questo angolo della nostra cittadina, centrale e direttamente prospicente la risanata via Pra’.
Verranno finalmente collocate le due pensiline mancanti nelle due fermate dell’autobus all’altezza della rotonda San Pietro; la fermata lato monte verrà anche spostata leggermente a ponente di via Barberia e più vicina alla ex stazione. La pensilina lato mare sarà peraltro di dimensioni più piccole delle altre per adattarsi alla presenza del vecchio muro ottocentesco di separazione dalla preesistente linea ferroviaria, muro che viene ritenuto opera di interesse storico e che quindi non si vuole tagliare.
Gli altri tre interventi programmati riguardano l’area di sgambatura cani nella parte di levante del Parco Dapelo, i gradini mancanti nel varco di accesso al parco all’altezza della piscina e la ricollocazione all’interno del parco dell’altalena e della giostrina inizialmente poste improvvidamente in piazza Bignami sul ciglio della trafficata strada carrabile; nella zona di levante del parco che sarà opportunamente risistemata, nei pressi del piccolo anfiteatro, verrà forse anche spostata la postazione di giochi presente oggi nella parte di ponente e parzialmente danneggiata; la nuova area giochi che andrà così a formarsi dovrebbe essere ampliata con nuovi giochi fruibili anche da bimbi con disabilità. Il primo marzo, la Giunta Municipale ha quindi espresso parere favorevole in merito agli aggiornamenti trasmessi dalla Direzione Progettazione, riguardanti le tavole di questi cinque progettini. Tornando invece all’incontro di fine febbraio, da parte del Presidente del Municipio c’è stata una richiesta ufficiale, rivolta all’assessore, perchè sia presentata una relazione puntuale e dettagliata su come sono stati spesi i soldi del POR relativi agli anni di sua competenza, e una spiegazione in merito a tutti i disagi e le criticità ancora presenti ed evidentemente da risolvere, come ad esempio la gestione dei posteggi sulla corsia a monte tra piazza Sciesa e via Cordanieri dove non si è realizzato quanto si era stabilito, ovvero una zona disco con posteggi merci e per invalidi, togliendo così di fatto la possibilità alle attività commerciali di usufruire di posteggi a rotazione per la clientela e per lo scarico delle merci.
Ma è soprattutto la gestione dei fondi del POR a non convincere presidente e giunta municipale; già nel corso della riunione del Comitato di Monitoraggio sul POR dello scorso 29 gennaio Chiarotti era andato dritto su questo punto chiedendo al Comune informazioni circa l’avanzo economico derivato dai lavori programmati e non eseguiti nella prima fase (ovvero prima dell’aprile 2017) e dalle penali a carico delle imprese che non hanno fatto i lavori che erano invece tenute a fare (al netto di eventuali contenziosi giudiziari). Indicativamente, a suo giudizio, si dovrebbe trattare di almeno un milione di euro che non si sa che fine abbia fatto e c’è anzi il sospetto che nel POR Pra’-Marina siano stati rendicontati anche interventi fatti a Sestri Ponente.
A seguito del collaudo effettuato a fine anno il Comune ha preso pienamente in carico la gestione e la manutenzione delle aree del POR, ivi comprese aiuole e verde pubblico, gestione che ha poi assegnato ad ASTer; il che comporta che per gli eventuali interventi da completare e/o ripristinare si debba richiedere l’intervento operativo ed economico di ASTer togliendo di fatto risorse al resto del territorio quando questi interventi si sarebbero dovuti concludere prima, mediante le ditte appaltatrici ed i fondi a disposizione del POR. Ha aggiunto Chiarotti che non si è poi considerato che la manutenzione del verde pubblico per due anni era ancora in carico alle ditte che avevano vinto l’appalto per l’esecuzione dei lavori, anche se sulla bontà del lavoro di manutenzione fatto in precedenza ci permettiamo di avanzare parecchi dubbi, vista la pessima condizione in cui si sono lasciate deperire aiuole e spazi verdi. Per questo il presidente del Municipio ha chiesto al Comune
L’assessore Picciocchi ha risposto di essere all’oscuro della situazione dei finanziamenti residui e che provvederà a fare una verifica con gli uffici della ragioneria per approfondire le conoscenze in merito e darne comunicazione. Va poi detto che negli scorsi anni l’architetto Grassi a proposito delle somme residue, a seguito sia del fallimento della prima ditta appaltatrice del lotto A e sia dall’estromissione ad opera del Comune della seconda ditta subentrata in quanto riconosciuta inadempiente, ha più di una volta dichiarato che queste sarebbero state spostate dal progetto POR verso la contabilità generale del Comune e quindi probabilmente su altre voci di spesa.
C’è poi il lungo e sorprendente capitolo delle “magagne”, ovvero dei vari problemi ed elementi di criticità che sono emersi in gran numero a pochi anni di distanza dall’esecuzione dei lavori: cedimenti stradali, allagamenti ai lati della strada, alberelli morti e rinsecchiti da sostituire, altri alberelli piegati dal vento, cartelli stradali abbattuti etc. Di tutti questi problemi, evidenziati a più riprese a Comune e Municipio anche dalla FondAzione PRimA’vera, ha fornito un elenco preciso e dovizioso il Consigliere municipale Ferrando nel corso dei mesi precedenti, elenco che per l’occasione è stato riproposto all’assessore Piciocchi ed ai tecnici direttamente interessati con la ennesima richiesta di un pronto intervento. Già a fine gennaio i tecnici di ASTer e del Comune avevano dato notizia della programmazione degli interventi per la sostituzione dei tanti alberi e piante morte, a partire da alcuni lecci nell’area del Parco di Levante tra Palamare, Skate park e pista di atletica e per cercare di raddrizzare alcuni oleandri e altri alberi parzialmente piegati, oltre naturalmente alla manutenzione ordinaria delle aiuole e delle essenze arboree piantumate lungo via Pra’ e nel parco Dapelo. L’architetto Grassi ha aggiunto che in accordo con il Direttore dei lavori Casaleggio ci si attiverà per riprendere le situazioni del lotto A critiche e non soddisfacenti. Lo stesso Grassi ha dichiarato di avere effettuato a tal fine un sopralluogo con Casaleggio nel corso del quale ha verificato tutti i problemi già puntualmente segnalati; questi dovranno essere tutti sistemati, compresa la formazione delle pozzanghere in particolare all’altezza di piazza Venezian, le aiuole in cattive condizioni, i segnali stradali abbattuti e gli alberelli da reimpiantare.