Giuseppe Bruzzone –
I bimbi di Prà , ancora una volta, ci ricordano le buone pratiche da tenere in questo periodo travagliato dal malo virus.
Dopo i consigli per le persone, gli scolari ci invitano ad andare in fascia di rispetto, Canale di Calma, e leggere sulle ringhiere i bei disegni colorati, dove c’è scritto: “Salva il mondo, se butti la mascherina taglia gli elastici!” E’ un buon consiglio, perchè le mascherine abbandonate sciaguratamente in giro, sono pericolose per tutti gli animali in terra cielo e mare, intrappolati tra i lacci rischiano di morire.
Grazie ragazzi! Un pratico e semplice consiglio che tanto di buono può fare.
Redazione– Com’è noto, nell’ambiente venutosi a creare nel Canale, ospitiamo varie specie animali che hanno trovato il loro Habitat ideale, a volte persino specie rare hanno fatto capolino tra quelle acque, in quei pontili. Aironi e cormorani, gabbiani, oltre a tanti pesci che è facile osservare nei pressi degli scafi sommersi, mentre all’estremo ponente del terrapieno sorge il “Gattile”, oasi felina dove i mici sonnecchiano beati , protetti e ben alimentati.
Supra’tutto segnalò in passato, la presenza di un esemplare di Orco marino, uccello acquatico non facile a scorgersi, e persino, sporadicamente, alcuni delfini, capitati a Pra’, e rimasti alcuni giorni a farsi ammirare.
Quanto alle mascherine, non solo tagliare i lacci, ma è comunque vitale non abbandonarle sul territorio, inserendole nei cestini raccogli rifiuti. Non sembri inutile tale raccomandazione, ne abbiamo già viste troppe buttate quà e là.
Mi convinco sempre di più che ormai le lezioni e i consigli più incisivi ormai li prendiamo dai ragazzi . E meno male che almeno loro ci pensano nel ricordarci che il pianeta è la casa di tutti noi. Questi esempi fortunatamente ci dicono che non tutti i ragazzi pensano ai “rave party” o ai raduni per picchiare, prendere a sprangate e derubate chiunque passi per strada . La parte sana e bella dei giovani Che nonostante i cattivi esempi che abbiamo dato , ancora ci insegnano qualcosa.
Bella riflessione , Eugenia…e pensare che i piu’ giovani in questo periodo sono anche coloro che stanno soffrendo di più, privati della scuola e della socialità; come i nonni, purtroppo, che ci hanno lasciato e continuano ad essere le persone fragili da proteggere:ecco, gli estremi dell’età umana condividono , per loro natura una straordinaria bellezza interiore, in questa cosa chiamata vita.
Il richiamo alla natura di questo breve pezzo, le foto, i disegni, rappresentano una speranza per tutti noi, ritornare a vivere ed essere felici.Questo e’ il mio augurio, per tutti, insieme a Buona Pasqua!