Gian Luca Ferrantin –
Un tempo, quasi in ogni casa di Genova, c’era un mortaio; per mia nonna e molte persone della sua generazione era impensabile preparare il pesto in altro modo. Ai giorni d’oggi invece non è facile trovare qualcuno che lavori il nostro oro verde a regola d’arte. A Pra’, capitale del basilico, abbiamo il dovere di mantenere questa tradizione! E le usanze vanno imparate da piccoli, per poterle apprezzare e tramandarle a nostra volta. Grazie alla sinergia ormai consolidata fra alcune realtà del territorio (il Civ Pra’ Insieme, la Fondazione Primavera, l’Unione Agricola Genovese, Il Pesto di Pra’ di Bruzzone e Ferrari e l’Istituto Comprensivo Pra’), con il patrocinio del Municipio VII Ponente il 9 aprile è stata organizzata una manifestazione che ha saputo coniugare tradizione, solidarietà e inclusione. Armati di pestello e allegria, diversi gruppi di alunni si sono sfidati davanti a genitori e passanti, per vedere chi era in grado di onorare al meglio la memoria del Capitano Decotto, colui che portò il basilico a Pra’ di ritorno da una crociata. Anche il DS Luca Goggi e una rappresentanza di insegnanti non si sono tirati indietro e hanno lanciato il guanto di sfida, nel timore che gli allievi superassero i maestri… La manifestazione si è svolta davanti alla vecchia stazione di Pra’, andata in pensione nel 2006 e da allora in attesa di riqualificazione. Le pareti dell’ingresso principale sono state usate abbellitecon le immagini vincitrici del fortunato concorso #Prainfoto; speriamo che sia stato di buon auspicio per l’inizio di un nuovo futuro. Ad allietare la manifestazione anche le note della Scuola e Banda Musicale di Pra’ “Carlo Colombi” e dell’insegnante Silvia Bersi, oltre a quelle degli appassionati che si sono cimentati al pianoforte messo a disposizione dei passanti. Girando fra le bancarelle e i tavoli con i mortai abbiamo incontrato molte persone sorridenti; fra queste, vicino al gazebo dei pupazzi realizzati dagli alunni, c’era Manuela, la mamma di Simone Cavallari, un bambino scomparso tre anni fa e che conoscevo bene (era coetaneo di mia figlia Anita); è bastato uno sguardo per capire quanto fosse fiera della giornata che stava vivendo. Del resto SiMito, come amavano chiamarlo genitori, parenti e amici, pur con le sue difficoltà è riuscito a dare tanto a chi gli è stato vicino; prova ne è che un mezzo donato dall’AleMante alla Croce Verde Praese porta il suo nome, così come la stanza multisensoriale inaugurata alla Montanella a pochi mesi dal tragico evento. Gli ambienti di quest’aula sono stati progettati per garantire l’inclusione di tutti i bambini, compresi quelli con diverse abilità o problemi relazionali. Il ricavato della vendita dei pupazzi contribuirà proprio ad arricchire la dotazione di attrezzature per quest’aula, vanto dell’Istituto Comprensivo Pra’.
Foto di Gian Luca Ferrantin e Giuseppe Bruzzone
Una bellissima iniziativa e una bellissima giornata. Pra’ è a pieno titolo la “Capitale mondiale del Basilico e del pesto” e trovo molto importante coinvolgere i nostri ragazzi e i nostri bambini nella scoperta della modalità antica e decisamente migliore di preparare il famoso condimento. Sono molto, molto lieta di questa sinergia e collaborazione consolidata tra le varie realtà del nostro territorio: Associazioni, Istituzioni, negozianti, Scuola… Insieme si possono fare cose grandi.
Davvero una bella iniziativa lodevole sotto tutti i puntini vista!
Una bella cartolina di Pra’ su cui primeggia la nostra eccellenza “sua maestà il PESTO DI PRA’.
Inoltre, quando si coinvolgono le scuole, gli eventi assumono un’altra valenza …educativa e culturale insieme e si dà spazio alla creatività dei giovani!
È stata una festa bellissima, con tanti risvolti: tradizione, gastronomia, ricordo di Simone, manufatti dei bimbi, musica al pianoforte e soprattutto sua Maestà il basilico di Pra’ laborato da grandi e piccoli nei tradizionali mortai…