Per la prima volta il Centro-Destra vince a Pra’. Crollo del Movimento 5 Stelle

Luciano Bozzo –

Pubblichiamo il dettaglio dei risultati del voto a Pra’ nelle recenti elezioni regionali, riportati in tre diverse tabelle.
La prima tabella confronta i dati (sia in numeri assoluti che in percentuali) relativi all’elezione del Presidente della Regione e riporta i dati dell’affluenza, dei voti validi (al netto di schede bianche e nulle) e dei consensi ottenuti dai vari candidati sia sull’intero territorio dell’ ex Comune ed ex Circoscrizione di Pra’ che suddivisi nelle tre zone elettorali di Pra’ – Ca’ Nova, Pra’ – Palmaro e Pra’ centro (che include anche i sestieri orientali di Pra’ – Longarello e Pra’- San Pietro). Il dato globale di Pra’ è infatti la somma di questi tre dati parziali ed è posto a confronto con i voti ottenuti dagli stessi candidati in tutta la Liguria e nel Comune di Genova.
Il dato sull’affluenza e sulla percentuale di voti validi rispetto al numero di elettori a Pra’ risulta un po’ più basso rispetto al dato di Genova e della Liguria soprattutto a causa della bassa affluenza nella zona di Ca’ Nova, fatto ormai consolidato e costante almeno nelle ultime elezioni, assai più basso (42,5% di votanti e 40,5% di voti validi) che nel resto di Pra’ e della città; nelle zone di Palmaro e Pra’ centro questi dati sono invece quasi in linea con quelli genovesi e liguri registrando rispetto ad essi solo 1 punto percentuale in meno.

Per la prima volta a Pra’, almeno in questo secolo ci pare se non proprio in assoluto, prevale al primo turno o in elezione a turno unico il candidato del Centro-Destra su quello del Centro-Sinistra. Per la verità alcune forti evidenze sul cambiamento dei tradizionali rapporti di forza anche dalle nostre parti c’erano già stati nelle precedenti elezioni amministrative: alle regionali del 2015 il voto dei praesi aveva premiato la candidata del Movimento 5 Stelle ma la candidata del Centro-Sinistra, arrivata seconda aveva comunque preceduto il candidato del Centro-Destra, proprio Giovanni Toti mentre nel ballottaggio delle Comunali del 2017 anche a Pra’ si era imposto Marco Bucci che però al primo turno aveva ricevuto assai meno consensi del candidato del Centro-Sinistra Gianni Crivello. Resta il fatto che il Governatore uscente Giovanni Toti, che alle precedenti elezioni regionali del 2015 aveva ottenuto a Pra’ 2.010 voti ed il 25 % dei consensi, questa volta incamera 3.757 voti con il 49,14 % contro il 46,55 % di Ferruccio Sansa, raccogliendo quasi certamente anche una buona parte del voto di quei numerosi elettori che alle regionali del 2015 ed alle comunali del 2017 avevano invece sostenuto i candidati del Movimento 5 Stelle. Il divario tra Toti e Sansa è peraltro meno netto rispetto al dato genovese e ligure ed anche in questo caso il risultato a favore del Centro-Destra è determinato dall’andamento del voto nella zona di Ca’ Nova dove la vittoria di Toti è schiacciante (54 % contro 41,7 %); nelle altre due zone prevale seppur di pochissimo Sansa (per soli 11 voti a Palmaro e per 17 a Pra’ centro).
Anche a Pra’ così come nel resto della città e della regione gli altri candidati ottengono risultati davvero modesti raggiungendo al massimo, nel caso di Massardo, il 2 per cento dei consensi.

La seconda tabella confronta invece i voti ottenuti dalle varie liste nel totale di Pra’, nelle tre zone elettorali e nel Comune di Genova. Con il colore azzurro sono evidenziate le liste del Centro-Destra che sostenevano la ri-candidatura di Giovanni Toti, con l’arancione quelle del Centro-Sinistra che, insieme al Movimento 5 Stelle (in giallo), sostenevano invece Ferruccio Sansa.
La lista del Partito Democratico (con il contributo anche di Articolo 1) si conferma come già nel 2017 la lista più votata a Pra’ (con il 22,20 % contro il 20,41 % di tutta Genova) ma è quasi eguagliata da “Cambiamo”, la forza politica di Giovanni Toti che ottiene il 21,74 % (contro il 24,86 % a Genova) e solo 32 voti in meno dei Democratici. Cambiamo diventa il partito più votato a Ca’ Nova (con la Lega come seconda forza) ed il secondo a Palmaro e a Pra’ centro dietro al Partito Democratico.
Rispetto al dato genovese ottengono assai maggiori consensi a Pra’ Lega e Movimento 5 Stelle (che come vedremo nella terza tabella subisce però una vera e propria debacle rispetto alle precedenti elezioni amministrative) mentre tutti gli altri partiti più importanti hanno invece percentuali leggermente minori rispetto a quelle dell’intero territorio genovese.

Se guardiamo invece alla ripartizione per schieramenti a Pra’ le liste del Centro-Destra ottengono complessivamente il 48,9 % dei consensi mentre il Centro-Sinistra, volendo includere in esso anche Italia-Viva, PSI e +Europa, si ferma al 37 %; i Cinque Stelle hanno il 12,2 % dei voti mentre la somma di tutte le altre liste arriva solo all’1,8 %.

La terza tabella mette invece a confronto i risultati delle varie liste a Pra’ in questa tornata elettorale con quelli delle precedenti elezioni regionali del 2015 e comunali del 2017.
Emerge chiaramente la crescita prepotente delle forze del Centro-Destra a cui fa da contraltare la netta emorragia di consensi del Movimento 5 Stelle, che nel 2015 era la prima forza politica con il 32,5 % dei voti, nel 2017 la seconda con il 23,2 % mentre oggi si deve accontentare del 12,2 % ed è solo la quarta lista più votata. Con buona probabilità una parte consistente degli elettori dei 5 Stelle degli ultimi anni hanno spostato il loro voto verso i partiti del Centro-Destra che infatti passa complessivamente dal 27,2 % del 2015 al 29,9 % del 2017 al 48,9 % di oggi. All’interno di questo schieramento la parte del leone la fa oggi la formazione che fa capo a Giovanni Toti che nel 2015 non era presente e che sicuramente si è avvantaggiata in queste ultime elezioni anche di buona parte dei consensi che nel 2015 e nel 2017 andavano a Forza Italia; sostanzialmente stabile la Lega mentre invece è cresciuta notevolmente Fratelli d’Italia.
Il Centro-Sinistra è invece passato complessivamente dal 35,1 % del 2015 (che diventa 40,5 % sommandovi i voti delle due liste di Sinistra evidenziate in rosso), al 37,1 % del 2017 (40,9 % includendo anche Chiamami Genova) al 37 % di oggi confermandosi quindi abbastanza stabile così come, pur subendo qualche variazione al ribasso nell’evoluzione dei voti, si può considerare sostanzialmente stabile il consenso del Partito Democratico all’interno di esso soprattutto se consideriamo la somma dei voti del PD con quelli della lista che nelle varie elezioni sosteneva il candidato del Centro-Sinistra alla presidenza della Regione o a Sindaco.
Le formazioni che si possono collocare “alla sinistra” del Partito Democratico sono invece scese dal 6,3 % del 2015 al 5 % del 2017 al solo 2,4 % di oggi.