Nuove azioni di mitigazione ambientale: cicalini delle gru meno rumorosi e una barriera di alberi tra porto ed abitato

Luciano Bozzo

Lunedi 18 novembre si è tenuta nella sede di PSA Genova-Pra’, all’interno del nostro bacino portuale, la prima riunione del Gruppo di Lavoro (GdL) denominato Charlie, del Tavolo Tecnico Pra’lmarium.
Com’è noto il Tavolo è stato istituito dall’Assessore del Comune di Genova Francesco Maresca e dal Consiglio di Comunità Praese, su richiesta delle associazioni e dei residenti di Pra’, con l’obiettivo di essere un Tavolo Tecnico capace di prendere decisioni e di intraprendere azioni concrete che riducano l’impatto ambientale del terminal container e delle altre servitù industriali ed infrastrutturali che gravano sullo storico e popoloso sestiere praese di Palmaro e che avviino la riqualificazione del quartiere.
Il GdL Charlie in particolare si occupa della riduzione e della mitigazione del rumore generato sia dai cicalini e dai sistemi di sicurezza delle gru presenti nel porto che all’interno dell’area del Pra’ Distripark e del PSA.

A questa riunione erano presenti: per il Munipio VII Ponente (Pegli, Pra’, Voltri), il Presidente Claudio Chiarotti; per il Comune di Genova: Nicoletta Poleggi e Stefano Bertoncini (Assessorato allo sviluppo economico e portuale), Grazia Mangili (Ambiente, igiene, acustica); per l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale: Giuseppe Canepa (Direttore del Servizio ambiente, impianti e manutenzioni) e l’ingegnere Sara Arri; per PSA Genova Pra’: Marco Ferrari, Luca Polleri, Antonella Campanini; per il Gruppo Spinelli: Cristina Cardellini e Piccinini; per Nuovo Borgo Terminal Container: Salvatore Prato e Anna Polverini; per ARPAL Liguria: Federica De Barbieri; per il Consiglio di Comunità Praese: Guido Barbazza, Niclo Calloni, Renato Polidoro di FondAzione PRimA’vera e Maria Cristina Brenta e Rosa Angela Filiberti del Comitato Palmaro.

La riunione ha affrontato inizialmente il tema della Riduzione del rumore dei cicalini e avvisatori delle gru di carico e scarico navi, di piazzale e di movimentazione contenitori.
PSA ha iniziato una sperimentazione con cicalini a “rumore bianco”, che usano particolari toni e frequenze sonore in grado di ridurre il rumore ed il disagio percepito dai residenti del vicino centro abitato senza però pregiudicare la sicurezza dei lavoratori. Questi nuovi cicalini sono stati finora installati su una gru a cavaliere (di quelle nuove elettriche), la TG39 e su un sollevatore gommato a motore diesel. PSA ha dichiarato di essere disponibile a una serie di rilievi in collaborazione con i cittadini di Pra’ per verificare l’effettiva differenza di percezione, facendo un confronto tra una macchina non modificata e la macchina con i nuovi cicalini. Si è così concordato di effettuare una serie di test coinvolgendo cittadini di provata affidabilità e in diverse posizioni opportunamente individuate, considerando comunque anche i risultati delle contemporanee misurazioni delle centraline fonometriche già presenti oggi sul territorio. Si farà così un confronto tra la percezione dei cittadini e il parallelo rilevamento del fonometro alla stessa data e ora. I test saranno condotti sia in condizioni di assenza di vento, sia nelle condizioni più sfavorevole di vento da sud, e per quanto riguarda la percezione dei cittadini si sceglieranno 3 campioni rappresentativi: uno per i piani alti in zona sestieri di Palmaro/Sapello, uno per i piani medio-bassi in zona Pra’ centro, ed uno sulle alture in zona sestieri Longarello / San Pietro. In base ai risultati ottenuti, si spera positivi, PSA pianificherà la sostituzione dei cicalini su tutto il parco gru del Terminal. Anche i rappresentanti del Gruppo Spinelli e di Nuovo Borgo Terminal Container si sono dichiarati disponibili ad un aggiornamento anche dei loro mezzi in funzione dei risultati della sperimentazione.

Si è poi discusso sulla Realizzazione di schermi fono-assorbenti e di barriere verdi con alberi di alto fusto tra il Distripark e il parco merci.
Si è trovata una convergenza sulla necessità di installare una barriera verde tra l’area portuale più vicina alle case di Pra’ Palmaro ed il sestiere, visto l’ormai conclamato beneficio ambientale che si ottiene. La FondAzione PRimA’vera ha già realizzato uno studio / proposta concettuale in collaborazione con l’architetto praese e specialista del paesaggio Patrizia Pittaluga che coinvolge tutto il litorale praese e che è stato a suo tempo presentato al Sindaco Marco Bucci e al Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Paolo Emilio Signorini, che hanno apprezzato molto la proposta. Nello studio è stata data la precedenza cronologica alla piantumazione nel tratto antistante il sestiere di Pra’-Palmaro, dove il porto risulta più vicino agli edifici di civile abitazione. Nel corso di questa riunione Autorità Portuale ha confermato lo stanziamento di almeno 20.000 Euro, e anche PSA ha confermato la propria disponibilità a contribuire economicamente in modo significativo. Autorità Portuale ha già avviato valutazioni e azioni per installare la barriera verde tanto da aver già contattato esperti per la scelta delle essenze. Parliamo di circa 100 alberi di alto fusto (con diametro del fusto alla piantumazione di 20 cm) che dovrebbero costituire una “barriera verde” tra porto e sestiere di Pra’-Palmaro e che dovrebbero essere piantumati in tempi brevi, nel giro di qualche mese.

In conclusione si è ritornati sul tema del GdL Bravo per un aggiornamento su Riduzione del rumore passaggio TIR su cavalcavia autostradale casello di Pra’.
PSA ha informato di aver rifatto i giunti del viadotto, principale causa del continuo rumore, da non molto tempo; inoltre la complanarità tra giunti e sede stradale a loro dire sarebbe buona, mentre il vero problema che genera i rumori che disturbano i residenti in via Porrata a Pra’- Palmaro sarebbero gli autocarri vuoti che passano sui giunti, spesso a velocità superiore a quella consentita.
In attesa di approfondire ulteriormente nella prossima riunione del GdL Bravo questa questione e la condizioni dell’asfalto intorno ai giunti, che forse non è ancora allineato al meglio, è stata qui sottolineata l’importanza di avere sul tratto di viadotto vicino alle case dei cartelli luminosi con l’indicazione della velocità e dei messaggi di sensibilizzazione degli autisti, e possibilmente la presenza anche a spot di controllori, col compito di far rispettare il limite di velocità proprio sul tratto iniziale del cavalcavia più vicino a via Porrata. Quest’ultimo compito, secondo Autorità Portuale, spetterebbe alla Guardia Costiera, l’autorità preposta all’elevazione di contravvenzioni ed alla gestione degli autovelox sul cavalcavia.