Non chiamateci “Lavatrici”: siamo il quartiere San Pietro di Pra’!

Elis@Provinciali –

Invitati dalla Giostra della Fantasia, capofila del progetto Artetra, abbiamo guadagnato le alture di Pra’, raggiungendo il quartiere San Pietro, denominato “Le Lavatrici”per i vistosi oblo che caratterizzano i terrazzi. Come molti sanno, il grande complesso abitativo presenta molte criticità, ma e’ straordinario per la posizione sopraelevata , arieggiata e ricca di sole che ne fa un osservatorio privilegiato sulle colline circostanti. In un mondo di cemento, S. Pietro vive tra il verde della vegetazione, l’azzurro del cielo, il blu intenso del mare, pur deturpato dal porto, mentre il nastro autostradale sottostante ci ricorda che tutto scorre, ed il traffico e’ incessante. Nel corso degli anni, vi sono stati abbellimenti come i murales ed altro, ma le distonie progettuali restano, infiltrazioni, ascensori fatiscenti, degrado, un agglomerato di case lontano dal “centro”, raggiungibile solo con auto e bus…Ma la gente che abita questo particolare insediamento urbano , in grande misura cerca di darsi da fare, si aggrega nei Comitati, partecipa, cercando di non isolarsi, ma di fare massa e comunita’.
Abbiamo sentito Chiara Calcagno, coordinatrice del progetto che spiega .<<ARTETRA è cofinanziato dall’Unione Europea (programma operativo Asse 2 – inclusione sociale e lotta alla povertà – Abilità al plurale 2 – Regione Liguria 2014-2020) di cui siamo orgogliosamente capofila in partnership con Linkinart, Fondazione Luzzati, Teatro della Tosse , Arcos Ricerca e che ha visto coinvolti tanti ragazzi tra i 16 a e i 25 anni con tanta voglia di mettersi in gioco>>. Ho visto realizzazioni bellissime, funzionali a lla creativita’ , ma anche utili per abbellire e rigenerare il quartiere: pedane di pallets colorati, fioriere decorate,installazioni e cura del verde, come siete arrivati a tanto?
<< Siamo partiti da tre laboratori: giardinaggio, pubblic art, teatro musica ed attraverso giornate piene di entusiasmo ,fatica e lavoro, siamo giunti a ciò che vedi; mi sento di ringraziare i professionisti. Natalia Serrano Rodriguez, Gabriele Gelatti maestro del risseû, l’Associazione culturale Camposaz Self Construction Workshop in 1:1 scale, Guerrilla SPAM e Carlos Lalvay Estrada, Nicolò Baiardi giardiniere>> Grazie al video Maker Luca D’Urzo e collaboratori e ai fotografi Stefano Caviglia e Simone Caviglia che hanno realizzato un documentario complessivo, ai responsabili di Euroflora 2022, alla segheria Puppo di Campoligure, a Edilprà e al ceramista Francesco Guarino di Albisola per averci donato materiale prezioso per i laboratori.>>
Il giorno della festa, sono intervenuti per l’inaugurazione ed i saluti parecchie cariche istituzionali, in primis il presidente del municipio VII, Guido Barbazza, che ha puntualizzato << L’evento dalla Giostra della Fantasia dimostra che valorizzare il quartiere San Pietro e in generale tutti i quartieri collinari si puo’, con visione, costanza e nuove strategie. Ringrazio i comitati e cittadini residenti e garantisco l’impegno mio personale e del Municipio per continuare insieme il percorso di recupero, valorizzazione e miglioramento della qualita’ della vita sulle nostre colline>>. Video
A seguire, per il Comune – Genoa Municipality, l’assessore all’avvocatura e affari legali, servizi sociali, famiglia e disabilità Lorenza Rosso ed il consigliere comunale con delega alle politiche abitative Valeriano Vacalebre che hanno portato i graditi saluti del sindaco Marco Bucci…tutti hanno espresso compiacimento per lo straordinario lavoro portato a termine, che lascia, come traccia profonda, una rigenerazione urbana, sociale e personale in tutti coloro che hanno partecipato. Gli abitanti erano tutti presenti, in giro ad osservare, un bel momento di confronto e partecipazione comunitaria ; qui sono attivi vari comitati , presidenti sigg.ri Davide Berli e Stefano De Luigi, recentemente eletto consigliere municipale, Giuseppe Mirto, comitato Pegli 3 e Adele de Martin presidente del Punto incontro donne. . Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con alcuni di essi, in particolare le signore del suddetto gruppo donne , Anna, Elisa, Marta, Carmelina, esse hanno rimarcato la necessita’ primaria di avere piccoli negozi di alimentari e beni di prima necessità, esistevano nel passato ma sono andati via via scomparendo. Occorre ripristinarli, il giornale farà la sua parte come sempre, nello stimolare queste indispensabili realizzazioni. Serve implementare le corse dei Bus, il quartiere devi restare connesso con le delegazioni vicine, vanno incoraggiate tutte le iniziative in tema aggregativo e sociale. Il quartiere deve “rivivere”e va a nostro avviso valorizzata la caratteristica di essere una terrazza panoramica, da cui, con opportuna segnaletica, conoscere rilievi, vallate e sentieri!
Molto positivo il decoro dei murales, da diffondere, del colore sparso a piene mani sulle facciate, per interrompere la monotonia del grigio. I progetti come questo sono meritevoli di ammirazione, e non posso esimermi dal ricordare tutti gli operatori che hanno guidato bambini e ragazzi, dalla presidente Ilaria Danti a Chiara Calcagno responsabile dell’area espressiva, Simone Coltellaro, Jessica Battaglia, Francesco Martini, Enrico Devescovi , tutti gli educatori e volontari.
ARTETRA, l’arte che rigenera gli spazi e le persone, con un progetto di Bellezza❤️.