Giuseppe Bruzzone –
In questo periodo di fine e inizio anno 2023 nel Municipio VII Ponente si svolgono due eventi culturali molto interessanti uno a Voltri e uno a Pegli. In Voltri presso il Teatro Storico di Villa Duchessa di Galliera dal 9 dicembre al 8 gennnaio 2023 è in corso la mostra” Genova e il Natale con gli occhi di Dickens” organizzata da: Amici della Villa Duchessa, APS Sistema Paesaggio, Dickens Museum di Londra, Fondazione Dickens Fellowship di Carrara e patrocinata dal Comune di Genova e dal Consolato Onorario Britannico di Genova. L’ esposizione è dedicata allo scrittore inglese e al suo rapporto con Genova in cui scrisse uno dei suoi cinque racconti di Natale; Le Campane (The chimes) e dove lesse ai suoi amici il celebre Canto di Natale (The Christmas Carol), Charles Dickens trascorse da luglio 1844 a giugno 1845 alcuni mesi in Genova. Nella mostra sono presenti quadri di collezioni pubbliche e private rappresentanti scorci della città e ritratti di benestanti genovesi che incontrarono lo scrittore in quel periodo, oggetti e lettere della sua esperienza quotidiana in Genova. A Londra conobbe e frequentò il nostro Giuseppe Mazzin durante il suo esilio e lo aiutò per la creazione della scuola per gli emigrati italiani nella capitale britannica. A Genova ebbe rapporti con personalità genovesi con cui espresse considerazioni sociali del momento. Visitò Villa Doria a Pegli da cui trasse ispirazione per un racconto di fantasmi. Ritornò nel 1855 a Genova, ritenuta dopo Venezia la più interessante delle città del suo Grand Tour. Gli ultimi giorni della mostra; il 6 -7- 8 gennaio 2023 in Villa della Duchessa sarà aperta la Sala delle Conchiglie; una delle sale più ammirate, ricca di decorazioni del XVIII secolo con maioliche, pietre e coralli. Orari: venerdì 6 ore 14-18 sabato 7 ore 10-18- domenica 8 ore 10-15 Ingresso: 7 euro in loco o su Happy ticket -Info tel. 327 9235389
In Pegli dopo due anni di lavori di ristrutturazione ha riaperto il Museo di Archeologia Ligure inaugurato nel 1936 con sede presso la Villa Durazzo Pallavicini, nella dimora donata al Comune nel 1928 col vincolo di utilizzo a scopi culturali. Il 29 dicembre hanno inaugurato la riapertura il Sindaco Marco Bucci e il Presidente del Municipio VII Ponente Guido Barbazza. Il Sindaco di Genova ha scoperto una targa dedicata all’archeologo Kaled al Assad capo archeologo del sito patrimonio del’ Unesco dell’ antica città di Palmyra in Siria, assassinato nel 2015 dai terroristi dell’ Isis. Nelle 18 sale del palazzo di tre piani sono esposti più di 50mila reperti archeologici rinvenuti in Liguria dall’ epoca di Neanderthal all’ epoca ligure e romana Uno dei più importanti reperti è la Tavola del Polcevera: il più antico documento giuridico dei Liguri del 117 a. c. Dove sono descritti i confini e le attività agro -pastorali dei Vituri Langens abitanti della Val Polcevera.
Nelle adiacenze, in villa Doria per il museo archeologico vicino all’ entrata del rifugio antiaereo della II G. M. vi è una grotta visitabile, detta dell’ Archeologia dove è rappresentata la vita quotidiana dei Liguri di 6mila anni fà. Come nel Museo Navale di Villa Doria i volontari del CUP (Centro Universitario Del Ponente) danno un importante aiuto ai dipendenti comunali affiancandoli nelle visite e nella vigilanza del più importante museo di archeologia della Liguria. Per questo sarà aperto un corso per formare i volontari che permetteranno la fruibilità del museo.
Abbiamo nel ponente due esempi di mostre culturali molto interessanti, una temporanea e una permanente che si svolgono in antichi palazzi patrizi donati dagli eredi alla comunità. Peccato che a Pra’ gli eredi delle famiglie altolocate non hanno seguito gli esempi dei vicini patrizi. Solo Villa Sauli Podestà, acquistata a suo tempo e ristrutturata dall’ ente della ex Provincia di Genova, ora Città metropolitana di Genova ha un utilizzo museale- didattico, vi e stato insediato il “Parco del basilico” gestito dall’ istituto alberghiero Nino Bergese di Sestri Ponente per progetti di educazione alimentare e valorizzazione dei prodotti locali. 
Grazie Giuseppe per questo interessante articolo. Confermo la bellezza della Sala delle Conchiglie nella Villa Duchessa di Galliera e del Teatro e penso che la mostra sia veramente un’occasione da non perdere. Mi rallegra anche che il Museo archeologico sia nuovamente fruibile. Lo avevo visitato per la prima volta da bambina perché era una tappa fissa per gli alunni della Thouar ed ero tornata in seguito. Un Museo importante. Ovviamente la partecipazione e il sostegno dei volontari sono molto preziosi.
Che belle cose… del museo di Pegli ne ha parlato anche radio 3.Bravi,a volte invidio tanta voglia di fare, qui a Portoscuso avremmo mille cose da valorizzare ma siamo pochi. Cianin cianin qualcosa facciamo,,Ciao Pino e grazie delle notizie
Sempre dalla Sardegna, segnalo che nelle mie vicinanze sull’isola di San Antioco esiste un il Museo archeologico Ferruccio Barreca ricco di reperti dell’ isola e dintorni dal 7° sec a.c. all’epoca romana. Se qualche praino verra’ in zona consiglio la visita.
Bellissimo racconto descritto molto bene dettagliatamente e che dire della sala delle conchiglie una meraviglia unica.
Se ci spostiamo a Pegli visitare il museo archeologico è un’altra meraviglia della nostra Liguria. Grazie Giuseppe per queste pillole di saggezza.