Nave record al Porto di Pra’

La FondAzione aveva ragione

Velocifero –

Il 18 Dicembre u.s. ha fatto scalo al Bacino Portuale di Pra’ una mega-nave portacontenitori, la più grande di tutti i tempi per il porto di Genova ed una delle più grandi ad aver toccato un porto del Mediterraneo. E’ la MSC Istanbul, un gigante da 17.000 TEU, di 176.500 tonnellate di stazza, lunga 399 metri, larga 54 con una immersione di 16 m. Costruita nel 2015 dal cantiere STX di Jinhae, Corea del Sud, batte bandiera Liberiana ed ha una velocità massima di 23 nodi. La nave è spinta da un motore diesel a due tempi MAN-B&W a 11 cilindri del diametro di 900 mm. costruito dagli stessi cantieri coreani ed ha 4 diesel generatori a 4 tempi della potenza massima totale di 4500 Kw. La cosa non dovrebbe sorprendere più di tanto i lettori di SuPra’tutto in quanto la FondAzione PrimA’vera, in occasione della Conferenza “Pra’ Isola Lunga – Porto Amico” tenutasi presso la sala assemblee del Centro Remiero di Pra’, Venerdì 16 Maggio 2014, aveva spiegato come, con le sue particolarità: un ampio bacino di evoluzione e alti fondali, il Bacino Portuale di Pra’ avrebbe potuto accogliere senza problemi navi portacontenitori fino ad almeno 18.000 TEU, per 450 metri di lunghezza. La FondAzione ha anche valutato che, con limitate opere marittime di modifica del lato di levante della diga foranea, e quindi senza realizzare l’invasiva modifica della parte di ponente prevista nel piano regolatore portuale, il Bacino Portuale di Pra’ potrebbe essere in grado, in tempi relativamente brevi, di accogliere le mega-navi del futuro anche ed oltre le 22.000 TEU. La FondAzione sta lavorando in sintonia con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e con il Comune di Genova per influenzare e condividere le scelte in materia di indirizzo, sviluppo ed attività portuali a Pra’ nella visione di Porto Isola – Porto Amico.

 

2 Comments

  1. L’ho vista all’orizzonte, da Pegli…un colosso impressionante!
    Mi piacerebbe che ad un simile grado di evoluzione del bacino portuale di Pra’, facesse seguito un’altrettanto eclatante azione compensativa nei confronti del territorio.

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