Nasce Awake

Guido Barbazza –

Misura 22 metri di lunghezza, pesa 22 tonnellate ed è un concentrato sapiente di cultura marinara e nuove tecnologie. Si chiama “Awake” il nuovo progetto a cui stanno lavorando i Cantieri Mostes di Pra’ e che è stato presentato in anteprima in questi giorni. Come ci ha spiegato Elena Lappon, co-titolare del cantiere praese, «L’idea nasce da un nuovo concetto di navigare che unisce l’energia e l’emozione della navigazione a vela con i confort tipici di un’imbarcazione a motore». Gli aspetti innovativi di questa imbarcazione riguardano la configurazione del pozzetto che presenta due ambienti distinti, un ampio prendisole e una zona pranzo, ben separati per permettere un comodo accesso al salone. Draglie e candelieri sono state sostituite con una falchetta rialzata, che oltre a rendere la barca più asciutta, funge da comodo e sicuro passaggio. Un’altra cosa che differenzia questa barca da tutte le altre è la vivibilità interna a livello del mare. La cabina armatoriale e gli spazi comuni, come dinette e cucina si trovano allo stesso livello del pozzetto esterno; tutto a vantaggio del comfort. Il salone è composto dalla zona pranzo con tavolo e sedie, e dalla zona relax, con divani e tavolo, dalla quale si accede alla cucina. La cabina armatoriale ha un’ampia finestratura vista mare. Vi è una postazione di governo anche all’interno, che permette di timonare all’asciutto in caso di cattivo tempo. Un’altra particolarità di questa barca, che continua a distinguerla da tutte le altre, è la velocità di crociera di 15 nodi che ha il vantaggio di ridurre drasticamente i tempi di trasferimento. Lo studio sulla forma dello scafo ha consentito di massimizzarne l’efficienza; la propulsione è stata affidata ad un doppio Stern Drive a scomparsa: i piedi poppieri vengono abbassati durante la navigazione a motore, e inclinati fino a rientrare nello scafo, durante la navigazione a vela; in modo tale da non fornire alcuna resistenza al moto. La barca è dotata di un sistema di ancoraggio molto particolare, costituito da un’ancora alloggiata sotto la linea i galleggiamento, il cui profilo è sagomato in modo tale da adattarsi perfettamente alla forma dello scafo. L’importante piano velico, le linee d’acqua, la randa avvolgibile nel boma, il fiocco con sistema autovirante, fanno di Awake una barca a vela altamente performante, garantendo allo stesso tempo un livello di comfort difficilmente eguagliabile. Il piacere della navigazione si fonde perfettamente con la praticità nella sua esecuzione. A poppa della barca si trova il garage, che permette lo stivaggio e il varo del tender con la massima facilità. La neonata “awake”, che letteralmente, dall’inglese, significa “sveglia”, si va ad aggiungere al “Mostes 54” (18 metri) in vetroresina, nato sempre a Pra’nel 2012. La nuova barca a vela consolida così la riattivazione del leggendario percorso dei cantieri navali praesi, specializzati, nell’ottocento, nella costruzione di grandi brigantini a palo, dopo aver costruito per secoli pinchi e golette, persino alcune galee, e continuata fino agli anni ottanta proprio dal cantiere Mostes nella gestione precedente con i suoi grandi e lussuosi yachts a vela, oltre che dal Cantiere Ferrari con i suoi pescherecci in legno e Casini & Zippo con i suoi motoscafi in vetroresina, questi ultimi purtroppo costretti alla chiusura a causa dell’invasiva costruzione del Bacino Portuale di Pra’.