Musica, canto…è Natale !

Gianfranco Giolfo#

Ci sono delle melodie che tutti abbiniamo alla festa : ” Tu scendi dalle stelle” è uno dei canti di Natale più famosi e canticchiati. L’ autore è Sant’Alfonso Maria de Liguori , santo missionario autore di canzoncine spirituali come “quando nascette ninno”, ma anche un letterato ed ha un posto di tutto rispetto nella cultura del ‘700, il secolo dell’ Arcadia. Il movimento arcadico, infatti, si presenta ricco di fervore creativo, ispirato al mondo semplice, bucolico, dei pastori, e spesso al mistero del Natale, di cui la poesia, e soprattutto il presepio, erano la parte di più icastica rappresentazione. Nel 1758, Alfonso scrisse la Novena del Santo Natale per invitare tutti a fare del proprio cuore un presepio, una capanna, un “dove intimo” per accogliere il Bambino Gesù, il Figlio di Dio. Elevazioni e sentimenti attinti integramente dalla sua terra napoletana e dalla sua tradizione familiare, esportati poi in tutta Italia e non solo. Anche a Genova la tradizione natalizia è fortemente radicata, con antiche abitudini e usi come il Confuoco (gli auguri natalizi del Doge) , la fiera di Piazza Nuova dove si comprano i giochi per i più piccini e la preparazione del pandolce l’antivigilia di Natale, il tutto accompagnato da antiche filastrocche natalizie. Una di queste mi veniva cantata, proprio in quel di Pra’ (in lingua genovese) quando ero troppo piccolo per andare alla Messa di Mezzanotte; la prima strofa recita così: «Il Bambino così piccolo con la sua testa a riccioli, con la sua casa ben pulita che ci abitava Elisabetta; Elisabetta filava, la Madonna, ricamava San Giuseppe fa il falegname e il Bambino fa la nanna». Per il clima che lo contraddistingue , il Natale è una festa universale. Anche chi si professa non credente, infatti, può percepire in questa annuale ricorrenza qualcosa di straordinario e di trascendente, qualcosa di intimo che parla al cuore. Come è accaduto nel 1886 al poeta drammaturgo francese Paul Claudel .
La Notte di Natale, Paul Claudel varcò la soglia di Notre Dame a Parigi non per fede; vi era entrato pieno di dubbi e di contraddizioni. Addirittura cercava argomenti contro i cristiani, e invece la grazia di Dio operò nel suo cuore attrverso la musica. Il poeta ascoltando il canto del Magnificat avvertì la presenza di Dio. Auguriamo a noi stessi di fare la medesima esperienza attraverso la musica; del resto, anche i pastori quella Notte varcarono la soglia della grotta spinti, stimolati, dal coro degli Angeli ” Gloria in excelsis Deo…”e abbracciarono il Bambino Gesù !

Gianfranco Giolfo

Gianfranco Giolfo nasce e cresce a Pra’, dove si avvicina alla Religione ed alla Musica Sacra come chierichetto presso la chiesa di San Rocco e N.S. del Soccorso in Pra’, operando insieme all’allora curato Don Giorgio Parodi.
Ha iniziato gli studi musicali presso l’Istituto Diocesiano di Musica Sacra di Genova, proseguendoli poi all’Istituto Pontificio Ambrosiano di musica Sacra di Milano dove ha conseguito con il massimo dei voti il Magistero in Canto Gregoriano e Musica Sacra. Sempre a Milano ha perfezionato lo studio dell’organo e del canto monodico cristiano, approfondendo lo studio della direzione corale, della tecnica vocale e della polifonia rinascimentale e contemporanea. E’ stato fondatore e direttore dell’Associazione corale “Evasio Montanella” di Pra’ che, tra i vari premi e diplomi ha vinto il primo premio al Concorso Nazionale Città di Mortara – Pavia (1996) e si è classificata al primo posto all’ International Music Competition di Pietra Ligure – Savona (2000). Membro di giuria in svariati concorsi corali e vocali, docente di Canto Gregoriano presso l’UniTre di Busalla, ha insegnato esercitazione corale presso l’Accademia Musicale di Arenzano. Dal 2005 membro della Commissione Beni Culturali della Diocesi di Genova, e dal 2009 membro della Commissione Diocesiana di Musica Sacra. E’ Maestro Direttore della Cappella Metropolitana della Cattedrale di San Lorenzo. Docente di Nozioni Elementari di Musica Cristiana presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose dell’Arcidiocesi di Genova, è membro dell’Associazione Italiana Santa Cecilia di Roma. E’ stato il primo musicista di rilievo e chiara fama a suonare il restaurato organo della chiesa di Nostra Signora Assunta in Pra’-Palmaro.