Mercoledi 17 giugno la prima fase del test dei nuovi cicalini a rumore bianco delle gru del porto

Luciano Bozzo

Come già riportato in precedenti articoli la riduzione del rumore di cicalini e avvisatori delle gru di banchina, di piazzale e di movimentazione dei contenitori del nostro porto è uno degli obiettivi del Tavolo Tecnico Pra’lmarium che si propone di abbattere l’impatto ambientale del Terminal container e delle altre principali infrastrutture vicine all’abitato di Pra’-Palmaro e di favorire la riqualificazione di questo storico sestiere praese.
Ogni movimento delle gru di banchina e di piazzale deve essere accompagnato dal rumore dei cicalini che sono necessari per rispettare le normative di sicurezza per i lavoratori del porto ma che risultano indubbiamente fastidiosi sia di giorno che, a maggior ragione, di notte per tutti i residenti che abitano nelle vicinanze.
Tra le strategie adottate a livello nazionale e internazionale per ridurne l’impatto sta prendendo sempre più campo la sostituzione del suono tradizionale di questi cicalini con differenti toni sonori ed in particolare con il rumore bianco. Il cicalino a rumore bianco non essendo modulato dovrebbe in effetti risultare meno fastidioso all’orecchio umano e non disturbare il sonno in ore notturne.
All’interno del Tavolo Tecnico Pra’lmarium si è così deciso di effettuare un test di questi nuovi cicalini a rumore bianco che sono già installati su alcune gru di PSA Genova Pra’ coinvolgendo alcuni residenti praesi. Il test è condotto dall’Autorità di Sistema Portuale in collaborazione con PSA Genova-Pra’, Comune di Genova, ARPAL Liguria e le associazioni di residenti che partecipano attivamente al Pra’lmarium. Se il test confermerà che i nuovi cicalini risultano effettivamente meno invasivi e disturbanti sia all’orecchio umano che alle misurazioni dei fonometri rispetto a quelli tradizionali PSA li installerà su tutto il suo parco gru di piazzale, ovvero su 30 grandi gru verdi gommate a cavaliere e su quelle rosse più piccole e numerose di tipo stacker. Anche Nuovo Borgo Terminal Container e Gruppo Spinelli si sono dichiarati disponibili alla sostituzione dei cicalini sui loro mezzi in caso di esito positivo.
Nelle scorse settimane si sono individuati i cittadini ed i primi luoghi del territorio da coinvolgere nel test (tra coloro che sono maggiormente impattati da questo tipo di rumore) e ci sono stati incontri e sopralluoghi congiunti con i tecnici di PSA, Autorità Portuale e ARPAL per arrivare all’organizzazione di questo test.
E nella serata di mercoledi 17 giugno è in programma la prima fase del test nella fascia oraria tra le 20,30 e le 22,30. Si considera che questa sia infatti la fascia oraria ottimale perchè consente un minore disturbo dovuto ad altri rumori provenienti ad esempio da traffico stradale o ferroviario. In questa prima fase del test saranno coinvolti alcuni cittadini in tre diversi punti di ascolto nelle zone di ponente e di centro del nostro territorio: in via alla Chiesa di Pra’, in via Pieve di Teco, in via Albenga. In queste due ultime postazioni ci si avvarrà anche delle misurazioni effettuate da appositi fonometri di ARPAL.

PSA posizionerà prima le gru con cicalini tradizionali e poi quelle con i cicalini a rumore bianco nelle postazioni del Terminal più vicine alle zone e alle abitazioni scelte per l’ascolto. Per un periodo tra i 10 e i 15 minuti verranno quindi attivati i cicalini tradizionali e nel periodo successivo di uguale durata quelli a rumore bianco per favorire un immediato e facile confronto sia alle orecchie dei residenti impegnati nell’ascolto che nelle misurazioni dei fonometri.
Questa prima fase consentirà di avere quindi già una serie di primi risultati abbastanza chiari e definiti.

Ad essa dovrebbe poi seguire una seconda fase in una diversa giornata nella quale i due diversi tipi di cicalini saranno attivati e provati sia nell’area del Distripark e a ridosso di esso, ovvero nella zona che risulta più vicina al punto di ascolto di via alla Chiesa di Pra’, sia nella parte centro-orientale del Terminal coinvolgendo in questo caso altri punti di ascolto nella parte centrale e di levante del territorio praese ed in via di definizione. Si cercherà anche di calendarizzare questa seconda fase del test in modo tale da poter avere risultati con diverse situazioni climatiche, sia in assenza di vento che in presenza di vento da sud.