Luca Ragosa, 14 anni, generoso ragazzo praese è Alfiere della Repubblica

Elis@Provinciali–

Luca Ragosa è un ragazzo semplice, quasi riservato, potrebbe essere uno dei nostri figli o nipoti; ha frequentato l’ICPra’, magari l’abbiamo incrociato, senza pensare o sapere che questo giovane snello, biondo, lo sguardo aperto e per nulla “gasato”, si è rivelato un autentico eroe, tanto da meritare un riconoscimento straordinario.
Nel febbraio del 2021, durante le lezioni di terza media, Luca si è accorto che un suo compagno stava scavalcando la finestra della classe, probabilmente per buttarsi dalla balaustra e, senza esitazione, correndo un rischio personale, ha oltrepassato la finestra e trattenuto il compagno che aveva già una gamba oltre la ringhiera. Trascinandolo prima a terra e poi contro il muro fino all’arrivo dei professori, è riuscito a trarlo in salvo. Il resto della classe era rimasto impietrito, ma Luca, che aveva costruito un legame forte con l’amico, ne conosceva le difficoltà. <<Non mi sento di aver fatto nulla di così particolare, è stato un gesto istintivo, che rifarei nuovamente, se fosse necessario…per qualsiasi mio compagno>> così si esprime Luca, dicendo anche che <<a volte la vita ci mette di fronte a delle salite, ma mi sento di dire che poi si superano le difficoltà! Noi ragazzi non dobbiamo mai abbatterci.>> Un bellissimo messaggio, che Luca mi comunica, con modestia, con poche e semplici parole.
Anche la mamma racconta di un figlio cresciuto bene, con un buon carattere, molto riflessivo e legato al fratello maggiore. Essa mi parla in modo molto schivo e dignitoso, un esempio di genitori sereni.
 Luca, cosa hai provato durante la tua premiazione al Quirinale? << Guarda, non posso esprimere tutte le sensazioni profonde che ho avuto…oltre il bellissimo ambiente solenne, i giardini curatissimi, i corazzieri…un contesto che un po’ mi ha intimidito, ero un po’ agitato, tanto che dopo aver ricevuto la pergamena dal Presidente della Repubblica, ho provato come un senso di sollievo, per non essere più al centro dell’attenzione, insieme a tanta felicità, anche per la mia famiglia che mi ha accompagnato a Roma>>.
Con l’attestato di onore di Alfiere della Repubblica, il Presidente ogni anno premia una trentina di giovani che si sono distinti per gesti di grande valore civico e per l’uso consapevole e virtuoso degli strumenti tecnologici e dei social network, anche in relazione ai problemi posti dalla pandemia. Questa cerimonia ha riconosciuto insieme pure i ragazzi dei precedenti due anni, quando appunto il lockdown impediva tali incontri, pertanto erano presenti un centinaio di “Alfieri”, da tutta l’Italia, ragazze e ragazzi speciali, che molto spesso non sanno di esserlo, (o che preferiscono non si dica, con umiltà, come il nostro Luca!).
Abbiamo sentito anche il dirigente scolastico, Luca Goggi, che così ci parla:
<<L’importantissimo riconoscimento a Luca è per me e per tutto l’Istituto comprensivo Pra’ una grande gioia e un grande onore; Luca rappresenta un esempio di bella gioventù, sfatando tutti quei luoghi comuni che dipingono gli adolescenti come insensibili, apatici o privi di valori.
Luca ha dimostrato sicuramente coraggio, senso dell’amicizia e altruismo ma quello che più mi ha emozionato è il fatto che fin da subito abbia considerato il suo gesto eroico come un qualcosa di naturale. Per lui l’altruismo rappresenta un valore quasi scontato e questo rende questo ragazzo ancora più speciale; non si è mai vantato del suo gesto e ha sempre cercato di proteggere un’indubbia situazione di sofferenza di un amico.
Fiero di aver accompagnato un “pezzettino” del suo percorso scolastico!>>
Credo che in questo modo sia stato descritto il sentimento che noi tutti abbiamo sentito risonare nel nostro animo: ammirazione ed affetto per Luca Ragosa, cui auguriamo un sereno prosieguo della carriera scolastica, della vita , della crescita personale, già avviata luminosamente….ed anche tanta fierezza per il modo in cui questo “Alfiere della Repubblica”ha portato alto il nome di Pra’.