Luciano Bozzo #
Continuiamo la nostra intervista ad Alessandro Borghi, Presidente della Sezione ANPI di Pra’ sulle iniziative in programma quest’anno per il settantesimo anniversario della Liberazione.
Alessandro, il programma delle iniziative, di cui abbiamo iniziato a parlare nella prima parte, è davvero ampio e corposo e copre tutto l’anno ma il clou delle celebrazioni sarà naturalmente nelle giornate del 23 ed intorno al 25 aprile.
“Certo, per il 23 aprile in particolare, anniversario dell’Insurrezione a Pra’, prevediamo tre diverse manifestazioni nel corso di tutta la giornata. Abbiamo deciso di cambiare il programma ed il corteo, che si svolgeva alle ore 16, verrà fatto la sera con partenza alle ore 20 dal piazzale antistante la stazione ferroviaria, intitolato alla Brigata partigiana praese 334 Est SAP, dove sarà deposta una corona di fiori. Si proseguirà per Piazza Sciesa, Via Fusinato, con deposizione di un’altra corona in Vico Bignone presso la targa in memoria dei fratelli Meldi, Via Airaghi, Via Sapello, Piazza Laura e ritorno lungo via Pra’ fino a Piazza Bignami dove si concluderà la manifestazione con le deposizioni delle corone e l’orazione ufficiale. In caso di pioggia richiederemo l’utilizzo del Palamare all’Associazione “Amici del Tempo Libero”.
La mattina sarà dedicata esclusivamente alle scuole di Pra’ e alle classi che vorranno aderire sia elementari che medie. Verrà effettuato un corteo con partenza da Piazza Sciesa alle ore 10 e arrivo in Piazza Bignami alle 10,45 circa, lasciando che siano gli studenti con il supporto degli insegnanti a gestire la celebrazione.
Nel pomeriggio la Sezione ha pensato di confermare il momento di riflessione interreligioso, che da alcuni anni celebriamo nel cimitero con il Rabbino della Comunità ebraica di Genova, il Pastore valdese e con il Parroco della Chiesa di San Rocco di Genova Pra’. Questo momento si svolgerà nel pomeriggio del 23 aprile alle ore 16.
Nel pomeriggio di domenica 26 aprile si svolgerà il “Primo Trofeo della Liberazione” una gara sportiva di Triathlon riservata ai bambini ed ai ragazzi dagli 8 ai 15 anni ed articolata su tre prove rispettivamente di nuoto nella Piscina “I delfini”, di corsa a piedi e di corsa in bicicletta nel Parco Achille Dapelo. La gara è organizzata insieme alla società sportiva G.S. Aragno e potrebbe diventare un appuntamento fisso da ripetersi ogni anno. Speriamo anche nel coinvolgimento e nella partecipazione di altre associazioni e società e nella loro presenza con stand sempre nella zona antistante la piscina.
Il programma si concluderà la sera con lo spettacolo “Genova in guerra” di Alessandro De Ferrari presentato all’interno della Cappella di Villa De Mari a Pra’-Palmaro. Si tratta di una proposta scenica affascinante che intreccia la recitazione di brani e testimonianze a pezzi di musica classica.”
Hai parlato della partecipazione delle scolaresche alla ricorrenza del 23 aprile. So che peraltro la collaborazione e l’attività con le scuole è una delle cose a cui l’ANPI si dedica con maggiore attenzione ed impegno.
“Verissimo. Riteniamo che sia essenziale trasmettere ai ragazzi ed alle giovani generazioni le conoscenze storiche, la cultura ed i valori di riferimento della Resistenza e più in generale dei Dirittti Umani. Tanto è vero che già da diversi anni dedichiamo alla divulgazione nelle scuole del nostro territorio un apposito progetto che affronta i temi dei Diritti dei bambini, della Shoah, della Resistenza e della Costituzione della Repubblica italiana con l’ausilio di esperti nelle diverse aree trattate. Anche quest’anno e a maggior ragione proprio quest’anno, nonostante la corposità di tutte le iniziative legate al Settantesimo della Resistenza, manterremo e, se possibile, aumenteremo il nostro impegno nel progetto ANPI scuola. Tra l’altro questa nostra convinzione e questo nostro impegno sono ora avvalorati anche da un recentissimo Protocollo d’Intesa tra l’ANPI ed il Ministero per l’istruzione che stabilisce un programma ed iniziative di collaborazione con l’obiettivo di ampliare gli spazi dedicati nella scuola alle tematiche legate alla conoscenza del movimento di liberazione incarnato dalla Resistenza e del relativo periodo storico e contestualmente favorire la divulgazione dei valori espressi nella Costituzione repubblicana e gli ideali di democrazia, libertà, solidarietà e pluralismo culturale.
Va proprio in questa direzione anche l’iniziativa, già lanciata negli scorsi anni, e riproposta naturalmente anche quest’anno, del Consiglio Municipale dei ragazzi. I giovanissimi studenti delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria (ex elementari) diventano protagonisti di un Consiglio Municipale tenuto da loro, con il sostegno e la partecipazione del Presidente del municipio e della Giunta municipale ed hanno così la possibilità di conoscere da vicino i luoghi, i meccanismi e le problematiche di una assemblea democratica. E al di là della presenza dei “grandi” che spiegano le regole di funzionamento del Consiglio e più in generale della democrazia sono poi i bambini a stabilire gli argomenti di discussione e a condurre il dibattito.”
Un’iniziativa davvero interessante. Tu hai partecipato gli anni scorsi a questi momenti di discussione del Consiglio municipale dei bambini ? E se si quali sono gli argomenti più spesso affrontati dai ragazzi ?
“Tra i temi più gettonati ci sono i giochi dei giardini di Piazza Bignami e dell’ex Elah. Ma la cosa più interessante è che, pur mantenendo l’approccio e la curiosità che si ha per un’esperienza nuova e coinvolgente vissuta come un gioco, i ragazzi possono anche cimentarsi direttamente nella discussione di temi che loro sentono vicini, provare con mano la difficoltà nell’affrontare i problemi e raccogliere ed affrontare la eccitante sfida di dover proporre interessanti soluzioni mescolando a loro piacimento logica e fantasia creativa.”
Torniamo al progetto per il Settantesimo della Liberazione. Quali sono le ultime iniziative in cantiere ?
Stiamo portando avanti il Gemellaggio con la Sezione ANPI di Mirandola in provincia di Modena.
Abbiamo scelto Mirandola in quanto quei territori sono molto simili al nostro dal punto di vista della lotta al nazi-fascismo. L’ANPI di Pra’ è stato ricevuto dal sindaco della cittadina emiliana che ci ha condotto a vedere le testimonianze del passaggio della guerra e della lotta di liberazione in quelle terre. E’ una cosa quasi difficile da credere ma in ogni angolo della campagna ci sono cippi con fiori a ricordare i mille luoghi dove sono avvenute le uccisioni di partigiani. Abbiamo potuto visitare il campo di prigionia di Fossoli ed il Museo del Deportato di Carpi, due esperienze di grandissimo interesse che consiglierei a tutti. Ora il gemellaggio continua anche a livello delle rispettive amministazioni comunali e toccherà al nostro Municipio contraccambiare l’ospitalità agli amici emiliani. Porteremo anche gli studenti di Pra’ in gita di istruzione a Fossoli ed a Carpi; grazie ai finanziamenti del Municipio e dell’ANPI non dovremmo avere grosse difficoltà ad allestire almeno un pulman.
Sto poi lavorando personalmente a realizzare un nuovo volume sulla storia della Resistenza praese: “Dall’antifascismo alla Liberazione” che dovrebbe essere pronto nella seconda parte dell’anno. Allo stesso modo del video recentemente prodotto “Nome di battaglia B6”, questa nuova pubblicazione partirà dalla situazione socio-economica della fine del 1800 per svilupparsi attraverso l’antifascismo storico (presente a Pra’ anche questo), per arrivare alla formazione dei nuclei armati via via fino ai fatti del 23 e del 25 aprile 1945. Ampio spazio sarà dedicato a riscrivere la storia della Brigata 334 nel modo più completo possibile ed ai protagonisti di quella epopea alla luce dei documenti originali recuperati e delle interviste e ricerche effettuate in questi ultimi anni.
Contiamo anche di riproporre il bellissimo spettacolo “Dalla parte del vento – musica e racconti sulla Resistenza” già portato in scena a Pra’ nel dicembre di due anni fà. Compatibilmente con la disponibilità del gruppo di attori e musicisti cercheremo di riproporlo per la festa del 2 giugno o al più tardi nella seconda parte dell’anno.
In conclusione abbiamo espresso al Municipio la nostra intenzione di iniziare a lavorare insieme per poter attuare nei prossimi anni l’idea di una “Casa della Resistenza”, di fatto un museo dove ospitare l’archivio documentale dell’ANPI di Pra’ e vari cimeli e materiale museale; si tratta dell’inizio di un percorso che, sappiamo, potrà anche essere lungo ma doveroso, come già intrapreso e portato a compimento con successo sinora a Pontedecimo.”
E chissà che Villa Podestà, e qui interviene l’opinione dello scrivente, oggi nuovamente chiusa, inutilizzata e a forte rischio di abbandono e vandalizzazione dopo i soldi spesi per un ingente e pregevole restauro e qualche anno di utilizzo come sede di uno dei Centri Provinciali per l’impiego, non possa rivelarsi come la sede ottimale per ospitare non solo la Casa della Resistenza ma anche un vero ed ampio museo dedicato alla storia di Pra’ e del Ponente genovese ed a far conoscere ed apprezzare le ricchezze culturali, le trame del tessuto economico e sociale, la quotidianità, la vita, la storia della gente praese e voltrese nel corso dell’Ottocento e del Novecento, le trasformazioni economiche, urbane e paesaggistiche che questo lembo di Liguria ha dovuto subire ed infine i progetti e le idee per una futura rinascita di Pra’. E chissà che in qualche modo, magari con un modello di collaborazione e sinergia tra pubblico e privato anche questo “sogno” non possa in futuro realizzarsi.
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