Lavori senza fine nel POR, incuria nel Parco Dapelo e nella Fascia di Rispetto, problemi irrisolti all’attenzione della civica amministrazione

Luciano Bozzo –

Martedi 22 settembre si è tenuto nell’ex palazzo comunale di Pra’ il diciannovesimo incontro del Comitato di Monitoraggio sul POR-Pra’ Marina, composto da membri del Consiglio Municipale , da rappresentanti di associazioni locali e partecipato dai responsabili e dai tecnici di volta in volta impegnati nell’esecuzione e nella gestione dei lavori. Il Comitato ha preso atto delle novità che riguardano i 5 micro-progetti richiesti da tempo dal Comitato stesso e dal Municipio VII Ponente per il completamento dei lavori connessi al POR Pra’ Marina oltre che dei problemi ancora aperti che pesano sul territorio di competenza e sui lavori eseguiti in questo ambito. Il Presidente del Municipio Claudio Chiarotti ed il Delegato del Municipio per il POR Roberto Ferrando hanno comunicato che la Giunta Comunale ha approvato i 5 micro-progetti che riguardano: nuova scaletta di accesso a Via Maria Ausiliatrice da via Pra’, pensiline alle due fermate dell’autobus nei pressi della rotonda San Pietro, varco di accesso al Parco Dapelo all’altezza della piscina, posizionamento di un paio di giochi per bambini e area sgambatura cani nel Parco Dapelo. Sul sito del Comune è scritto che sono anche finanziati per 170 mila euro ma così in realtà non sembra visto che secondo Chiarotti al momento non risulterebbe disponibile la copertura finanziaria necessaria, almeno per il 2020-21.
La Giunta Municipale a cui è stato richiesto un parere (secondo la prassi dell’articolo 61) ha approvato 3 dei 5 progetti mentre ha dato parere negativo alla proposta per le pensiline delle fermate dell’autobus e ancor di più per la nuova scaletta di accesso a via Maria Ausiliatrice; su quest’ultima il Municipio ha fatto una contro-proposta alla quale però non è stata ancora data risposta ed anzi il Comune avrebbe dato invece indicazione agli Uffici tecnici di andare avanti con tutti i 5 micro-progetti come da proposta iniziale. La questione più spinosa riguarda la nuova scaletta di accesso a via Maria SS Ausiliatrice il cui progetto è stato illustrato dall’Ing. Alessandra Piro della Direzione Progettazione Opere Pubbliche del Comune di Genova; se da un lato la nuova scaletta in pietra risulterebbe più lunga e più larga di quella attuale, passando da 1 metro a 1 metro e 40 di larghezza, alla Giunta municipale e ai cittadini non piace l’idea che il progetto voglia mantenere una griglia in metallo anche tra la nuova scaletta ed il muro di levante né più né meno come accade oggi.
Perchè questa cosa non è ritenuta accettabile viene spiegato dal Presidente del Municipio: << Oggi quell’angolo è decisamente brutto e la presenza di quella sorta di anfratto con griglia metallica in particolare genera una serie di disguidi; con la nuova scaletta tale situazione di potenziale degrado e sporcizia sostanzialmente rimane inalterata. Tanto vale allora levare del tutto la scaletta piuttosto che spendere soldi per continuare ad avere una schifezza.>> 

La griglia in metallo presente a detta dei tecnici sarebbe imposta dalla presenza di un paio di vincoli. Il primo è legato alla presenza del rio San Pietro tombinato che scorre proprio a fianco della stretta via e al fatto che la scaletta viene a trovarsi in area potenzialmente allagabile; da esso derivano precise norme da rispettare poiché, nel caso di una scaletta a tutta larghezza, la chiusura totale dello spazio in fondo alla discesa del vicolo in situazione di emergenza creerebbe un effetto diga pericoloso. Il secondo vincolo, meno stringente, è dovuto alla necessità di poter accedere a tubature sottostanti per esigenze di ispezionabilità delle reti.  Su questa questione peraltro la Giunta Municipale ha già fatto una chiara proposta che è quella di agire parzialmente in deroga al piano di bacino allargando la scaletta per tutta la larghezza del vicolo e consentendo l’accesso alle tubature per il monitoraggio delle stesse attraverso una botola posta in alto in cima alla scaletta, così come fatto in un altro punto del territorio del Municipio. Anche i rappresentanti di Pra’ Viva e del Comitato Culturale Praese rilanciano l’idea di una botola in alto per l’accesso interno e suggeriscono alcune idee per fare passare l’acqua piovana alla base della scala come ad esempio prevedere l’alzata tra i primi scalini in basso aperta o grigliata oppure una scaletta in acciaio e non in muratura con uguale accorgimento per tutti gli scalini. In conclusione il Comitato di Monitoraggio ha chiesto di estrapolare per il momento il progetto della nuova scaletta dall’insieme dei 5 micro-progetti in attesa che gli Uffici Tecnici verifichino la fattibilità di quanto proposto dalla Giunta Municipale e dal Comitato di Monitoraggio ovvero una scaletta a tutta larghezza che consenta comunque il passaggio dell’acqua piovana e l’eliminazione della gabbia in grigliato prevista tra la scaletta ed il muro.
La pensilina dell’autobus da collocare sul lato nord di via Pra’ in prossimità della rotonda San Pietro è uguale a quella collocata sul lato nord di piazza Laura. Ci sono sul tavolo due possibilità; entrambe eviterebbero di demolire tutto o in parte la fioriera già presente. La proposta avanzata dal Comune prevede di mantenere questa fermata nella posizione attuale nonostante la prossimità di un palo della luce e la presenza dei bidoni della spazzatura; in questa posizione inoltre si creano dei problemi di visuale verso ponente ai veicoli in uscita da via Barberia. Il Municipio preferirebbe invece spostarla di poco a ponente; anche in questa posizione si trova però un un palo della luce che finirebbe proprio in mezzo alla pensilina. In buona sostanza occorre ancora studiare e valutare quale sia la soluzione migliore e più facilmente percorribile e per questo motivo la Giunta Municipale ha parzialmente bocciato la proposta di collocazione avanzata dal Comune. Per quanto riguarda la fermata sul lato mare la pensilina ha la tettoia ma è priva delle coperture laterali per i limiti di spazio dovuti alla presenza del muro di separazione dalla Fascia di Rispetto che non può essere toccato. La giostrina e l’altalena, tolti lo scorso anno dal limitare della trafficata via Pra’ in piazza Bignami, saranno messi nel punto del Parco Dapelo già a suo tempo individuato e che si trova a poco distanza dal gioco già presente (il mini-veliero). Ci sarebbe anche lo spazio per aggiungere eventualmente altri giochi con un opportuno tappeto in gomma; intanto la giostrina e l’altalena avranno il pavimento anti-trauma intorno. L’accesso al Parco Dapelo da via Pra’ all’altezza dalla piscina sarà realizzato con un paio di gradini mentre l’area sgambatura cani nella zona più a levante del Parco Dapelo è un’area recintata con un’ apposita rete dove i cani possono correre, muoversi e giocare liberamente; vi è già stata portata l’acqua e ci sono già le panchine da collocare nell’area. Si chiarisce che anche in quello spazio i padroni dei cani sono obbligati alla rimozione delle deiezioni e si suggerisce una maggiore presenza di cartelli dentro e fuori per mantenere pulita sia l’area di sgambatura che il parco e per far condurre i cani al guinzaglio al di fuori dell’area di sgambatura. Viene chiesto anche qualche cestino in più per la raccolta differenziata nel parco, cosa che il Municipio farà senz’altro non appena AMIU avrà preso in carico le aree comuni del parco.
Permangono poi diversi problemi nei due lotti di ponente e di levante della nuova via Pra’, problemi che causano il continuo slittare in avanti del collaudo della nuova strada. E la mancanza di collaudo, per ragioni legali, ha di fatto fino ad oggi impedito la consegna delle aree ad Aster ed AMIU per le regolari manutenzioni. A soffrirne in modo particolare sono le tante aiuole, piante ed alberelli disseminati lungo i marciapiedi e nelle zone pedonali che languono in pessime condizioni; la manutenzione del verde pubblico infatti è oggi drammaticamente insufficiente con diverse piante disseccate, alberi e alberelli abbattuti e aiuole trattate alla stregua di pattumiere, ricolme come sono di spazzatura e rifiuti di ogni genere, quando non sono da risistemare completamente come quella in fondo a via Taggia; e questo nonostante il fatto che alcuni alberi caduti siano stati ritirati e si sia prevista la manutenzione del verde per due anni a carico delle ditte costruttrici.

Un altro notevole problema è quello delle pozzanghere che si formano nei pressi degli attraversamenti pedonali in ambo le direzioni , fonte di grosso disagio per i cittadini. Il Consigliere Ferrando ha indicato la necessità di intervento in particolare presso alcuni attraversamenti pedonali sul lato sud di via Pra’; ma mentre in alcuni punti, soprattutto sul lato monte della strada, il problema è spesso dovuto a caditoie intasate sulle quali verrà fatta opera di pulizia sorprende prendere atto del fatto che su buona parte del lato sud della strada non si sono neppure fatte le caditoie per non dover effettuare scavi e non far quindi lievitare i costi del progetto stante la paventata presenza di amianto. Risolvere il problema non sarà quindi facile tanto più che i soldi risparmiati nel lotto di ponente di via Pra’ (circa 900 mila euro di ribassi d’asta) sono stati messi dal Comune nel “calderone” dell “Economia” nel 2017, non più quindi nelle disponibilità dirette per i lavori del POR. Roberto Casaleggio, responsabile comunale per i lavori nel lotto di ponente di via Pra’, ne ha comunque già utilizzati 500 mila per la conclusione dei lavori e la manutenzione straordinaria; di questi circa 200 mila euro si sono resi necessari per sostituire tutti i tombini di plastica e per numerosi interventi di manutenzione su tombini, ringhiere e altre cose fatte dall’impresa, senza essere per questo pagata; a breve verrà cambiata una pompa in fondo a via Taggia, ora non   funzionante perchè rimasta coperta dal fango, verrà riattivata l’ illuminazione della fontana in piazza Venezian e verranno realizzate due mappe tattili nel Parco Dapelo alle due entrate del parco, oltre a 4 piezometri (delle perforazioni per monitorare l’inquinamento delle falde). Intanto, per non farci mancare niente, le due mappe tattili nel parco di levante sono state montate invertite di posizione e non sono ancora state messe a posto.
Il Comitato di Monitoraggio ha chiesto di aggiungere lo sbraccio della luce mancante anche nella corsia a monte della strada subito a ponente della rotonda San Pietro; lo sbraccio luminoso in quel punto era stato messo sull’altro lato come miglioria pagata dall’impresa edile perchè è un punto di passaggio di veicoli verso la rotonda e ritenuto quindi più pericoloso; ma alla luce dei fatti anche il lato nord della strada si è rivelato un punto di potenziale pericolo e si richiede quindi anche lì un’illuminazione supplementare. Il Comitato di Monitoraggio ha chiesto il raddrizzamento dei semafori con sbraccio piegati verso il basso nel tratto che affianca il parco Dapelo in direzione levante e l’inserimento di “marker” in prossimità delle rotonde per aumentarne la sicurezza.
Un discorso particolare va fatto poi per il Parco Achille Dapelo. Dopo che tutta la Fascia di Rispetto ivi compreso il parco è passato dalla gestione di Pra’ Viva a quella diretta del Comune la qualità della manutenzione del parco, che già prima era tutt’altro che ottimale, è ulteriormente peggiorata ed a tal proposito il Presidente del Municipio Chiarotti ed il Consigliere Ferrando nelle scorse settimane hanno diffuso una comunicazione scritta, condivisa da tutti i consiglieri di maggioranza del Municipio.
Nella dichiarazione si legge che: << Il verde di nuova realizzazione nell’area del POR non ha ancora passato il collaudo e di conseguenza non è stato di fatto assegnato nè ad ASTER nè al Municipio. La questione è stata più volte attenzionata nel Tavolo di monitoraggio anche alla presenza dell’Assessore Pietro Piciocchi. Altra questione è la Fascia di Rispetto che è stata presa in concessione direttamente dal Comune di Genova da giugno del 2019, ma purtroppo lo stesso Comune non ha ancora prodotto l’atto per assegnare le aree pubbliche ad ASTER e AMIU. Finalmente, dopo reiterate segnalazioni del Municipio, il 7 settembre su richiesta del Presidente del Municipio e del Consigliere Ferrando si è tenuto un sopralluogo con il vice Sindaco  Stefano Balleari, l’Assessore ai lavori pubblici e manutenzioni con delega al verde Dott. Piciocchi, in merito alla situazione di degrado in cui versa il verde della delegazione ed in particolare dei POR e della Fascia di Rispetto. Attualmente nonostante l’impegno preso da parte del Vicesindaco siamo ancora in attesa di una risposta mirata a risolvere definitivamente questa ingrata situazione.>> 
L’Assessore Piciocchi (che nel frattempo ha sostituito il neo consigliere regionale Balleari nel ruolo di Vice-Sindaco) dal canto suo ha fatto sapere di avere eseguito due sopralluoghi a Prà insieme ai suoi collaboratori per valutare personalmente la situazione e di avere quindi dislocato del personale che sarà appositamente dedicato alle attività manutentive del parco e del verde pubblico. Ha concluso auspicando che quanto prima possano vedersi i segnali di un deciso cambiamento. E un deciso cambio di rotta e un netto miglioramento della gestione, della pulizia e della manutenzione del territorio è quello che auspicano e che meritano tutti i cittadini praesi, genovesi e tutti coloro che per sport, per svago o per vari motivi frequentano il Parco Dapelo, la Fascia di Rispetto e le vie del nostro paese. Intanto però il ponticello di accesso al lato sud del Canale di Calma e della pista ciclo-pedonale è nuovamente chiuso da settimane in attesa di restauro e nelle ultime ore ci si è messo anche il maltempo a peggiorare ulteriormente la situazione, con la caduta di almeno un albero all’interno del parco e nuovi danni al suo patrimonio naturale.