La situazione del P.O.R. Confermata la Cittadella dello Sport a Levante. Entro l’estate il via ai lavori per la nuova zona pedonale.

Luciano Bozzo#

La seconda riunione del Comitato di Monitoraggio sul P.O.R. Pra’ Marina dello scorso 10 giugno è servita per fare il punto della situazione alla presenza dei direttori e dei responsabili comunali per i vari cantieri di lavoro: Mario Caviglia per il Lotto B dell’Aurelia, Silvano Fumagalli per il lotto A dell’Aurelia, Alberto Ibattici per il Parco di Levante, Fabrizio Cremonte per il Parco di Ponente e Marco Frascara, Ispettore di tutti e quattro i cantieri previsti.
Tra le novità più importanti la conferma per bocca di Alberto Ibattici del fatto che il Comune conta di riuscire a realizzare tutti gli impianti sportivi in programma per “Pra’ to Sport” ovvero la cittadella dello sport che troverà sede nel Parco di Levante davanti al sestiere di Longarello. Entro il prossimo anno dovrebbero quindi essere realizzati la mezza pista di atletica con all’interno un campetto polivalente, la palestra al coperto con un altro campetto sportivo, lo skate park e le infrastrutture associate a questi impianti: spogliatoi, parcheggi, strada di accesso, illuminazione etc oltre alla estensione verso mare di Piazza Sciesa con sistemazione ad aiuole e giardini davanti al Palamare.
Lo stesso Ibattici ha informato che AMIU ha gestito e continua a gestire il conferimento nel Parco di Levante della terra proveniente dal cantiere del nodo ferroviario di Genova; l’attività è ora di fatto finita con la posa di almeno un metro di terra buona. Non è stata necessaria per il Parco di Levante la bonifica bellica che ha invece interessato gli altri cantieri ed è ora in corso la gara di appalto per le opere e gli impianti del Pra’ to Sport. E proprio le opere di ricerca e bonifica di eventuali ordigni bellici insieme alle lungaggini ed ai tempi necessari per ottenere vari permessi della ASL in relazione ai rischi legati alla possibile presenza di amianto hanno costituito una serie di problemi e di allungamenti dei tempi fortemente impattanti sul corso dei lavori nei due principali cantieri, quelli dei lotti A (di ponente) e B (di levante) per la costruzione delle due nuove corsie a mare dell’Aurelia al posto del vecchio rilevato ferroviario.
Il lotto B in particolare, come ha comunicato Mario Caviglia, è rimasto fermo per più di un mese per la mancanza di un permesso della ASL (con la nuova normativa in vigore la ASL non può anticipare l’autorizzazione prima di 30 giorni); solo da pochi giorni, adesso a luglio si è così potuto riprendere i lavori. La bonifica bellica è stata nel frattempo completata riuscendo ad evitare di farla nella zona più vicina all’isola ecologica.
Silvano Fumagalli ha aggiunto che gli stessi problemi riscontrati per il lotto B sono già stati affrontati in precedenza per il Lotto A. Particolarmente problematica si è rivelata la bonifica bellica, intanto perchè solo 10 ditte in tutta Italia sono autorizzate ad operare per questa attività e poi perchè nell’area della stazione vecchia oltre alla possibile presenza di amianto si paventava anche la presenza possibile di ordigni bellici: la concomitanza di questi due rischi che comportano l’impiego di personale differente e l’adozione di precauzioni diverse ha generato una sorta di paralisi del lavoro. Dopo tre mesi si è risolto il problema riuscendo a fare lavorare insieme gli addetti alle due diverse emergenze. Inoltre si è rivelata parecchio complicata anche la pulizia e la bonifica della stessa stazione. Anche la Città Metropolitana che è subentrata alla Provincia ha ritardato la concessione di un’autorizzazione per la gestione del ballast. Ma a partire da inizio giugno si è finalmente iniziato ad essere pienamente operativi.

Sempre Fumagalli ha comunicato che, per il rischio amianto, si è impiegato una settimana per la piena campionatura dell’area, campionatura che peraltro viene fatta anche tutti i giorni insieme all’analisi della terra smossa; inoltre la ASL ha imposto di non lavorare nelle ore più calde per la salute degli operai che lavorano per gli scavi e la gestione del rischio amianto; bisogna inoltre rispettare particolari precauzioni nelle zone dove ci può essere amianto e nel caso lo si trovi. Ci sono operai addetti all’amianto e operai normali e non possono lavorare insieme: la fascia lavorativa va dalle 6 di mattina alle 18 e si lavora sulle 12 ore pur con le precauzioni per il rumore generato. Il ballast che è stato smosso è ora coperto nell’area di cantiere.
Secondo Fumagalli l’amianto di cui si parla è amianto naturale contenuto nelle pietre e nelle rocce di serpentinite che sarebbero presenti più che nel ballast (ovvero le pietre che costituivano la massicciata ferroviaria) nel terreno intorno alla sede della ex ferrovia; la presenza di amianto risulterebbe non tanto dagli scavi effettuati finora per i lavori ma dalle analisi fatte a seguito dei campionamenti di qualche anno fa (quando alcuni rilevamenti avevano evidenziato un superamento delle soglie di rischio previste mentre altri dicevano invece il contrario). Per questo motivo devono comunque essere usate tutte le precauzioni del caso per preservare prima di tutto la salute degli operai che operano nel cantiere nonchè dei residenti della zona.
Per quanto riguarda invece il Parco di Ponente si è da poco fatta la gara per l’appalto dei lavori; anche in questo caso i vincitori hanno fatto una proposta che prevede un eccesso di ribasso tale per cui la ditta deve ora fornire le dovute giustificazioni. La stessa cosa era accaduta l’anno scorso con l’appalto per il Lotto B dell’Aurelia; come in quel caso, ciò comporterà naturalmente un ritardo nella realizzazione dei lavori.
L’altra notizia importante riguarda il completamento delle due nuove corsie a mare dell’Aurelia che sembrerebbe previsto tra agosto e settembre nel tratto Piazza Bignami – foce del Rio San Pietro; il traffico veicolare verrà quindi deviato su queste due nuove corsie e si potranno avviare i lavori per realizzare la nuova zona pedonale che si svilupperà in questo tratto al posto dell’attuale Aurelia ed intorno alla vecchia stazione.
A proposito di questa zona pedonale, è stata intanto approvata la soluzione per l’accesso veicolare dei clienti e dei fornitori della Cooperativa agricola che si trova in Via Barberia e per i fruitori di alcuni passi carrabili presenti nella via. Ci sarà un corridoio che subito a levante della stazione andrà direttamente dall’Aurelia a Via Barberia attraversando perpendicolarmente l’area pedonale; questo corridoio sarà largo 5,50 metri, percorribile dalle auto a 30 Km orari e delimitato da paletti con una soluzione simile a quella che consente il passaggio veicolare in Piazza Sciesa verso via Ramellina. Ci sarà anche un ulteriore spazio per la manovra del camion dei fornitori gestito con un cancello chiudibile. Per consentire l’inversione di marcia ai clienti (che quindi non dovrebbero più uscire in retromarcia) la Cooperativa metterà a disposizione un suo giardino/cortile nella via; occorre però ripavimentare opportunamente questo cortile ed avere un’autorizzazione per renderlo carrabile. Inoltre per evitare l’accesso a Via Barberia a chi va semplicemente a cercare parcheggio si metterà un divieto di fermata e si faranno dei marciapiedi a raso nella via.
E’ stato chiesto di illuminare opportunamente di sera questo accesso (magari con tecnologia LED) per la sicurezza di chi utilizza l’area pedonale, pur valutando che nelle ore serali il passaggio delle auto dovrebbe essere pressochè nullo visto che la Cooperativa è chiusa e che in Via Barberia non si potrà parcheggiare.

Anche l’altro problema relativo alla svolta in Via Sapello dalla nuova Aurelia per chi proverrà da ponente è in via di soluzione. L’Ufficio Mobilità del Comune ha dato l’approvazione per l’inserimento di una quinta corsia governata da semaforo per alcuni metri in questo breve tratto della nuova Via Pra’ al posto del marciapiede spartitraffico tra le due carreggiate per consentire la svolta in Via Sapello. Il semaforo introdotto impatterà solo sui veicoli in direzione da levante verso ponente (poche decine di metri prima di una rotonda) e naturalmente su chi deve entrare in Via Sapello; ci sarà un pulsante di chiamata per i pedoni e un sensore di presenza per i veicoli che arrivano per la svolta in modo tale che il semaforo scatterà solo in presenza di una effettiva richiesta dei pedoni o necessità di svolta dei veicoli.
Il Consigliere del Municipio Claudio Chiarotti ha fatto presente che in questa zona sul lato a monte della strada dovranno poter trovare spazio la fermata dell’autobus (leggermente più a ponente della posizione attuale), l’ “isola” per i bidoni della spazzatura e qualche posteggio “a 30 minuti” per i clienti dei negozi. Si sta pensando di compattare le due isole di bidoni oggi presenti a poca distanza l’una dall’altra (in Piazza Laura e dalla “rotonda” davanti a Via Pieve di Teco) in una unica diminuendo comunque il numero totale dei bidoni dell’indifferenziata.
In conclusione Fumagalli ha segnalato che si sta preparando un sito web accessibile dal sito del Comune che aggiornerà sullo stato dei lavori, sui progetti, sui costi etc E’ già praticamente pronto per il lotto A e prossimamente sarà esteso anche agli altri progetti.; il sito è curato dalle ditte che eseguono i lavori, in particolare da Unieco (Lotto A) e a breve dovrebbe essere pronto ed accessibile via web. Per il momento, alla pubblicazione di questo articolo, dal sito del Municipio VII Ponente (Pegli, Pra’, Voltri) è possibile invece accedere solamente ad una presentazione in PDF e alle informazioni relative al POR presenti sul sito di Urbancenter del Comune di Genova che risalgono però al 2009 e che non sono certo aggiornate.