La marcia escursionistica “Camminando pe’ e Lische”: 20 anni di storia di una manifestazione popolare a Pra’

Sandro Cotta –

E’ nell’ormai lontano 1999 che nasce e si concretizza, all’interno del Gruppo Escursionistico della Polisportiva Pra’ Palmaro, l’idea di organizzare una manifestazione podistica sul modello della già allora famosa marcia “Mare e Monti” di Arenzano. Sono gli anni in cui il Gruppo Escursionistico della Polisportiva Pra’ Palmaro (associazione vicina alla Parrocchia S.M. Assunta) da poco costituito, raccoglie molte adesioni e organizza gite domenicali, recupera i sentieri dell’entroterra di Pra’ e realizza lavori di manutenzione della Cappellina Baiarda. Il Gruppo pubblica anche un mensile, “Lo scarponcino”, modesta e auto-ironica imitazione della Rivista del CAI “Lo scarpone”, che raccoglie opinioni e resoconti di gite dei Soci. Sull’onda di questo entusiasmo, si decide di organizzare una marcia podistica che, nell’ambito della “Festainsieme”, manifestazione ludico-religiosa della Parrocchia svolta ogni anno in Ottobre, sostituisca e ampli la “Cursa pe’ e Creuze”. Si stabilisce il percorso, con partenza dai Piani di Pra’, salita alla Cappellina Baiarda e ritorno al punto di partenza, con un “anello” di circa 7 km. Si definisce anche il nome della Marcia, che deriva da quello dei sentieri “delle Lische” scelti per il percorso. Ma che cosa sono queste “lische”? domanda fatta molte volte dai partecipanti: Google ci viene subito in soccorso: “’Erba lisca – questo il suo nome in dialetto genovese … con la tenacissima fibra delle foglie si realizzavano reti da pesca ..altrove analoghi cordami erano in uso nella vigne per legare i tralci…” La data viene fissata al 10 di Ottobre e da allora la “Camminando pe’ e Lische” sarà programmata nella seconda domenica di Ottobre. Ricordo le discussioni sulla data, che alcuni di noi ritenevano troppo “tarda” per i rischio di incappare in una giornata fredda… Dopo 20 anni, il cambiamento climatico ci fa oggi sorridere su questa eventualità, e sovente, al contrario, abbiamo avuto in quella data giornate perfino troppo calde…Lo sforzo organizzativo per la prima edizione appare oggi straordinario: definizione del percorso e pulizia sentieri, permessi per l’utilizzo del terreno e del rustico in zona partenza-arrivo (gruppo Cacciatori di Pra’); raccolta di fondi presso svariati generosi sponsors; realizzazione di una maglietta ricordo con il logo della manifestazione; preparazione di volantini e regolamento, e poi cartelli indicatori sul percorso di accesso in auto e lungo i sentieri ecc…Ma torniamo a quella fatidica prima edizione. Quella mattina del 10 Ottobre del 1999 una discreta folla inizia a radunarsi alla partenza, lasciandoci un po’ stupefatti e anche un po’ in affanno, noi che alle prime luci dell’alba ci eravamo ritrovati ai Piani di Pra’ per predisporre per le iscrizioni. Contammo 140 partecipanti, e furono davvero molti, considerato anche che raggiungere i Piani di Prà in auto su strade carrarecce alquanto dissestate non era cosa affatto banale. La partenza avvenne in gruppo, sia per le famiglie che partecipavano a passo libero, sia per un già nutrito gruppo di corridori che avevano spontaneamente deciso di fare della “Camminando pe’ e Lische” una corsa in montagna. Da lì in poi, e per quasi tutte le edizioni, la “Camminando pe’ e Lische”, sostenuta dalla Circoscrizione (poi Municipio VII Ponente), vedrà al suo interno due manifestazioni di fatto distinte: la Marcia a passo libero e la Corsa in montagna, richiamando quest’ultima via via atleti di maggior livello.
Guardando quella foto della partenza, riconosciamo tanti volti di persone, chi oggi cresciuto, chi invecchiato e chi, purtroppo anche non più fra noi…. Già da quella prima, eroica, edizione, la giornata, caratterizzata da un tempo insolitamente bello per la stagione, si concluse ai Piani di Prà nel pomeriggio con la celebrazione della S. Messa al campo, dopo aver distribuito premi ai più giovani, anziani e partecipanti arrivati da più lontano.. Il successo dell’iniziativa, che contribuì in modo sostanziale a far conoscere a molte persone un territorio montano di rara bellezza, infuse grande entusiasmo nel gruppo organizzatore che, pochi mesi dopo, stava già lavorando per l’edizione del 2000…
La crescita dei partecipanti fu inaspettata e continua negli anni, fino ad raggiungere, già nel 2004 le 500 persone. Ora, dai Piani di Prà si poteva a tratti distinguere la “colonna” dei marciatori su alcuni tratti di sentiero, ed era uno spettacolo unico! Di pari passo aumentava la complessità dell’organizzazione: uno stand gastronomico per il pranzo all’arrivo dei marciatori (a cura del “Comitato per la Valorizzazione del Ponente” e poi del “Borgo di Palmaro”); assistenza medica di primo soccorso (Croce Verde di Pra’); punti di ristoro lungo i percorsi, riforniti di quantità notevoli di acqua e viveri grazie a generose sponsorizzazioni (in particolare, negli anni più recenti, “Gulliver”, ma anche tanti altri). I percorsi furono differenziati su tre diversi livelli di difficoltà e venivano variati ogni anno, rendendo così sempre varia e interessante la Marcia anche per chi vi partecipava regolarmente. L’iscrizione, il presidio dei percorsi e l’assistenza all’arrivo richiedevano un numero di volontari crescente: Il numero degli organizzatori presenti durante la Marcia per le varie attività superò ben presto le 50 persone. La Corsa in montagna richiamava ogni anno almeno una cinquantina di atleti suddivisi in categorie: il cronometraggio doveva essere il più professionale possibile. La quantità di partecipanti rendeva tuttavia problematico e impattante sull’ambiente l’accesso in auto e il parcheggio ai Piani di Pra’. Nel 2011 si decise così di spostare iscrizione e partenza presso il Centro Remiero (Pra’ Viva – successivamente Canottieri Speranza) nei pressi della Stazione FS di Prà, mantenendo il punto di arrivo ai Piani di Prà: i partecipanti potevano ora arrivare al punto di partenza anche via treno, e non vi erano più problemi di parcheggio per le auto.. La spaziosità e bellezza dell’area di arrivo ha da sempre consentito alle tante famiglie con bimbi di completare la Marcia con un allegro pomeriggio di svago nei prati. A manifestazione conclusa, i marciatori rientravano ordinatamente a piedi (e senza proteste) dai Piani di Pra’ alla Stazione, spesso con una sosta per un buon gelato….Noi addetti al punti di iscrizione, distribuzione magliette e partenza, eravamo però ora costretti a chiudere in fretta la postazione di iscrizione per raggiungere i Piani di Pra’ per l’assistenza all’arrivo e la distribuzione dei premi.. Il numero dei partecipanti cresceva ogni anno, fino al record di oltre 900 persone del 2018: accanto agli affezionati marciatori di Prà,

arrivavano ora persone da tutta Genova e Provincia. Merita ricordare il pur modesto contributo della “Camminando pe’ e Lische”, attraverso donazione di parte del ricavato, in favore di persone bisognose e ONLUS (Gigi Ghirotti, AIL) Non sono mancati momenti anche drammatici, come il grande incendio boschivo del Febbraio 2005, che ridusse in cenere gran parte della vegetazione lungo i sentieri: la “Camminando pe’ e Lische” quell’anno si disputò in un ambiente in gran parte spettrale e da allora, per alcuni anni, la pulizia dei sentieri incluse il laborioso taglio di molti alberi bruciati che rischiavano di cadere in caso di vento. Dieci anni dopo, dell’incendio

del 2005 non restava traccia e il bosco aveva riconquistato le pendici delle nostre montagne. Nel 2014 la “Camminando pe’ e Lische” venne, per la prima e unica volta, rimandata di due settimane a causa della grave alluvione di inizio Ottobre. Ma, in generale, rimane straordinaria la clemenza del tempo atmosferico nella seconda domenica di Ottobre: per ben 20 anni, solo in una occasione vi è stata una vera giornata di maltempo! Nel 2018, causa indisponibilità del sito ai Piani di Pra’ l’arrivo della “Camminando pe’ e Lische” fu spostato in località Vetta di Pegli (ampia area concessa dal gruppo cinofilo “Il Branco” di Pegli). Qui, nel 2019, Ninetto Durante, da anni speaker ufficiale della manifestazione, organizzò un ottimo intrattenimento musicale con pezzi dal vivo, purtroppo interrotto da una pioggerella maligna proprio sul più bello… Solo la pandemia da Covid19 poteva fermare la “Camminando pe’ e Lische”! Nessuno si sarebbe certo aspettato che l’edizione 2019 sarebbe stata l’ultima di una serie ininterrotta di 21, essendo il 2020 dominato dall’arrivo devastante del virus…
Aspettiamo ora, e certamente non solo per riprendere la “Camminando pe’ e Lische”, la scomparsa di questo nemico silenzioso.