La Concordia ormeggiata nel Porto di Pra’

Luciano Bozzo #

Da metà pomeriggio di domenica 27 luglio il mastodontico relitto della nave da crociera Concordia è ormeggiato nel Porto di Pra’ davanti ai Sestieri di Longarello e di San Pietro.
Già a partire dalle 8 – 9 del mattino di domenica scorsa a  Pra’ abbiamo potuto osservare la grande nave avvicinarsi all’imboccatura del porto e poi entrarvi poco dopo le 11,30.
Come previsto la manovra di ingresso si è rivelata lunga e delicata ma tutto è andato per il meglio e alle 16,40 l’operazione poteva dirsi conclusa e la nave era già saldamente ormeggiata sul lato interno della diga foranea proprio davanti a Pra’-Longarello.
“Operation completed” hanno dichiarato in conferenza stampa i protagonisti di quella che a buon ragione può essere definita una vera impresa: Nick Sloane, responsabile dell’intero progetto, Franco Gabrielli, Capo della Protezione Civile, Giovanni Lettich, capo dei piloti del porto di Genova a cui è stata affidata la guida della nave nell’ultimo tratto del viaggio, nella fase di evoluzione, ingresso ed ormeggio nel porto di Pra’ e poi i Responsabili della Capitaneria di Porto di Genova e tutti coloro che hanno ricoperto un ruolo di prima importanza nell’intera operazione. Si sono conclusi così senza incidenti un progetto ed un lavoro immani iniziati quasi un anno fa con il raddrizzamento dell’enorme relitto sull’isola del Giglio, proseguiti con la fase di ri-galleggiamento delle scorse settimane e conclusi con il trasporto della nave fino all’interno del nostro porto.
Al di là delle diverse opinioni, abbiamo comunque assistito ad un evento storico, unico al mondo in cui l’ingegneria navale, l’applicazione della tecnologia e delle professionalità marittime e la cooperazione tra tecnici ed ingegneri italiani ed internazionali hanno dato ottima prova di sé, riscattando almeno in parte la vergogna e l’onta di quello sciagurato naufragio di due anni e mezzo fa.  Tantissime persone hanno assistito a questo evento; ai residenti di Pra’, Pegli e Voltri che hanno potuto vedere l’arrivo della nave dai pogioli e dai balconi di casa si sono aggiunti in gran numero spettatori arrivati da altre parti di Genova e della Liguria.  Le immagini televisive hanno testimoniato anche della presenza di tante persone arrivate dal Piemonte, dalla Lombardia, dalla Toscana che già dal primo mattino si sono sistemate lungo la spiaggia di Voltri, sulle prime alture di Pra’ o nelle vie intorno al Risveglio ed al Lido di Pegli per vedere da vicino la grande nave nel suo penultimo viaggio: una famiglia di Acqui Terme si è addirittura portata le sedie da casa per sistemarsi sul marciapiede in una curva di Via Quasimodo nel sestiere di San Pietro per assistere a tutta l’operazione di ingresso nel porto della Concordia quasi come se fosse a teatro.  Nel pomeriggio a causa del gran numero di curiosi e della concomitante festa del mare di Pegli il rientro dalle spiagge del Ponente per chi ha scelto la Via Aurelia è stato un vero e proprio inferno in una coda di traffico lenta e lunghissima.
Conclusasi domenica pomeriggio l’operazione di recupero e trasporto a Genova del relitto della Concordia, già da subito ha preso il via la lunga fase di demolizione della nave, per le cui prime azioni di svuotamento degli arredi e delle suppellettili interne e di alleggerimento il relitto rimarra a Pra’ fino alla fine dell’anno. Già dal giorno dopo i tecnici hanno iniziato a collocare un doppio sistema di panne e di paratie per scongiurare e contrastare ogni possibile rischio di inquinamento delle acque e della zona circostante.   Subito dopo inizieranno le ricerche all’interno dello scafo del corpo dell’ultima delle 32 vittime del naufragio del Giglio, il cameriere di origine indiana che è ad oggi l’unico disperso di quella immane tragedia che proprio all’inizio di quest’anno ha dovuto purtroppo annoverare anche la morte di un subacqueo impegnato nelle operazioni intorno al relitto all’Isola del Giglio, la trentatreesima vittima causata dalla superficialità e dalla supponenza di chi quella nave aveva il compito di guidare in sicurezza e con grande professionalità e che ha invece sciaguramente condotto alla rovina.
E proprio per commemorare ed onorare il ricordo di quelle vittime il Municipio VII Ponente ha deciso di fare proprie le proposte della FondAzione Primavera di una messa di suffragio da tenersi a Pra’ e di intitolare il piazzale della stazione ferroviaria di Pra’,  “Piazzale della Concordia” visto anche il legame che si è ormai venuto a creare tra il nostro paese ed il dramma di quel naufragio.