La battaglia contro i CASSONI continua.

Maria Luisa Decotto –

I cittadini del Ponente non si arrendono e la loro battaglia contro l’ipotesi della fabbrica dei CASSONI a Pra’ continua… La sera del 17 febbraio, nella sala polivalente della Parrocchia di N.S.del Soccorso e San Rocco, a chi era presente sembrava di essere tornato a trent’anni fa… La domanda sorge spontanea: “ Perché noi cittadini di Pegli, Pra’ e Voltri dobbiamo vivere continuamente con questo senso di precarietà? Perché quel poco o tanto di tranquillità e qualità di vita che ancora ci rimane deve sempre essere messo in discussione?”… Prolungamenti, ampliamenti, spostamenti di lavorazioni e adesso questa maledetta fabbrica di cassoni! Negli anni ’90 il pericolo incombente era l’ ampliamento della piattaforma portuale (Presidente di Autorità portuale era il dottor Gallanti). Un progetto da subito avversato dai cittadini… All’epoca era sindaco Beppe Pericu e fu proprio nelle sue mani che furono consegnati i moduli con le migliaia di firme di coloro che si opponevano all’idea scellerata. Per fortuna il Sindaco Pericu si dimostrò amministratore illuminato, che scelse di mettere al primo posto la salute e il benessere dei cittadini del Ponente, e non solo fermò l’espansione del porto, con uno storico accordo che tutt’ora esiste, ma fece di più e avviò la realizzazione della Fascia di Rispetto e del Canale di Calma, con un Parco urbano bellissimo: alla sera quando partivano l’impianto di illuminazione delle aiuole e quello di irrigazione era un piacere per gli occhi e per il cuore (…poi purtroppo entrambi furono messi “fuori uso” da interventi incompetenti…ma questa è un’ altra storia…) Ritornando alla vicenda cassoni, i Comitati insieme ai partiti di minoranza hanno organizzato questa assemblea pubblica, in attesa di una successiva  che sarà organizzata dal Municipio stesso. La partecipazione dei Ponentini non è davvero mancata, anche perché in molti avevano desiderio di un momento di confronto e riflessione… Sappiamo che nel frattempo l’azione del Presidente Guido Barbazza per scongiurare l’ulteriore scempio e l’ennesima odiosa servitù sta continuando nelle sedi istituzionali… d’altronde chi conosce Guido Barbazza e la sua storia non poteva dubitare che avrebbe portato avanti tutte le azioni possibili, ovviamente secondo il suo stile, che è sempre stato quello del dialogo e del confronto. Un’azione sinergica è sicuramente auspicabile, così come è auspicabile che l’atteggiamento illuminato che ci salvó in passato si riproponga anche adesso, per il bene nostro e dei nostri figli e nipoti ( che ne hanno diritto al pari dei figli e nipoti degli armatori e terminalisti), ai quali nostri figli e nipoti vorremmo lasciare in eredità uno specchio di mare pulito e una buona qualità di vita… d’altronde non hanno forse detto i “decisori” che proprio ai nostri figli stanno pensando? Speriamo che pensino bene…Nel frattempo abbiamo saputo che martedì 21 p.v. in Consiglio comunale verrà finalmente discussa la mozione che chiede di “respingere” l’ipotesi dei cassoni a Pra. I promotori nonché i comitati e associazioni chiedono ai cittadini di partecipare numerosi…e con l’occasione si vedrà quanti, in Consiglio comunale, saranno disposti a difendere questa parte di Genova e questi cittadini già tanto sacrificati per lo sviluppo dell’intera città… Verrebbe da dire : “ ‘n pò p’eun in brassu a muè” (un po’ per ciascuno in braccio alla mamma).